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Soccorso Alpino di Belluno

Comunicati stampa


Luglio 2005


ACCOMPAGNATI A VALLE GLI SCOUT IN DIFFICOLTA'

Erto (PN), 31-07-05
E' stato rintracciato nei pressi di forcella Borgà il gruppo di scout della provincia di Varese, oltre venti ragazzi tra i 17 e i 23 anni, in difficoltà questo pomeriggio. La squadra del Soccorso alpino della Stazione di Longarone, dopo un primo tratto in jeep ha proseguito a piedi, portando scorte di acqua e the, visto che uno dei problemi lamentati era proprio la disidratazione, oltre alla stanchezza. Il gruppo, compresi i 4 giovani più indeboliti dalla fatica, è stato guidato fino a dove il sentiero era più visibile, vicino ad una cava di marmo. Di qui, poi, i tecnici Cnsas lo hanno accompagnato in val Zemola alla casera Mela, che il proprietario ha messo a disposizione dei ragazzi per passarvi la notte e che è stata raggiunta attorno alle 20 dai primi a rientrare.

SCOUT IN DIFFICOLTA'

Ospitale di Cadore (BL), 31-07-05
Stava risalendo con il proprio gruppo di scout il sentiero che porta a forcella Borgà, quando è scivolato attorno alle 14, riportando una ferita al ginocchio sinistro. G.L., 17 anni, residente a Varese è stato visitato da medico del Suem ed imbarcato in hovering sull'elicottero dal tecnico di elisoccorso, per poi essere trasportato all'ospedale di Pieve di Cadore.
Al gruppo è stato chiesto se voleva essere riaccompagnato a valle dai tecnici del Soccorso alpino della Stazione di Longarone, pronti a raggiungerlo, ma la comitiva, una ventina di persone, ha risposto che avrebbe proseguito l'itinerario verso Erto. Alle 17.20, però, ha nuovamente chiesto l'intervento del Soccorso alpino, poichè 4 scout, per la stanchezza e la mancanza di acqua, non riescono ad andare avanti. In questo momento le squadre della Stazione di Longarone stanno risalendo loro incontro dalla parte di Erto.

ALLARME RIENTRATO PER PERSONA SCOMPARSA

Belluno, 31-07-05
Si ara allontanata dalla famiglia e dalla comitiva con cui stava in Nevegal, nella zona del Santuario.
Preoccupati dalla prolungata assenza di A.G., 34 anni, originaria di Padova, i genitori hanno dato l'allarme al 118, poco dopo le 12.30. Sul posto una decina di tecnici del Soccorso alpino della Stazione di Belluno, con l'aiuto dei vigili del fuoco, mentre venivano contestualmente allertate le squadre Cnsas delle Stazioni di Longarone, Prealpi Trevigiane e Pedemontana del Grappa, poi fatte rientrare.
I tecnici del Soccorso alpino hanno cominciato a perlustrare le strade e i principali sentieri vicini al luogo, fin quando la donna è tornata autonomanete e l'allarme, un'ora dopo circa, è rientrato.

SCONTRO TRA MOTO E BICILETTA

Cortina (BL), 30-07-05
Si è ferito in uno scontro con una motocicletta, mentre scendeva con la propria bicicletta sul pian Falzarego, il giovane austriaco, K.T., 23 anni, di Vienna.
Subito dopo l'allarme, alle 13.20, è decollato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, con medico e tecnico di elisoccorso. Il ragazzo è stato visitato, imbarcato e trasportao all'ospedale di Dobbiaco, con una possibile frattura al braccio.

ESCURSIONISTA TROVATO SENZA VITA

Gosaldo (BL), 30-07-05
Due escursionisti ne hanno avvistato il corpo riverso a terra, sul sentiero delle Mughe, alla base del sass de Ortiga, sul versante che dà verso Gosaldo, e hanno avvisato il 118 poco prima delle 15.
Sul posto è arrivato l'elicottero con il tecnico di elisoccorso, dopo aver imbarcato un tecnico del Soccorso alpino della Stazione di Agordo, perchè lo guidasse verso la zona. L'uomo, E.C., di Badoere, Treviso, era legato con un cordino col quale, probabilmente, aveva tentato di auto-assicurarsi, prima di precipitare dall'alto. L'elicottero ha effettuato un'ulteriore ricerca, che ha dato esiti negativi, per verificare che l'escursionista fosse da solo.
Si presume che sia scivolato per una settantina di metri.

MALORE IN COMELICO

Comelico Superiore (BL), 30-07-05
Ha avuto problemi di respirazione all'altezza delle cascate, a 1.850 metri circa di quota, sul sentiero che dal rifugio Lunelli porta al rifugio Berti. S.M., 13 anni, di Modena si è sentita male poco prima delle 10 di questa mattina. Sul posto è intervenuta la squadra del Soccorso alpino della Stazione Val Comelico, che ha richiesto l'intervento dell'elicottero.
Medico e tecnico di elisoccorso sono scesi in hovering sul posto. Visitata, la ragazza è stata imbarcata con il verricello e trasportata, per accertamenti, all'ospedale di Pieve di Cadore.

SCIVOLA SULLA CIMA LAGAZUOI

Cortina (BL), 30-07-05
E' scivolato mentre, con altri escursionisti, percorreva il sentiero che dal rifugio Lagazuoi porta alla cima. L'allarme verso le 10. L'elicottero dell'Aiut Alpin di Bolzano ha soccorso A.P., 71 anni, di Milano, per poi accompagnarlo al Codivilla, con un possibile trauma ad un arto inferiore.

SOCCORSI SCOUT NELLA NOTTE

Chies d'Alpago (BL), 30-07-05
Un gruppo di scout di Vicenza, 19 ragazzi tra gli 11 e i 12 anni e due capi, si sono trovati in difficoltà ieri sera, mentre percorrevano val Federola. Partiti dopo pranzo dal loro campo a casera Cruden, si sono diretti a pian Formosa, per risalire valle Antander fino al bivacco Toffolon. Qui, hanno deciso, forse sottovalutandola, di fare parte dell'Alta via numero 7, ritrovandosi molto tardi in un difficile tratto della val Federola. Attorno alle 22 la chiamata al 118. I primi tecnici della Stazione del Soccorso alpino dell'Alpago hanno cominciato poco dopo a risalire da pian Formosa, seguendo le indicazioni, un po' confuse, che venivano date per telefono, prendendo come riferimento le luci della vallata. Hanno presto capito che il gruppo si trovava nell'altra valle.
Una decina di uomini compresi i tecnici dell'Alpago, il medico ed un tecnico della Stazione di Belluno, si sono divisi seguendo a piedi l'itinerario percorso dagli scout, una squadra, salendo la val Federola, l'altra.
I contatti sono stati continui. Ai due capi veniva chiesto se sentivano i richiami e vedevano i fasci di luce. Poi le cominicazioni si sono interrotte perchè il cellulare in loro possesso si è scaricato.
Alle 2 le squadre li hanno raggiunti. Erano tutti illesi, a parte la stanchezza, in particolar modo di due bambini. E', quindi cominciata la discesa e, alle 4, il ritorno a casera Cruden.

SCIVOLA DA UN SENTIERO

San Vito di Cadore (BL), 29-07-05
E' scivolato, mentre con la propria comitiva stava scendendo sul rifugio 229 verso il rifugio Scotter. D.G., 14 anni, di Padova è stato ragginto, poco dopo le 18, dal fuoristrada del Soccorso alpino della Stazione di San Vito di Cadore che lo ha accompagnato fino alla partenza della seggiovia San Marco, dove aspettava l'ambulanza. Il ragazzo è stato portato al Codivilla con un possibile trauma alla caviglia.

CADE CON LA MOUNTAIN BIKE

Falcade (BL), 29-07-05
E' caduto dalla propria mountain bike, mentre con amici percorreva il sentiero 695, che da col Margherita va verso la forcella di Predazzo.
L'allarme è scattato attorno alle 11.30. Sul posto l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, con il personale medico ed il tecnico di elisoccorso. E.C., 36 anni, di Monza, è stato medicato ed imbarcato, per essere poi trasportato all'ospedale di Belluno con un presunto trauma alla gamba destra.

INTERVENTO SULLA CRODA DEI TONI

Auronzo (BL), 29-07-05
Durante l'intervento di recupero in hovering di un alpinista volato per una trentina di metri sulla croda dei Toni, una scarica di sassi ha colpito il rotore anteriore dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Il velivolo è quindi atterrato per controllare eventuali danni e contemporaneamente ha allertato l'elicottero dell'Aiut Alpin di Bolzano, per portare a termine nel minor tempo possibile il soccorso all'alpinista in parete.
Rientrato alla base di Pieve di Cadore, l'elicottero è stato sottoposto a test e misurazioni, che non hanno portato alla rilevazione di alcun danno significativo, ed ha, quindi, ripreso normale servizio. Una situazione di difficoltà, come già successo in passato, dovuta alle peculiarità degli ambienti in cui uomini e mezzi si trovano ad operare che, molto spesso, comportano un elevato grado di rischio. L'alpinista ferito, M.B., 32 anni, di Bolzano, si trovava con un compagno sulla parete est della croda dei Toni, quando, poco prima delle 8, è scivolato, forse per un cedimento dell'appiglio, cadendo per una trentina di metri fino ad una cengia. L'elicottero del Suem si è avvicinato alla parete, si è fermato in volo stazionario per far scendere il tecnico di elisoccorso ed è stato colpito dai sassi. L'elicottero dell'Aiut Alpin, arrivato prontamente sul posto, ha imbarcato il tecnico di elisoccorso e si è diretto sulla cengia. Lì medico e tecnico del Soccorso alpino hanno visitato e caricato l'uomo, che è, poi, stato trasportato all'ospedale di Brunico con una probabile frattura alla gamba.

SOCCORSI DUE ALPINSITI SULLA TORRE VENEZIA

Agordo (BL), 28-07-05
Si sono attardati sulla torre Venezia, cominciando la discesa che già stava
facendo buio e trovandosi presto in difficoltà, leggermente fuori via.
A.H., 32 anni, residente a Trieste, e P.P., 33 anni, sempre di Trieste
hanno chiamato, poco dopo le 20, la Stazione del Soccorso alpino di Agordo
che ha richiesto l'intervento dell'elicottero del Suem. Il tecnico di
elisoccorso li ha recuperati entrambi, illesi, con un gancio baricentrico
di 25 metri. I due alpinisti sono stati lasciati, poi, alla malga Favretti.

TROVATO SENZA VITA L'ESCURSIONISTA SCOMPARSO IERI SERA

Sappada (BL), 27-07-05
Il corpo senza vita dell'escursionista austriaco, la cui ricerca è cominciata ieri in serata, è stato ritrovato questa mattina, attorno alle 7, sul monte Pietra Bianca. L'uomo V.S., 73 anni, di Spittal, aveva intrapreso il percorso che sale in cresta tra la val Visdende e il confine austriaco, assieme alla figlia e a due escursioniste incontrate sul tragitto. All'altezza della sella Luggau, a 2.400 metri, la decisione di dividersi: le donne avrebbero proseguito sul sentiero austriaco, meno impegnativo, mentre lui continuava sul versante italiano. Si sarebbero trovati poi al rifugio Calvi a Sappada. Non vedendolo ancora arrivare, alle 19 le donne hanno dato l'allarme. Sul posto sono arrivate le squadre del Soccorso alpino di Sappada e Val Comelico, più alcuni rappresentanti della Guardia di finanza. Una ventina di tecnici che hanno cominciato a perlustrare una vasta fascia del Peralba, passo Oregone, e i sentieri, mentre veniva allertato anche il soccorso alpino austriaco e messa in preallerta la Stazione di Forni Avoltri. Sono stati anche contattati i diversi rifugi austriaci, ma dell'uomo non c'era traccia. A mezzanotte le ricerche sono state interrotte, anche perchè, al buio, la parte più alta è proibitiva, con l'intenzione concordata col soccorso austriaco di riprendere le ricerche questa mattina, a partire dalle 6.30, su entrambi i versanti. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è partito in ricognizione con due tecnici di Sappada e Val Comelico. La zona è aperta e c'era la possibilità di vederlo dall'alto. Dopo una prima ricerca sulla parte italiana, l'elicottero è passato su quella austriaca dove, quasi subito, è stato rinvenuto il corpo. L'uomo è scivolato dalla cresta di confine del monte Pietra Bianca per circa 200 metri lungo il canale, una verticale d'erba, ripida e pericolosa, fermandosi a ridosso di un sasso. Si pensa che sia morto sul colpo. Il recupero della salma, per competenza, è stato effettuato poi dal soccorso alpino austriaco, mentre la Guardia di finanza di Sappada ha riaccompagnato le tre donne in Austria.

MALORE AL RIFUGIO SCOIATTOLI

Cortina (BL), 27-07-05
Si è sentito male nei pressi del rifugio Scoiattoli, quando già la seggiovia era chiusa, ed ha chiamato il 118, poco prima delle 19. L'uomo è stato raggiunto dalla jeep del soccorso alpino della Guardia di finanza e portato fino sulla strada dove lo attendeva l'ambulanza, che lo ha accompagnato al Codivilla.

SCIVOLA DA UNA FERRATA

Auronzo (BL), 27-07-05
Stava percorrendo con un'amica la ferrata del monte Paterno, sopra il rifugio Locatelli, vicino alle Tre Cime di Lavaredo, quando è scivolato cadendo lungo il ghiaione sottostante. La chiamata è arrivata al 118 di Pieve di Cadore attorno alle 17.30 dalla ragazza. L'elicottero ha imbarcato uno dei tecnici Cnsas della Stazione di Auronzo al rifugio Locatelli e si è recato sul luogo, al confine tra Auronzo e Sesto - la cui Stazione del Soccorso alpino è stata avvertita dell'intervento in corso- e lo ha sbarcato in volo stazionario assieme al tecnico di elisoccorso, per poi andare a prendere il medico al rifugio. Il giovane, P.G., 24 anni, di Budapest, è stato medicato, imbarellato ed imbarcato in hovering.
L'elicottero lo ha lasciato al Locatelli per tornare a prendere il tecnico di Auronzo, il medico e la ragazza. Il giovane è stato, poi, trasportato all'ospedale di Belluno, con escoriazioni e probabili politraumi, mentre la sua compagna è stata accompagnata dai tecnici Cnsas al rifugio Auronzo, dove aveva lasciato la propria macchina.

ALPINISTA PRECIPITA SULLA TOFANA DI ROZES

Cortina (BL), 27-07-05
Un alpinista, G.S., 41 anni, di Padova, è caduto sulla Tofana di Rozes procurandosi un grave trauma ad un arto inferiore. L'uomo e la sua compagna di cordata stavano risalendo la via Julia, convinti di essere sulla Eotvos-Dimai. Attorno alle 11, G.S., primo di cordata, sembra essere volato una prima volta ed il chiodo su cui faceva sicurezza ha retto l'urto. I due hanno deciso di scendere e, mentre la compagna lo stava calando, il chiodo è uscito dalla roccia, facendo cadere l'alpinista per diversi metri.
La donna ha chiamato il 118 alle 11.30. Il recupero è stato particolarmente difficile. L'elicottero ha sbarcato, con il verricello, il tecnico di elisoccorso ed un soccorritore della Guardia di finanza che hanno subito avvicinato l'uomo. in una seconda rotazione ha portato il medico ed un altro soccorritore. L'alpinista è stato medicato, stabilizzato e caricato sulla barella. Il gancio baricentrico, poichè l'elicottero non poteva avvicinarsi più di tanto, è stato fatto oscillare e recuperato dal tecnico di elisoccorso. Lui e la barella con il ferito sono stati assicurati ad una corda orizzontale e rilasciati lentamente dai due tecnici ancora in parete sotto la verticale dell'elicottero, mentre alcuni tecnici Cnsas della Stazione di Cortina attendevano alla base della montagna per aiutare a far scendere senza oscillazioni il ferito. L'elicottero è poi tornato a recuperare, in due veloci rotazioni, il medico, la donna e i due soccorritori. L'alpinista è, quindi, stato portato all'ospedale di Belluno.

SCIVOLA SUL SENTIERO DI PASSO SON FORCA

Cortina (BL), 27-07-05
E' scivolato sul sentiero di passo Son Forca, a 200 metri dall'omonimo rifugio, sbattendo la testa a terra. lo hanno trovato, cosciente, alcuni escursionisti che hanno chiamato il 118 poco prima di mezzogiorno. G.M., 64 anni, di Perugia è stato raggiunto dal fuoristrada mandato dalla Stazione del Soccorso alpino di Cortina, che lo ha poi accompagnato fino all'ambulanza. L'uomo è stato trasportato al Codivilla con un probabile lieve trauma cranico.

RICERCA PERSONA NELLA NOTTE A SAPPADA

Sappada (BL), 27-07-05
E' stato trovato verso l'una di notte, bloccato in una zona impervia, G.L., 33 anni, di Guagnano, Lecce. L'uomo era uscito dal rifugio 2000 verso le 19.30, diretto verso i laghi d'Olbe, malgrado fosse prossimo un forte temporale. La chiamata di soccorso è stata girata al 118 dai Vigili del fuoco di Pordenone, ai quali era arrivata in un primo tempo, e alle 21.20 è partita la squadra del Soccorso alpino di Sappada, 11 tecnici, con alcuni rappresentanti della Guardia di finanza di Auronzo, sotto la pioggia battente. Le notizie arrivavano frammentarie e contrastanti, perchè G.L. non riusciva a descrivere bene il luogo in cui si trovava e, quasi scarica la batteria del telefono, lo teneva acceso per pochissimo tempo. I tecnici Cnsas hanno battuto a piedi l'intera zona e sono riusciti ad individuarlo sul versante est del monte della Piana, incolume ed intirrizzito. Lo hanno quindi riaccompagnato al rifugio 2000.

SCIVOLA VICINO AL RIFUGIO FALORIA

Cortina (BL), 26-07-05
E' scivolata sul sentiero 213 che dal rifugio Faloria porta alla capanna Tondi, procurandosi una distorsione alla caviglia. Poco prima delle 14.30, A.S., 62 anni, di Ravenna, in passeggiata col marito, è inciampata, mettendo il piede in malo modo, e non era più in grado di camminare. Sul posto è arrivato il fuoristrada della Stazione del Soccorso alpino di Cortina che li ha accompagnati fino a Rio Gere, dove aspettava l'ambulanza
che ha condotto la donna al Codivilla.

CADE SULLA FERRATA DI BONA

Cortina (BL), 26-07-05
Quasi alla fine della ferrata Di Bona, sul gruppo del Cristallo, tra col dei Tombe e col Zurlon, A.L., 31 anni, di Ravenna, che si trovava con alcuni amici è caduto. L'allarme attorno alle 14.40. La Guardia di finanza
ha raggiunto il sentiero per verificare la posizione dell'uomo che è, poi, stato imbarcato sull'elicottero del Suem di Pieve di Cadore dal tecnico di elisoccorso, con un verricello di 7 metri. L'escursionista è stato trasportato al Codivilla con una probabile lussazione alla caviglia.

SCIVOLA SULL'AVERAU

Cortina (BL), 25-07-05
Una donna di Ferrara, S.M., 53 anni, è scivolata sul sentiero 439 che dal rifugio Scoiattoli porta all'Averau, mentre stava camminando con il marito. Poco prima delle 15 è arrivato sul luogo l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore che ha sbarcato in volo stazionario medico e tecnico di elisoccorso. L'escursionista è stata medicata, imbarellata ed imbarcata in hovering, per essere poi trasportata all'ospedale di Cortina con una probabile frattura alla gamba sinistra.

RIENTRATO ALLARME PER PERSONA DISPERSA

Gosaldo Agordino (BL), 25-07-05
E' ritornato a casa da solo questa mattina attorno alle 11.30, dopo aver passato una notte all'addiaccio, aver fatto temere ai suoi parenti che potesse essergli capitato un incidente, nonchè aver messo in moto un notevole dispiegamento di forze per la sua ricerca. R.B., 30 anni, residente a Varese, valido escursionista, si era fatto portare ieri dal padre a Sagron del Mis, Trentino, per intraprendere un itinerario che in serata, lungo il sentiero 801, avrebbe dovuto riportarlo a Ren di Gosaldo, dove la famiglia è in vacanza. All'altezza di campo Torondo, già prossimo il buio, si è accorto di avere sbagliato direzione ed è tornato sui suoi passi. Consapevole di dover passare la notte all'addiaccio, ha telefonato al padre per rassicurarlo e dirgli che sarebbe rientrato la mattina seguente. Durante la notte, però, e alle prime ore di oggi il ragazzo non ha risposto alle chiamate, perchè il telefono, forse per l'umidità, non funzionava più. Alle 8, temendo il peggio, e non vedendolo ancora tornare, il padre ha chiamato il 118. Hanno subito cominciato a cercarlo una trentina di tecnici Cnsas delle Stazioni di Agordo, Alleghe, Val Biois, Feltre, Belluno e Longarone e sono stati allertati due elicotteri, dell'esercito di Bolzano e dell'areonautica militare di Aviano. Uno per l'eventuale trasporto del personale, l'altro per le ricognizioni dall'alto.
Alla notizia del suo ritorno a casa, l'elicottero di Aviano, appena atterrato, è nuovamente decollato, mentre l'altro velivolo è stato fatto rientrare, così come i tecnici del Soccorso alpino.

DONNA SCIVOLA SUL SENTIERO

Longarone (BL), 24-07-05
Stava rientrando col marito da casera della Cazetta a circa 2.000 metri di quota, percorrendo il sentiero 573, quando si è procurata una storta al ginocchio. Alle 20, l'allarme al 118. L'elicottero del Suem Pieve di Cadore è decollato, imbarcando uno dei tecnici del Soccorso alpino della Stazione di Longarone, perchè lo guidasse velocemente verso il posto. V.B., 36 anni, originaria di Venezia è stata imbarcata e trasportata all'ospedale di Belluno, con un possibile trauma alla gamba. Il marito è stato riaccompagnato alla macchina dai tecnici di Longarone.

SI PERDE IN VAL TRAVENANZES

Cortina (BL), 24-07-05
E' salito con la funivia del Lagazuoi e doveva ridiscendere lungo le piste, ma ha sbagliato direzione, superando forcella Travenanzes in direzione della valle. Attorno alle 18, la chiamata ai carabinieri che hanno avvertito 118 e Soccorso alpino. I tecnici della Stazione di Cortina, Guardia di finanza e due carabinieri hanno ritrovato R.P., 35 anni, illeso, dopo le 19, nella zona di forcella col dei Bos.

SCIVOLA SUL PIAN DELLE TAIE

Taibon Agordino (BL), 24-07-05
Un giovane di Treviso, G.P., 20 anni, si è procurato una storta alla gamba, oggi, attorno alle 14.30. Con la famiglia stava completando il giro del Civetta, quando è scivolato sul pian delle Taie. Sul posto sono arrivati con il fuoristrada i tecnici della Stazione di Agordo e l'ortopedico del Soccorso alpino. Il ragazzo è stato visitato e riaccompagnato in jeep con i parenti fino alla Capanna Trieste, dove si trovava la loro automobile

COMPLETATE LE RICERCHE AD AURONZO

Auronzo (BL), 24-07-05
Non è emerso niente di nuovo dalle ricerche portate avanti tutta la mattinata dal Soccorso alpino. Dalle 8 alle 13, una ventina di tecnici delle Stazioni di Auronzo e Centro Cadore, con alcuni rappresentanti del Corpo forestale dello Stato e della Guardia di finanza, hanno completato la perlustrazione dell'intera zona del colle di Villapiccola, ripetendo in modo ancora più accurato la ricerca attorno al punto dove, ieri, è stata rinvenuta la scarpa da ginnastica. La calzatura non è stata riconosciuta dal figlio di G.F., scomparso il 29 aprile scorso, ma diversi suoi amici, vedendola, hanno detto che potrebbe, invece, appartenere all'uomo. Le ricerche riprenderanno solo nel caso dovessero esserci delle novità e la comparsa di altri indizi.

DIMOSTRAZIONE AL 3° DAM CLIMBING

Pieve di Cadore (BL), 24-07-05
Il recupero di un infortunato, mediante teleferica alpina, è stato simulato sulla parete della diga di Sottocastello, durante il 3° "Dam climbing" organizzato dal Gruppo rocciatori Ragni, i cui componenti sono parte integrante delle Stazioni del Soccorso alpino di Pieve di Cadore e Centro Cadore.
Dam climbingDall'alto della diga di 56 metri, fina alla sua base, sono state poste in trazione due corde a sbalzo, supportate da due portanti, traenti a monte e a valle, e di sicura. Oltre un centinaio di metri di corda, per cui vengono utilizzati speciali paranchi. Un tecnico si è calato lungo la corda e, poi, in verticale, per raggiungere, recuperare e trasportare fino a
terra, una persona "ferita".
"E' necessario un grande affiatamento di squadra per affrontare questo tipo di intervento", ha detto il capostazione di Longarone, Claudio Bolzan, che ha coordinato le manovre di una decina di tecnici delle Stazioni di Longarone, Pieve di Cadore, Centro Cadore e Prealpi Trevigiane, "viene utilizzato in situazioni particolari, come in presenza di gole, o per recuperi su terreno friabile, dove si rischia di far cadere materiale".
La teleferica è una tecnica di soccorso usata anche in forra, nei tracciati dei torrenti, e in luoghi molto profondi e stretti, difficilmente raggiungibili dall'elicottero. La delicata operazione richiede una preparazione costante dei tecnici volontari del Cnsas, che dedicano molte giornate, durante tutto l'anno, per addestrarsi e migliorare la conoscenza reciproca tra le squadre delle diverse Stazioni, spesso chiamate ad intervenire assieme.

INTERROTTE RICERCHE AD AURONZO. RIPRENDERANNO DOMANI

Auronzo (BL), 23-07-05

E' stata battuta a tappeto gran parte della zona del colle di Villapiccola, dove due giorni fa un uomo che andava a funghi ha rinvenuto lo zaino di G.F., scomparso dalla sua abitazione lo scorso 29 aprile. Le ricerche, coordinate dalla Stazione del Soccorso alpino di Auronzo, hanno coinvolto 35 tecnici delle Stazioni del Cadore, di Belluno, Longarone e Valle di Zoldo, aiutate da 3 rappresentanti del Corpo forestale dello Stato e da 2 della Guardia di finanza. Perlustrati il fitto bosco di conifere, che si estende su un versante ripido, denso di boscaglia e altamente cespuglioso, e i due torrenti che attraversano il luogo. Ad una cinquantina di metri dallo zaino è stata rinvenuta una scarpa, consegnata poi ai carabinieri. Non sarebbe, però, stata riconosciuta dal figlio dell'uomo come appartenente al padre. Domani le ricerche riprenderanno dalle 8, con lo stesso dispiegamento di forze. Rimane ancora una fascia da controllare e sarà nuovamente ripercorsa l'intera zona.

CADE SULL'AVERAU

Cortina (BL), 23-07-05
E' volato, primo di cordata, mentre con un compagno scalava la parete sud-ovest dell'Averau, a circa 100 metri dalla cima. S.D.E., 24 anni di Venezia, aveva deciso con l'amico di risalire la Alverà, ma probabilmente i due si sono trovati fuori via, in un punto più difficile del previsto. Poco prima delle 13, l'incidente e la caduta del giovane alpinista per una decina di metri. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sbarcato il tecnico Cnsas di elisoccorso in volo stazionario, hovering, poco distante da dove si trovava il ragazzo che, raggiunto, è stato immobilizzato. Lui e il compagno sono, quindi, stati recuperati con un gancio baricentrico di 65 metri. Il giovane è stato poi trasportato all'ospedale di Cortina, con una probabile frattura alla caviglia.

 

SI FERISCE CADENDO IN UN CANALONE

Rocca Pietore (BL), 22-07-05
E' scivolata in un canalone, sbattendo violentemente la testa, nella zona che dal paese di Costa va a sass Negher, comune di Rocca Pietore. L'allarme è arrivato al Soccorso alpino dalla figlia della donna, che aveva ricevuto una telefonata dalla madre poco prima delle 19. Subito l'intervento dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che ha imbarcato anche un tecnico della Stazione della Val Pettorina per guidarlo sul posto.
Allo stesso tempo, visto che la donna, F.Z., 66 anni, di Albignasego, Padova, non riusciva a descrivere con precisione dove si trovava, una squadra della Val Pettorina ha cominciato a perlustrare uno dei canali che scendono nella zona, mentre l'unità cinofila ne controllava un altro. Dopo mezz'ora circa, l'elicottero è riuscito ad individuarla sul versante opposto.
I due tecnici si sono calati con un verricello di 30 metri e hanno recuperato l'infortunata con un gancio baricentrico di una cinquantina di metri.
La donna è stata visitata dal personale medico del Suem e trasportata all'ospedale di Belluno, con un probabile politrauma.

 

 

CADE SUL PERCORSO DEL TRANSALP CHALLENGE

Zoldo Alto (BL), 22-07-05
E' caduto dalla propria mountain bike durante la competizione di oggi, procurandosi un trauma alla gamba destra. O.E., 32 anni, originario della Germania è scivolato sul monte della Grava, a poca distanza dall'arrivo delle seggiovie, poco dopo le 10. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è atterrato nelle vicinanze. Il personale medico ha immobilizzato l'uomo, che è poi stato imbarellato ed imbarcato dal tecnico di elisoccorso con un verricello di 10 metri. E' stato, quindi, trasportato all'ospedale di Belluno.

MALORE IN RIFUGIO

Livinallongo del Col di Lana (BL), 22-07-05
Si è sentita male mentre si trovava al rifugio Incisa. A.D.M., 46 anni, di Livinallongo è stata soccorsa dai sanitari del Suem giunti sul posto poco dopo mezzogiorno. Imbarcata sull'elicottero, è stata, poi, portata all'ospedale di Belluno.

RICERCA PERSONA

Auronzo di Cadore (BL), 22-07-05
Riprenderanno domani, coinvolgendo una cinquantina di tecnici del Soccorso alpino, le ricerche di G.F., di Auronzo, scomparso di casa il 29 aprile scorso. E' stato il ritrovamento dello zaino dell'uomo, contenente i suoi documenti e gli effetti personali, tranne il cellulare, ieri sul colle di Villapiccola, di fronte al lago di Auronzo, a rimettere in moto la sua ricerca. In concerto con i carabinieri di Auronzo, le squadre delle Stazioni del Cadore, più quelle di Longarone e Valle di Zoldo, domani mattina dalle 7.30, cominceranno a setacciare la zona, coordinati dalla Stazione di Auronzo. G.F. era uscito di casa il 29 aprile scorso.
L'ultimo suo contatto era stato alle 21, quando aveva chiamato con il proprio cellulare. Il primo maggio, anche senza una richiesta ufficiale, le squadre del Soccorso alpino di Auronzo hanno fatto una prima ricerca autonomamente, percorrendo i principali sentieri e le zone prossime al lago, pur non avendo una precisa indicazione di dove, eventualmente, potesse essersi diretto l'uomo, senza però trovarne traccia. Già ieri il luogo è stato perlustrato e domani ci sarà un dispiegamento di forze massiccio per non tralasciare di controllare alcun luogo. La ricerca sarà in parte limitata dal fatto che l'autorità preposta, diversamente da altre analoghe circostanze, non ha ritenuto di dover rintracciare la cella dell'antenna telefonica attivata dall'ultima telefonata. Questa condizione avrebbe, infatti, permesso di circostanziare notevolmente la zona di ricerca, permettendo un'azione più proficua. Ciò non toglie il fatto che la battuta verrà effettuata con professionalità e con le tecniche più appropriate, nell'auspicio che possa garantire un esito positivo.

MALORE DURANTE LA "BIKE TRANSALP"

Cortina (BL), 21-07-05
E' stato richiesto l'intervento dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, per soccorrere uno dei partecipanti alla competizione di mountain bike, "Bike Transalp", che dall'Alto Adige arriva ad Alleghe. A.W., 35 anni, belga, è stato colto da malore nei pressi del rifugio Palmieri, sul sentiero 432. I medici che seguono la gara hanno chiamato il 118, attorno
alle 14, e l'elicottero è arrivato sul luogo poco dopo. Il personale medico ha visitato il ciclista, che è stato poi trasportato all'ospedale di Pieve di Cadore per accertamenti.

DIFFICILE INTERVENTO IN VAL GALLINA

Longarone (BL), 18-07-05
E' rimasta ferita, sbattendo la testa, oggi attorno alle 15. P.B.,

MALORE SUL PASSO VAL PAROLA

Cortina (BL), 20-07-05
Si è sentito male mentre con la moglie percorreva un sentiero nei pressi del passo val Parola. La donna ha chiamato il Suem verso le 19 e sul luogo è arrivato l'elicottero di Pieve di Cadore. A.P., 74 anni di Genova, è stato visitato sul posto dal personale medico ed imbarcato dal tecnico di elisoccorso con un verricello di 5 metri.
L'uomo, che ha, però, rifiutato il ricovero in ospedale, è stato accompagnato fino al passo.

CADE SUL GRUPPO DEL CIVETTA

Agordo (BL), 20-07-05
E' scivolato mentre, primo di cordata, risaliva con una compagna la via Messner sul castello della Busazza, vicino alla torre Trieste, gruppo del Civetta. L'allarme è scattato poco dopo le 12. Allertata la Stazione del Soccorso alpino di Agordo, pronta a partire se necessario, e decollo dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore.
I due alpinisti sono stati recuperati dal tecnico di elisoccorso, con un gancio baricentrico di 50 metri. L'uomo, R.P., 46 anni di Bologna, è stato ricoverato all'ospedale di Belluno con un probabile trauma al fianco, dovuto al volo di una decina di metri. Illesa la compagna.

DIFFICILE INTERVENTO IN VAL GALLINA

Longarone (BL), 18-07-05
E' rimasta ferita, sbattendo la testa, oggi attorno alle 15. P.B., 50 anni, di Lido di Venezia, stava percorrendo il sentiero 967 e, col marito, aveva superato da un po' la casera del Pian, quando è scivolata.
In questa zona il telefono non ha alcuna copertura ed il marito è corso indietro per raggiungere la diga. Dal telefono fisso è partito l'allarme al 118, poco dopo le 16 ed è stata allertata la squadra del Soccorso alpino della Stazione di Longarone, cui si sono aggiunti alcuni tecnici della Stazione di Belluno, che ha cominciato l'avvicinamento in jeep, dato il maltempo.
Contemporaneamente, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha provato ad arrivare in zona, ma è stato bloccato da una barriera di grandine, verso Castellavazzo. Neppure l'elicotero del Suem di Treviso è potutto avvicinarsi. Abbandonato il fuoristrada, i tecnici del Cnsas, con un sanitario del Soccorso alpino, hanno proseguito a piedi, raggiungendo la donna. Medicalizzata, è stata, poi, imbarellata.
Il percorso a ritroso è risultato particolarmente difficile, per la pioggia battente, l'instabilità del sentiero e la necessità di far proseguire lentamente la barella.
Arrivati alla casera, si è aperto un varco e l'elicottero è potuto scendere, verso le 20. Imbarcata dal tecnico di elisoccorso con un verricello da 10 metri, la donna è stata trasportata all'ospedale di Belluno, con un probabile trauma cranico.

INFORTUNIO DURANTE UN'ESCURSIONE

Falcade (BL), 18-07-05
E' scivolato lungo un sentiero del col Toront, rompendosi la gamba destra.
Un escursionista di Parma, A.A., 60 anni, è rimasto ferito mentre con alcuni compagni camminava in quota a circa 2.000 metri di altitudine.
Attorno alle 15 la chiamata al numero unico di emergenza, raccolta dalla centrale di Trento, che l'ha poi girata a Pieve di Cadore.
L'elicottero del Suem è decollato, imbarcando un tecnico del Soccorso alpino della Stazione della val Biois, perchè lo guidasse più velocemente sul luogo dell'incidente. Il tecnico di elisoccorso ha recuperato il ferito, con il velivolo in hovering. L'uomo è stato, poi, accompagnato all'ospedale di Agordo.
Il tecnico del Soccorso alpino ha, invece, accompagnato i suoi compagni di escursione fino al rifugio Fior di Roccia, sulla strada che porta al passo San Pellegrino.

ALPINISTI BLOCCATI SUL POMAGAGNON

Cortina (BL), 17-07-05
Due alpinisti di Padova sono rimasti bloccati sulla parete del Pomagagnon, oggi attorno alle 12.30, mentre scendevano in corda doppia. Saliti ieri, probabilmente per il ritardo accumulato verso la cima, hanno dovuto passare la notte all'addiaccio. Questa mattina presto, L.M., 49 anni, e S.T., 57 anni, hanno cominciato la discesa, fino a quando, a circa 200 metri da terra, le loro corde si sono incastrate nella roccia.
L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, con il tecnico di elisoccorso, li ha recuperati dopo l'allarme, utilizzando un gancio baricentrico di 25 metri. I due alpinisti, illesi, sono stati accompagnati a Fiames e affidati alla squadra del Soccorso alpino della Stazione di Cortina.


ESERCITAZIONE NAZIONALE IN FORRA

La Valle Agordina (BL), 17-07-05
un momento dell'esercitazione Si è conclusa oggi l'esercitazione nazionale in forra organizzata dalla VI zona Delegazione speleologica del Cnsas, con la collaborazione di: II zona Bellunese, IX Delegazione speleologica Lombardia, Commissione forre nazionale del Soccorso alpino, Parco nazionale Dolomiti Bellunesi, Suem 118.
Tre giorni di attività per realizzare un importante momento di addestramento per le squadre impegnate nel recupero di persone in difficoltà, in ambienti molto difficili, spesso irraggiungibili dall'alto, quali quelli disegnati dall'erosione dei torrenti. Profonde gole, tra le quali la Val Clusa.
Posta all'interno del Parco, e vietata agli appassionati di canyoning, è comunque celebrata in numerose pubblicazioni e siti internet. Il torrentismo, a tutti gli effetti, è ormai diventata una disciplina che richiama un numero sempre più elevato di praticanti. In caso di emergenza, il soccorso in forra richiede un grande dispiegamento di personale e le manovre, molto complesse, possono durare anche decine di ore.
La Val Clusa dunque è stata il teatro naturale in cui si è sviluppata l'esercitazione di 15 ore: quota di partenza 940 metri, quota di arrivo 465, dislivello 575 metri e sviluppo di 3.500 metri. Il campo base è stato posto venerdì ad Agre, Sedico, grazie all'ospitalità della locale azienda agricola e del Corpo forestale dello Stato.
Qui sono state allestite le tende ed il centro operativo, dove il settore logistico ha seguito ogni singolo passaggio delle squadre in forra, controllando contatti radio ed eventuali imprevisti.
Alle 17.30 si sono svolte alcune manovre di sbarco ed imbarco del personale e dei mezzi con l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore e sono stati portati in quota i 350 chili di materiale necessario per la disecsa.
Sabato alle 3.30 la prima squadra si è preparata a partire dal campo base, alle 4.30. Dopo la risalita di avvicinamento a piedi sul sentiero che porta alla forra, alle 6.30 sono entrati nel canyon. Dopo un'ora è stato raggiunto il "ferito", visitato, medicalizzato, stabilizzato e caricato nella barella utilizzata in forra. Ed è cominciato il vero e proprio recupero.
La prima squadra, composta da 19 tecnici ha trasportato la barella lungo salti e cascate, effettuando numerose calate in condizioni particolarmente difficili, dovute alle piogge del giorno precedente, con temperature sui 12 gradi.
Alle 12.30, la seconda squadra di 22 tecnici si è calata per 130 metri di dislivello, dando il cambio nel trasporto alla prima. La squadra ha poi proseguito il percorso, arrivando al punto prescelto per l'uscita attorno alle 18.
L'infortunato viene sempre portato in un luogo più agevole possibile, dove normalmente l'elicottero può avvicinarsi o, se non altro, calare i tecnici di elisoccorso per il
recupero dall'alto. Alle 19, gli ultimi soccorritori sono rientrati al campo base, dove si è svolta la riunione di verifica.
Presidente Parco Nazinale Dolomiti B.All'esercitazione hanno partecipato in tutto una cinquantina di tecnici, tra operativi e logistici, provenienti da Veneto, Lombardia, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Marche, Liguria. Nel pomeriggio di ieri, l'intervento è stato illustrato nei dettagli anche al presidente del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, Guido De Zordo, che ha seguito con attenzione la chiusura dei lavori.
Il presidente ha apprezzato e compreso l'impegno e la professionalità espressa, ribadendo la necessità di sinergia e collaborazione tra Soccorso alpino e speleologico e Parco, in termini di sicurezza, prevenzione ed informazione, per i fruitori dell'area protetta.

In allegato, un momento dell'esercitazione ed il presidente del Parco nel centro operativo.

 

CADE DALLA BICICLETTA IN CANSIGLIO

Tambre (BL), 16-07-05
Era in compagnia di un amico, sulla strada che, in Cansiglio, va da pian
dell'Osteria a pian Rosada, quando è caduto dalla propria bicicletta, sbattendo violentemente la testa. Attorno alle 10, l'allarme al 118.
L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha prima imbarcato un tecnico volontario della Stazione dell'Alpago, per farsi guidare sul posto nel minor tempo possibile. L'uomo, S.D.M., 42 anni, di Vittorio Veneto, è stato medicalizzato sul luogo, imbarellato a trasportato all'ospedale di Belluno, con un probabile politrauma.

BLOCCATO SULLA GUSELA DEL VESCOVA'

Belluno, 16-07-05
E' stata una guida alpina di Villabassa a chiedere l'intervento dell'elicottero del Suem verso le 11.30, quando in vetta alla Gusela del Vescovà ha trovato un alpinista in difficoltà.
L'uomo, H.W., 36 anni, di Brunico, arrivato in cima con un compagno, mentre si preparava per la discesa, ha messo male un piede, procurandosi un trauma che gli impediva di camminare. Il recupero è avvenuto in hovering. L'alpinista è, poi, stato lasciato al passo Giau ed è tornato a casa con mezzi propri.

ALPINISTI IN DIFFICOLTA' SUL GRUPPO DELLE MARMAROLE

San Vito di Cadore (BL), 16-07-05
Stavano salendo il passo del Camoscio, che dalla forcella Piccola porta alla cima Scotter, sul gruppo delle Marmarole. Due alpinisti, G.R., 54 anni, di Padova, e T.R., 21 anni di Rovigo, hanno sbagliato percorso, trovandosi, attorno alle 11, senza corde per assicurarsi e attrezzatura particolare, in un punto difficile.
I tecnici della Stazione di San Vito hanno provato per telefono a dirigerli fuori dalla zona dove erano bloccati. Per il tempo incerto, però, è decollato l'elicottero del Suem che li ha recuperati in hovering e sbarcati a San Vito.

ALPINISTI BLOCCATI SULLA TOFANA DI ROZES

Cortina (BL), 02-07-05
Si sono trovati fuori via rispetto alla salita che volevano fare sulla Tridentina, Tofana di Rozes, e sono rimasti bloccati. F.T., 33 anni, e V.T., 34 anni, entrambi originari di Conegliano, sono stati raggiunti dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, verso le 20.30.
Il tecnico Cnsas di elisoccorso ha recuperato i due alpinisti, illesi, utilizzando un gancio baricentrico di 25 metri.

INCIDENTE SULLE CINQUE TORRI

Cortina (BL), 02-07-05
Si sono trovati fuori via rispetto alla salita che volevano fare sulla Tridentina, Tofana di Rozes, e sono rimasti bloccati. F.T., 33 anni, e V.T., 34 anni, entrambi originari di Conegliano, sono stati raggiunti dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, verso le 20.30. Il tecnico Cnsas di elisoccorso ha recuperato i due alpinisti, illesi, utilizzando un gancio baricentrico di 25 metri.

SOCCORSE DUE ALPINISTE AUSTRIACHE

Sappada (BL), 30-06-05
Si sono trovate in difficoltà ieri, nel tardo pomeriggio, quando hanno sbagliato il sentiero che porta verso la ferratina sotto il Rio Geu, trovandosi bloccate sulle rocce. Alle 19, la chiamata di preallerta alla Stazione Cnsas di Sappada. Tramite il cellulare, i tecnici, individuato il punto in cui si trovavano le donne, hanno spiegato di risalire verso il sentiero segnato. Attorno alle 20, non vedendole ancora comparire, prossimo il temporale, sono andati loro incontro, verso malga Tuglia, e le hanno ritrovate, utilizzando le torce elettriche nel buio. E.K., 61 anni, e C.H., 62 anni, illese, sono state, poi, riaccompagnate a valle.

07.05 Corso speleo in Cansiglio
Due giorni di corso in Cansiglio per una quindicina di aspiranti tecnici di soccorso speleologico.
Oggi e domani le grotte del Cansiglio faranno da sfondo al secondo dei 4 corsi annuali previsti dal Cnsas. Questo pomeriggio un istruttore nazionale e quattro regionali affronteranno la parte teorica, comunicazioni, sistemi di allertamento, movimento di uomini e materiali in avvicinamento e dentro la grotta, spostamenti delle squadre e degli specialisti. Domani, invece, a partire dalle 8.30 circa, per una decina di ore, gli aspiranti tecnici e i loro docenti saranno impegnati nella parte pratica. La base delle operazioni sarà Sant'Osvaldo. Tempo permettendo, i tecnici si muoveranno nell'abisso di oltre 500 metri del Bus de la Genziana.
Se le condizioni meteo non saranno opportune, invece, la lezione si svolgerà nel Bus de la Lum, dove la verticale più alta misura circa 110 metri. I prossimi due corsi si svolgeranno in settembre e in ottobre, mentre il prossimo mese è previsto il corso di formazione per tecnico di soccorso in forra.

02.05 Ricerca disperso, ieri, a Domegge. Esercitazione di sabato scorso
E' durata circa due ore e mezzo, ieri, la ricerca di un uomo, A.S., di 45 anni, che si era perso in prossimità del rifugio Padova di Domegge di Cadore. I tecnici Cnsas della Stazione Centro Cadore lo hanno soccorso e riaccompagnato a valle, illeso. Sempre ieri, è stata preallertata la squadra di Auronzo, pronta ad intervenire anche oggi, nel caso l'autorità competente decida di allargare le ricerche di un uomo, scomparso di casa sabato, alla zona montana del comune. Si è, invece, svolta sabato scorso in Val D'Oten l'esercitazione di addestramento all'utilizzo delle tecniche di elisoccorso, per i tecnici Cnsas della parte alta della provincia. In 29, più 3 medici del Suem 118, si sono alternati nella simulazione di intervento al gancio baricentrico e con il verricello, anche per prendere sempre più confidenza con le modalità di comunicazione via radio. L'esercitazione, cui hanno partecipato le Stazioni Centro Cadore, Cortina d'Ampezzo, San Vito di Cadore, Pieve di Cadore, Auronzo, Val Comelico e Sappada, rientra nel programma di addestramento voluto dalla Delegazione bellunese e dal Suem 118, anche in previsione del periodo estivo, che registra il numero massimo di interventi durante l'anno.

28.04
E' stato ritrovato nei boschi a nord di Calibago, il settantenne scomparso dopo essere uscito dalla sua casa di San Martino di Santa Giustina, questa mattina alle 9. L'uomo, C.D.R., con problemi di salute è stato immediatamente visitato dal medico Cnsas della Stazione di Belluno. Alla ricerca hanno partecipato 32 persone tra Soccorso alpino, Corpo forestale dello Stato e volontari di Protezione civile, coordinati dalla Stazione Cnsas di Feltre.

 

28.04 ore 14.30
E' in corso la ricerca di un uomo di 70 anni partito da casa e non rientrato, nella zona di Meano di Santa Giustina. Impegnate le squadre Cnsas delle Stazioni di Feltre e Belluno.

27.04 Esercitazione di protezione civile
Sono sei le Stazioni del Soccorso alpino che si alterneranno nei diversi scenari previsti per l'esercitazione di sabato prossimo in Agordino, che coinvolgerà, oltre al Centro mobile di coordinamento, 67 tecnici volontari Cnsas, una unità cinofila da ricerca in superficie e 6 mezzi fuoristrada.
La Stazione Val Pettorina sarà impegnata in località Pezzè, comune di Rocca Pietore, nella simulazione di recupero di un soggetto infortunato. A Piniè di Alleghe, le Stazioni Alleghe e Selva di Cadore si cimenteranno nella ricerca, recupero e trasporto di una persona dispersa. Le squadre della Val Biois si muoveranno tra il torrente Biois, comune di Falcade, e la località Frana Casate, comune di Canale d'Agordo, per l'allestimento di una teleferica, e trasbordo persone, e la ricerca, e messa in sicurezza, di alcuni dispersi. Sul Rio Chiesa e in altre zone del comune di Livinallongo del Col di Lana, la Stazione Cnsas Livinallongo provvederà al recupero di un auto con feriti nell'alveo del torrente e ad opere di bonifica e
disgaggi delle pareti rocciose sovrastanti le arterie stradali interrotte.
Infine, la Stazione di Agordo parteciperà alla ricerca di una persona scomparsa in Val di Frela, comune di Agordo.

16.04
Sono stati portati a valle, illesi, i 4 scialpinisti che, senza tenere in considerazione il pessimo tempo, si erano avventurati sul ghiacciaio della Marmolada. Allertate alle 16 circa, le squadre della stazione Val Pettorina del Soccorso alpino hanno raggiunto i 4, tre uomini e una donna, due di Padova e due di Mestre, che, al sopraggiungere della bufera, rotto un vetro, si erano rifugiati nella casetta all'arrivo della seggiovia. L'intervento è stato molto impegnativo, per la presenza di 30 centimetri di
neve fresca e l'assenza di visibilità ed è durato un paio di ore. I responsabili del Soccorso alpino Bellunese hanno definito autentici irresponsabili gli sciaplinisti che, nonostante vi fossero condizioni meteo proibitive, con marcato rischio di valanghe, hanno intrapreso la salita, immemori della recente sciagura sulle nevi. All'arrivo degli uomini del Cnsas, i 4 si sono giustificati, spiegando che a breve dovranno partire per la Patagonia. Fà loro eco il presidente del Cnsas: "Buona fortuna. In Patagonia non ci sono né casette della seggiovia, né Soccorso alpino".
Si invitano alla massima prudenza tutti gli scialpinisti, visto il persistente rischio di valanghe.

16.04

Malgrado il tempo avverso, si è svolta questa mattina l'esercitazione di addestramento dei tecnici volontari delle stazioni Cnsas di Belluno, Alpago, Feltre, Longarone, Pedemontana del Grappa e Prealpi Trevigiane. La Parete dei Falchi di Soverzene, che già in passato è stata sede di simulazioni di intervento, quest'oggi ha visto impegnati gli uomini del Cnsas nelle tecniche di elisoccorso, con verricello e con gancio baricentrico di 25 metri, che devono essere eseguite alla perfezione.
Anche per questo si è cercato di curare nel dettaglio gli aspetti legati alla comunicazione radio che, in principio, ha dato qualche problema. Oltre trenta tecnici volontari, coadiuvati dai tecnici di elisoccorso e dal personale medico del Suem 118, si sono susseguiti nelle fasi di intervento sui due elicotteri, messi a disposizione per l'esercitazione pianificata dalla Delegazione bellunese del Soccorso alpino. La parte più impegnativa è stata senz'altro quella legata all'utilizzo del gancio baricentrico.
A turno i volontari, con il tecnico di elisoccorso, sono stati trasportati sulla Parete dei Falchi. Ciascuno di loro, sceso su una cengia, ha poi atteso la successiva rotazione per rientrare al campo base. L'addestramento, proseguito fin quando la pioggia ha garantito le condizioni tecniche e le rotazioni dell'elicottero, continuerà domani mattina, a partire dalle 8.

16.04
E' in corso un intervento del Soccorso alpino sul ghiacciaio della Marmolada. L'allarme è stato lanciato da 4 scialpinisti, illesi, bloccati da una bufera di neve. La prima stazione partita è quella della Val Pettorina. Una seconda stazione è pronta a raggiungerla, se sarà necessario.

15.04

Si terrà domani a partire dalle 8, e fino alle 13 circa, l'esercitazione di addestramento alle tecniche di elisoccorso, organizzata dalla delegazione bellunese del Soccorso alpino. Alle varie fasi di intervento prenderanno parte le Stazioni di Alpago, Belluno, Feltre, Longarone, Pedemontana del Grappa e Prealpi Trevigiane, oltre ai medici del Suem 118 e ai Tecnici di elisoccorso. Data l'importanza dell'avvenimento, cui parteciperanno oltre 35 tecnici volontari del Cnsas, saranno presenti due elicotteri del Suem 118, per poter garantire lo svolgimento di tutte le manovre e le procedure in programma.

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