webdolomiti
| Il Meteo nel bellunese |  Cinema  | Info utili |  Links | Contattaci |  Guestbook Site map |  credits |

Soccorso Alpino di Belluno

Comunicati stampa

Agosto e Luglio 2007





TROVATO SENZA VITA UOMO SCOMPARSO A LOZZO

Lozzo di Caodre (BL), 30-08-07
Lo hanno ritrovato i suoi cani, rientrati senza il padrone lunedì. Il corpo di Aldo De Meio, 65 anni, di Lozzo di Cadore era poco distante dal ciglio di un sentiero nel bosco, a circa 200 metri dalla stada principale che porta a Pian dei Buoi. L'uomo, scomparso lunedì, ha probabilmente perso la vita dopo essere scivolato a terra, se per un malore o per un trauma al momento non è dato sapere. Da ieri il Soccorso alpino lo cercava sopra l'abitato e oggi alcuni volontari, conduttori delle unità cinofile, si sono mossi anche con i 3 cani da caccia che lo seguivano sempre, dopo alcuni tentativi fatti già ieri pomeriggio. E uno dei cani li ha guidati dal suo padrone. In questo momento si sta recuperando la salma. Sul posto erano presenti circa cinquanta persone. Le Stazioni del Soccorso alpino intervenute oggi sono Centro Cadore, Auronzo, Alpago, Belluno, Val Comelico. Longarone, Prealpi Trevigiane, con le unità cinofile di superficie. L'allarme per la scomparsa dell'uomo, che viveva da solo, era scattato ieri dopo che la nipote lo aveva più volte cercato inutilmente.




RICERCA IN CORSO

Lozzo di Cadore (BL), 29-08-07
Le squadre del Soccorso alpino stanno cercando un uomo nei boschi di Lozzo, uscito a funghi e non rientrato.

ALLARME RIENTRATO ANZIANO SCOMPARSO

San Pietro di Cadore (BL), 29-08-07
Un anziano di Conegliano (TV), A.B., 81 anni, si è allontanato questa mattina verso le 10.30 dai parenti con i quali si trovava in val Visdende ed è scomparso. Attorno alle 15 è stato chiesto l'intervento del Soccorso alpino della Val Comelico e 9 volontari si sono portati sul posto. L'uomo era nel frattempo arrivato fin sopra l'abitato di San Pietro, dove ha chiesto un passaggio a un automobilista che lo ha riaccompagnato dai famigliari e l'allarme è rientrato alle 16.30.






RICERCA PERSONA SCOMPARSA

Lozzo di Cadore (BL), 29-08-07
Sono in corso le ricerche di un uomo uscito dalla propria abitazione con molta probabilità tra domenica e lunedì e mai più rientrato. La scomparsa di Aldo De Meio, 65 anni, di Lozzo di Cadore, che vive solo, è stata denunciata dalla nipote che non lo ha più trovato a casa in questi giorni. Dalle prime notizie raccolte dal Soccorso alpino, l'uomo potrebbe essere andato a funghi. Le squadre delle Stazioni di Centro Cadore, Pieve di Cadore, Auronzo e Val Comelico stanno setacciando i boschi sopra l'abitato, mentre il Centro mobile di coordinamento è posizionato sulla strada che sale a Pian dei Buoi. Aldo De Meio è alto un metro e settanta circa, di corporatura media, capelli scuri e leggermente stempiato. Dovrebbe indossare abbigliamento da montagna. Le ricerche, se nulla di nuovo dovesse emergere, continueranno domani mattina.

RECUPERATI ALPINISTI SULLA TOFANA DI ROZES

Cortina d'Ampezzo (BL), 29-08-07
Gli alpinisti recuperati questa mattina dall'eliambulanza sulla Tofana di Rozes sono un uomo, D.D., 47 anni, e una donna, E.A., 34 anni entrambi di Marsiglia.

RECUPERATI ALPINISTI SULLA TOFANA DI ROZES

Cortina d'Ampezzo (BL), 29-08-07
L'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore ha recuperato questa mattina alle 6.30 due alpinisti francesi rimasti incrodati sul primo spigolo della Tofana di Rozes. I due erano partiti ieri nel pomeriggio. Arrivati a metà parete, hanno deciso di calarsi, ma si sono trovati al buio fuori via, bloccati su una cengia in mezzo a un canale, a circa 150 metri dalla base. Non appena ha fatto luce, l'elicottero ha imbarcato un tecnico del Soccorso alpino di Cortina, che ha subito individuato il luogo dove si trovavano i due, incolumi, trasportati poi a valle utilizzando un gancio baricentrico di 25 metri.




TIMORE PER PUNTURE DI INSETTI

Calalzo di Cadore (BL), 28-08-07
Preoccupato per il figlio punto da due vespe, il padre ha chiesto l'intervento del 118 verso le 18.30. Padre e figlio, con altri due fratelli del ragazzino, A.S., 13 anni (non è nota la residenza), si trovavano nel bosco nei pressi del rifugio Pra Piccolo, sopra Pozzale. Sul posto è stata inviata una squadra del Soccorso alpino della stazione di Pieve di Cadore, che ha raggiunto la famiglia che stava scendendo in macchina. Il giovane è quindi stato portato dal papà al pronto soccorso per accertamenti.

CRISI DI PANICO IN QUOTA

Voltago Agordino (BL), 28-08-07
A 50 metri dalla cima del monte Agner, dopo aver quasi concluso la ferrata Stella alpina, un escursionista veronese, M.C., 37 anni, di Sant'Anna d'Alfaedo, è stato colto dal panico e si è sentito male, impossibilitato a proseguire. Un compagno è sceso di quota per raggiungere un punto dove vi fosse copertura telefonica e ha lanciato l'allarme al 118 attorno alle 16.30. L'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore ha recuperato l'uomo con un gancio baricentrico di 15 metri per poi trasportarlo all'ospedale di Agordo per accertamenti.

SOCCORSO CERCATORE DI FUNGHI

Comelico Superiore (BL), 28-08-07
Una squadra della Stazione della val Comelico è intervenuta in aiuto di un cercatore di funghi in difficoltà. L'anziano, L.R., 77 anni, di Cremona, si trovava con un amico nei boschi di Padola, sotto la strada che porta a passo Monte Croce, quando è scivolato lungo il pendio, verso il torrente sottostante, senza più essere in grado di risalire. La chiamata è stata girata, poco prima delle 13, dai carabinieri ai volontari, che hanno raggiunto l'uomo, illeso, e lo hanno aiutato a risalire fino alla strada.

ALLARME RIENTRATO PER CERCATORE DI FUNGHI DISPERSO

Domegge di Cadore (BL), 28-08-07
Un villeggiante veneto, A.S., 78 anni, è uscito in mattinata per cercare funghi in località Muz, Vallesella. La moglie, non vedendolo rientrare alle 10.30, orario dell'appuntamento, ha lanciato l'allarme preoccupata verso mezzogiorno. Sul posto si sono recate le squadre del Soccorso alpino del Centro Cadore e i Vigili del fuoco. L'anziano, che aveva smarrito il sentiero, è poi riuscito da solo a rintracciare la strada, dove è stato ritrovato.

MALORE AL RIFUGIO AURONZO

Auronzo di Cadore (BL), 28-08-07
Un escursionista di Bergamo, L.L., 61 anni, ha accusato un malore mentre si trovava al rifugio Auronzo, attorno alle 11, con dolori al torace, ed è stato chiesto l'intervento del 118. L'eliambulanza, atterrata nelle vicinanze, ha imbarcato l'uomo per accompagnarlo all'ospedale di Belluno per i dovuti accertamenti.

NOTTE ALL'ADDIACCIO PER UN'ESCURSIONISTA POLACCA

Alleghe (BL), 28-08-07
Si è presentata ai soccorritori all'uscita del sentiero che porta a Masarè alle 9.30 di questa mattina, affaticata, infreddolita e con escoriazioni sul corpo, dopo la notte passata all'addiaccio sotto un albero. Si è conclusa fortunatamente bene la disavventura di una donna polacca, A.M., 55 anni, smarritasi ieri sotto il gruppo del Civetta. La ricerca era scattata già in nottata, quando da un albergo di Alleghe, poco prima di mezzanotte, era partito l'allarme per il mancato rientro di un'ospite, alloggiata con un gruppo di 49 connazionali. I tecnici del Soccorso alpino, fino a tardi, avevano vagliato le diverse possibilità per concentrare le ricerche il più possibile, sentendo persone della comitiva e i gestori dei rifugi meta della camminata di ieri. Il gruppo in mattinata era salito con la seggiovia di Col dei Baldi, per poi raggiungere il rifugio Coldai. Lì la decisione di dividersi: una parte sarebbe rimasta al Coldai, altri avrebbero proseguito fino al Tissi. L'ultima volta che i compagni avevano visto la donna era alle 11.30 al rifugio Sonino al Coldai. Poi ne avevano perso le tracce. All'alba le prime squadre hanno iniziato a percorrere i sentieri principali tra i due rifugi e poi verso Alleghe, erano state già allertate le Stazioni contermini di Agordo, Livinallongo, Val Biois, Val Pettorina e Selva di Cadore e il Centro mobile di coordinamento, un'unità cinofila stava setacciando i boschi più bassi e alle 6.20 circa era decollata l'eliambulanza di Pieve di Cadore per una ricognizione dall'alto con un tecnico della Stazione di Alleghe a bordo. Quando alcuni turisti, ascoltati al Tissi, hanno detto ai volontari che avevano parlato alla donna alle 16 di ieri e che lei aveva manifestato l'intenzione di voler scendere a valle verso Masarè dal sentiero di Casamatta, le ricerche si sono concentrate nella zona. Alle 9.30 l'escursionista, in calzoncini corti, t-schirt e scarpette da ginnastica, senza pila, né cartina dei luoghi, è arrivata da sola al piazzale di Masarè. Ai soccorritori ha raccontato di essere scivolata per diversi metri in un canalino e di essersi fermata sotto un albero per tutta la notte. All'alba ha sentito l'elicottero, ma non poteva vederlo dal bosco. Infine è riuscita a raggiungere il sentiero.

MALORE IN BAITA

Tambre (BL), 27-08-07
Un anziano escursionista della città di Lussemburgo si è sentito male mentre si trovava nella baita di Col Indes. Poco prima delle 15.30 è stato chiesto l'intervento dell'eliambulanza di Pieve di Cadore che è poi atterrata nelle vicinanze. L'uomo, S.P., 81 anni, è stato imbarcato e trasportato all'ospedale di Belluno per i dovuti accertamenti.

INTERVENTO AL RIFUGIO COLDAI

Zoldo Alto (BL), 27-08-07
Un giovane escursionista tedesco, L.J., 13 anni, si è ferito ad un ginocchio dopo essere scivolato sul sentiero che porta al rifugio Sonino al Coldai. Il padre lo ha accompagnato a spalla fino all'edificio, da dove attorno alle 12.30 è stato richiesto l'intervento del 118. Sul posto è presto atterrata l'eliambulanza, che ha imbarcato il ragazzo per trasportarlo all'ospedale di Agordo.

ESCURSIONISTI TEDESCHI IN DIFFICOLTA' NELLA NOTTE

Belluno, 27-08-07
Si è concluso alle 5.30 di questa mattina l'intervento di una squadra del Soccorso alpino di Belluno, chiamata nella notte per portare aiuto a tre escursionisti tedeschi in difficoltà. Il gruppetto aveva raggiunto in giornata il rifugio Settimo alpini alla Schiara, ma anzichè rientrare per l'itinerario normale, ha scelto sottovalutandolo il sentiero che attraversa la Val de Piero. I tre escursionisti tedeschi, H.F., 56 anni, U.M., 63 anni, e W.F., 71 anni, si sono trovati così in grosse difficoltà, al buio (solo uno di loro aveva una torcia), su un percorso pericoloso. Alle 22.30 è scattato l'allarme, lanciato dall'unico provvisto di pila, che, lasciati gli amici, aveva cercato scendendo un luogo coperto dalla rete telefonica. Cinque tecnici del Soccorso alpino hanno quindi cominciato la ricerca, incontrando dopo circa mezz'ora il primo uomo, riaccompagnato a valle da uno dei volontari. Gli altri due, illesi, si trovavano molto più sopra, a circa 1.000 metri di quota, completamente esausti, e il rientro è stato per questo molto lento.

RECUPERATO IL CORPO DI ANDREA GUGLIELMI

Voltago Agordino (BL), 24-08-07
recuperoE' stato recuperato questa mattina il corpo di Andrea Guglielmi, 44 anni, l'escursionista bolognese morto mercoledì, precipitando per oltre 50 metri sul monte Agner. L'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore ha trasportato in quota, a circa 2.400 metri di altitudine, due volontari del Soccorso alpino della Stazione di Agordo e il tecnico del Soccorso di turno con l'equipaggio. La salma è stata ricomposta, imbarellata e trasportata in un punto più accessibile. Sull'elicottero (che nel frattempo si è dovuto assentare per un trasferimento sanitario urgente) è stato quindi fissato il gancio Gruppo dell'Agner - luogo del ritrovamentobaricentrico, lungo 35 metri, con il quale la barella e i tre soccorritori sono stati portati a valle. I volontari della Stazione hanno infine accompagnato il carro funebre e i famigliari, da Bologna sono arrivati il padre e la sorella, fino alla cella mortuaria del cimitero di Taibon Agordino. L'escursionista è quasi sicuramente morto sul colpo, in seguito ai gravissimi traumi riportati sulle rocce, dopo essere caduto. Il percorso scelto da Andrea Guglielmi per scendere dopo aver raggiunto la vetta della montagna, il Boral delle Scandole, è molto impegnativo. Un itinerario per alpinisti, non per escursionisti, con passaggi di secondo e terzo grado, da superare attrezzati di corda. All'imboccatura sono presenti vecchi segnali, impessi ancora quando il nevaio era più esteso e permetteva di superare i tratti difficili in maggiore sicurezza. L'uomo è precipitato nel punto in cui cominciano alti salti di roccia, forse dopo aver perso l'equilibrio o essere scivolato sulla parete ancora umida per la pioggia dei giorni precedenti.

TROVATO SENZA VITA L'ESCURSIONISTA BOLOGNESE

Voltago Agordino (BL), 23-08-07
Il corpo senza vita di Andrea Guglielmini è stato individuato dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, decollato non appena il maltempo lo ha permesso.
Era incastrato tra le Gruppo dell'Agnerrocce nel difficile canalone di discesa, il percorso alternativo alla via normale, consigliato ad alpinisti esperti, sul versante nord dell'Agner a quota 2.400 circa. Il capostazione del Soccorso alpino di Agordo ha subito guidato l'equipaggio dell'eliambulanza in quella direzione. Durante il pomeriggio, con pioggia, grandine e nebbia, i volontari si erano spinti in basso dal bivacco Biasin fino a quota 2.500 metri, scendendo a proprio rischio da quella parte e fermandosi dove iniziavano i salti di roccia più pericolosi, dopo aver risalito la ferrata Stella alpina fino alla vetta dell'Agner. Da una prima analisi pare che l'escursionista sia precipitato per oltre 50 metri sul Boral delle Scandole, il ripido canale di cui ci sono solo le indicazioni iniziali, ma poi non è attrezzato, nè segnalato, prerogativa dei più esperti e allenati. Il recupero del corpo richiede un intervento complesso, che il buio non permette di portare a termine oggi. Non appena farà luce domani mattina, una squadra sarà portata in quota per ricomporre la salma, che verrà poi condotta a valle. Andrea Guglielmi era partito ieri per l'escursione, la sua macchina, un'Audi nera, era rimasta parcheggiata alla partenza della seggiovia che porta al rifugio Scarpa. Durante il tragitto aveva inviato ai colleghi una foto con il cellulare che ritraeva uno scorcio con gli alberi, poi alcuni messaggi, fino all'ultimo contatto delle 16.30, un messaggio in cui diceva di trovarsi su una ferrata molto difficile. Come ultima testimonianza del suo passaggio, i soccorritori hanno trovato solo la sua firma sul libro del bivacco Biasin a 2.650 metri di altitudine, 200 prima della cima. Fino all'epilogo.

SI FERISCE CADENDO IN UNA FOSSA

Rocca Pietore (BL), 23-08-07
Un uomo di Padova, U.D., 56 anni, stava effettuando dei lavori in un prato in località Sofedera, sopra Sottoguda, dove si trova un nucleo di case, quando è rimasto vittima di un incidente. Era infatti impegnato nella realizzazione di una fossa, profonda circa due metri, che attraversava per comodità su una trave di legno. Ad un tratto la trave ha ceduto e lui è precipitato all'interno, facendosi male nell'urto. L'allarme è scattato attorno alle 17 e sul posto è arrivata una squadra del Soccorso alpino della Stazione della Val Pettorina, con un medico e i volontari dell'ambulanza di Rocca Pietore. L'infortunato è stato subito visitato, imbarellato e trasportato fino alla strada, per essere poi accompagnato all'ospedale di Agordo, con una sospetta frattura costale.

ANCORA NESSUNA TRACCIA DELL'ESCURSIONISTA BOLOGNESE SCOMPARSO IERI

Voltago Agordino (BL), 23-08-07
L'ultima testimonianza della presenza di Andrea Guglielmi, 44 anni, di Bologna, sul monte Agner è la sua firma sul libro del bivacco Biasin, a 2.650 metri di quota. I tecnici del Soccorso alpino della Stazione di Agordo, che lo stanno cercando da questa mattina, hanno completato la ferrata Stella alpina che, dopo 1.150 metri di dislivello, porta dal rifugio Scarpa in vetta al monte, a 2.872 metri di altitudine, e adesso stanno ridiscendendo in parte lungo la via normale e altri dall'impervio e impegnativo canalone a nord, altro possibile percorso per arrivare a valle. Andrea Guglielmi era partito ieri per l'escursione, la sua macchina, un'Audi nera, è ancora parcheggiata alla partenza della seggiovia che porta al rifugio. Durante il tragitto ha inviato ai colleghi una foto con il cellulare che ritrae uno scorcio con gli alberi, poi alcuni messaggi, fino all'ultimo contatto delle 16.30, un ultimo messaggio in cui dice di trovarsi su una ferrata molto difficile. Poi più nulla. Questa mattina, preoccupati per il prolungato silenzio, i famigliari hanno fatto scattare l'allarme. Il maltempo imperversante non ha permesso all'elicottero del Suem di Pieve di Cadore di effettuare alcuna ricognizione dall'alto e le squadre a piedi sono partite alla ricerca dell'uomo, risalendo la Stella alpina, itinerario attrezzato, molto esposto e per esperti. Se la nebbia dovesse diradarsi, l'eliambulanza effettuerà entro sera alcune ricognizioni vicino alle pareti della montagna. Qualora l'escursionista non fosse ritrovato, le ricerche, interrotte con il buio, proseguiranno domani mattina non appena farà luce.

RECUPERATO ESCURSIONISTA IN DIFFICOLTA'

Sappada (BL), 23-08-07
E' stato recuperato, e sta bene, l'escursionista rimasto incrodato questa mattina sul Cadin delle Terze, senza più essere in grado di muoversi, M.M., 45 anni, di La Spezia, era partito presto diretto al Bivacco Marta, deciso a percorrere un tracciato impegnativo che risale una canalino verso forcella Noie, tra la Terza Grande e la Terza Media. Quasi in cima, ha deviato verso sinistra, superando un piccolo salto di roccia e pensando di poter proseguire. Invece non è più riuscito né a procedere, né a tornare sui suoi passi, fermo in un tratto impervio di roccia marcia, sotto un tetto di pietra. L'allarme è scattato attorno a mezzogiorno. Una squadra del Soccorso alpino della Stazione di Sappada si è avvicinata in jeep, per poi camminare per un'ora fino al punto dove si trovava l'uomo. Allestito un ancoraggio, i volontari lo hanno calato più in basso, per poi scendere con lui, con altre brevi calate, fino in fondo al canale. Infine, lo hanno accompagnato a valle alle 16.30.

RITROVATA ILLESA LA DONNA SCOMPARSA AD ARSIE'

Arsiè (BL), 23-08-07
Ha riportato alcune scoriazioni sul corpo e preso e tanta paura. Per fortuna nessuna conseguenza grave per la sessantenne di Mugnai di Feltre, G.D.B., scomparsa questa mattina nei boschi di Cima Campo, dove si trovava in cerca di funghi con il marito. La donna aveva camminato per circa 7 chilometri, lungo sentieri nella vegetazione, fino a seguire una traccia confusa, che l'ha però portata in un ripido versante. Un piede messo male ed è ruzzolata per 150 metri, fermadosi a ridosso di alcuni alberi, prima di cento metri di salto di roccia sopra la superstrada. Il Soccorso alpino, una ventina di tecnici tra Feltre e Belluno, più i volontari trentini di Castel Tesino, coordinati dal Centro mobile, aveva già suddiviso le zone di indagine e i gruppi si erano distribuiti nelle zone da perlustrare. Verso le 15, una squadra ha distinto i flebili richiami della donna. Dopo averla raggiunta, verificato potesse muoversi autonomamente, è stata assicurata e fatta risalire sul versante utilizzando 200 metri di corda statica. Il medico del Soccorso alpino di Belluno la ha quindi visitata e non è stato ritenuto necessario il ricovero.

SI CERCA UNA DONNA A CIMA CAMPO

Arsiè (BL), 23-08-07
Una sessantenne italiana (al momento non sono note le generalità complete) a funghi con il marito nei boschi di Cima Campo, non è rientrata verso mezzogiorno, orario previsto per l'appuntamento della coppia, e l'uomo preoccupato ha dato l'allarme. Sul posto il Centro mobile di coordinamento del Soccorso alpino e le squadre delle Stazioni di Feltre e Belluno. Avvisata anche la Stazione del Soccorso alpino trentino confinante.

RICERCA PERSONA SULL'AGNER

Voltago Agordino (BL), 23-08-07
Sul monte Agner sono in corso le ricerche di un escursionista bolognese che da ieri pomeriggio non dà più notizie di sé. L'uomo, 44 anni, è stato visto l'ultima volta ieri attorno a mezzogiorno e mezza all'ingresso della seggiovia che porta al rifugio Scarpa, mentre la sua macchina è ferma al parcheggio. Nel primo pomeriggio ha mandato una foto ai colleghi con il cellulare e l'ultimo contatto risale alle 15.30 circa. L'allarme è scattato in mattinata, lanciato dai famigliari preoccupati dal prolungato silenzio. Dalle prime informazioni pare volesse salire una delle ferrate che portano in vetta e le squadre del Soccorso alpino della Stazione di Agordo si stanno muovendo in quella direzione. Impossibile l'intervento dell'elicottero del Suem per le piogge che stanno sferzando tutta la provincia.

ESCURSIONISTA IN DIFFICOLTA'

Sappada (BL), 23-08-07
I volontari della Stazione del Soccorso alpino di Sappada stanno raggiungendo un escursionista bloccato verso forcella Naie, nel gruppo del Terze. L'uomo, illeso, è incrodato in un tratto impervio, incapace di muoversi.

ESCURSIONISTA IN RIANIMAZIONE: NOTIZIE CONFORTANTI

Belluno, 23-08-07
E' ricoverato in rianimazione da ieri sera, per i gravi traumi, soprattutto alla testa, riportati sbattendo sulla roccia per una trentina di metri, ma non sembrerebbe a rischio della vita. L.S., 31 anni, ceko, stava rientrando con due amici da un'escursione sulla Civetta ieri nel tardo pomeriggio. La stanchezza o la fretta hanno ingannato l'uomo che, lungo il sentiero Tivan, è inciampato e caduto fuori dal tracciato, rotolando per una trentina di metri in un ghiaione sottostante. I suoi compagnio hanno chiamato con il cellulare i soccorsi, allertati attorno alle 19.30. La linea cadeva in continuazione, all'inizio dalle poche parole in inglese si capiva che c'era stato un incidente vicino al rifugio Coldai (in realtà erano a circa un'ora di distanza). L'eliambulanza partita immediatamente ha fatto un primo sopralluogo dall'alto, ma la nebbia ostacolava la visuale, e ha poi imbarcato un tecnico della Stazione del Soccorso alpino della Valle di Zoldo, profondo conoscitore della zona. Prima è stato individuato uno dei due compagni. Medico, tecnico di elisoccorso a bordo e volontario, sono stati subito sbarcati in hovering vicino al ferito, mentre l'elicottero è stato costretto dal maltempo ad allontanarsi. Viste le gravi condizioni dell'escursionista, il pilota ha comunque insistito per portare a termine l'intervento ed è riuscito a recuperare con un gancio baricentrico la barella, portata fino a Pecol, dove l'uomo è stato subito intubato, per essere poi accompganato all'ospedale di Belluno.

ESCURSIONISTA IN GRAVI CONDIZIONI

Zoldo Alto (BL), 22-08-07
E' in condizioni molto gravi l'escursionista precipitato per alcuni metri sul sentiero Tivan, sulla Civetta. L'allarme è stato lanciato dall'amico che era con lui (sono stranieri, ma non si sanno le generalità), verso le 20. L'eliambulanza di Pieve di Cadore è riuscita a sbarcare nelle vicinanze del luogo dell'infortunio medico, tecnico di elisoccorso e un tecnico del Soccorso alpino della Stazione della Valle di Zoldo, prima che la nebbia costringesse il pilota ad allontanarsi. Il pilota, anche ad efemeridi scadute, ha comunque atteso si aprisse un varco, vista la situazione di estrema emergenza, per cercare di avvicinarsi anche con il buio ed è riuscito ad imbarcare il ferito con un gancio baricentrico. L'uomo è stato intubato a Pecol e poi elitrasportato all'ospedale di Belluno.

ESCURSIONISTA IN DIFFICOLTA'

Comelico Superiore (BL), 19-08-07
Una ragazza di Montebelluna (TV), L.Z., 17 anni, ha avuto dei problemi ad un ginocchio, mentre con i famigliari si trovava in località Rocca di Campo a Padola. La giovane è stata recuperata dall'eliambulanza di Pieve di Cadore, guidata sul luogo da un tecnico della Stazione del Soccorso alpino della Val Comelico, e accompagnata all'ospedale di Cortina, con un possibile trauma alla gamba.

MALORE SUI PIANI ETERNI

Cesiomaggiore (BL), 18-08-07
Si è sentito male mentre si trovava da solo nei pressi del bivacco Campo Rotondo, sui Piani Eterni. Un'escursionista di passaggio, notandolo in difficoltà, ha chiesto l'intervento del 118, verso le 14.20. Sul posto è atterrata poco dopo l'eliambulanza di Pieve di Cadore che ha imbarcato R.C., 38 anni, di Cornuda (TV), e lo ha trasportato all'ospedale di Belluno per i dovuti accertamenti.

MALORE AL RIFUGIO VISENTIN

Belluno, 18-08-07
Un'anziana ospite del rifugio V Artiglieria alpina sul col Visentin si è sentita male questa mattina e verso le 8.30 è stato chiesto l'intervento dell'eliambulanza. I.L., 87 anni, di Castellavazzo (BL), è stata imbarcata e accompagnata all'ospedale di Belluno per i dovuti accertamenti.

VOLA SULLA PARETE DELLA GRANDE DI LAVAREDO

Auronzo di Cadore (BL), 18-08-07
Un alpinista di Silea (TV), T.D.A., 32 anni, è volato per alcuni metri durante la scalata della via Dibona, alla Grande delle Tre Cime di Lavaredo. L'uomo si trovava sulla cengia anulare all'uscita della via. L'allarme è scattato poco dopo le 12.20. L'eliambulanza di Bolzano ha imbarcato un tecnico del Soccorso alpino della Stazione di Auronzo, perchè guidasse velocemente l'equipaggio nel punto dell'incidente e in supporto alle opearzioni di recupero. Il ferito è stato caricato a bordo utilizzando un verricello di 20 metri e trasportato all'ospedale di Brunico per i possibili politraumi dovuti alla caduta.

CERCATORE DI FUNGHI MUORE NEI BOSCHI DI LOZZO

Lozzo di Cadore (BL), 18-08-07
Un malore è costato la vita a un cercatore di funghi, N.D.G., 67 anni, nato a Roma e residente a Castelfranco Veneto (TV), che si trovava con un amico nei boschi in località Molegnes, quando si è accasciato senza dare più segni di vita. Attorno alle 10, una quindicina di volontari del Soccorso alpino della Stazione del Centro Cadore, compreso un medico, avvicinatisi alla zona in jeep, hanno cominciato le ricerche nella folta vegetazione, poichè le indicazioni dell'uomo che ha dato l'allarme, sotto shock, erano abbastanza frammentarie. I volontari lo hanno quindi rintracciato a circa 1.400 metri di quota e lui li ha guidati dove si trovava l'amico esanime. Lì il medico ha solamente potuto constatare il decesso. Ottenuto il nulla osta per la rimozione, la salma è stata ricomposta, imbarellata e calata lungo il ripido pendio per 900 metri fino al fuoristrada, per essere quindi tasportata sulla statale dove attendeva il carro funebre che la ha condotta alla cella mortuaria di Lozzo di Cadore.

MALORE SUL SENTIERO

Tambre (BL), 15-08-07
Al rientro da un escursione, non è riuscito a proseguire per problemi alle gambe e una persona di passaggio, vedendolo in difficoltà, ha chiamato il 118, verso le 17.30. Una squadra del Soccorso alpino della Stazione dell'Alpago ha raggiunto l'uomo, L.C., 65 anni, di Treviso in località Baracche Mugnol, sul sentiero che porta al rifugio Semenza, e lo ha riaccompagnato fino alla sua auto.

SCIVOLA PER OLTRE VENTI METRI IN UN CANALONE

Canale d'Agordo (BL), 16-08-07
Un escursionista di Venezia R.A., 66 anni, ha perso l'equilibrio sul sentiero che attraversa il vallone delle Comelle ed è scivolato per oltre venti metri in un canale. I compagni di escursione hanno dato l'allarme alle 13 e sul posto è stato inviato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che ha prima imbarcato un tecnico del Soccorso alpino dell Stazione della Val Biois, in supporto alle operazioni. L'uomo è stato subito visitato e stabilizato, per poi essere caricato a bordo e trasportato all'ospedale di Belluno con una sospetta frattura al braccio e ferite sul corpo.

ESCURSIONISTA SOCCORSA SUL SENTIERO

Selva di Cadore (BL), 16-08-07
E' scivolata sul sentiero che porta al rifugio Città di Fiume, sopra passo Staulanza, mettendo male il piede. Un'escursionista trevigiana R.O., 43 anni, è stata raggiunta poco dopo le 13 da una squadra del Soccorso alpino della Stazione di Selva di Cadore. I volontari la hanno caricata sulla barella per poi accompagnarla fino alla strada, dove attendeva l'ambulanza dei volontari di Selva, per condurla all'ospedale di Agordo con un probabile trauma lal caviglia.

ALPINISTA SI FERISCE SUL PIZZOCCO

San Greorio nelle Alpi (BL), 15-08-07
Un alpinista di Valdobbiadene (TV), M.C., 47 anni è volato per qualche metro sul primo tiro della via dell'amicizia, sul monte Pizzocco. Il suo compagno di cordata lo ha calato fino alla base della parete e ha chiamato il 118. Attorno alle 10 è stato inviato l'elicottero del Suem di Treviso e il tecnico del Soccorso alpino a bordo ha recuperato l'infortunato utilizzando un verricello di 5 metri. L'alpinista è stato accompagnato all'ospedale di Belluno, con una sospetta frattura alla caviglia.

VOLA SULLA TORRE TRIESTE

Agordo (BL), 15-08-07
E' volato per 7-8 metri e si è procurato alcuni traumi alle gambe e sul resto del corpo. Un alpinista olandese, ma residente a Milano, R.H., 31 anni, capocordata, è precipitato mentre stava scalando la via Cassin alla Torre Trieste, sulla Civetta, al quarto o quinto tiro. Alle 9.15 è scattato l'allarme e l'eliambulanza di Pieve di Cadore lo ha recuperato con un gancio baricentrico di 40 metri, per trasportarlo all'ospedale di Belluno. La Stazione del Soccorso alpino di Agordo era pronta a intervenire se necessario.

RECUPERATI DUE ALPINISTI ILLESI

Cortina d'Ampezzo (BL), 14-08-07
Sono rimasti bloccati a circa 2.500 metri di quota, mentre scalavano la via della Cengia Martini sul Piccolo Lagazuoi. Due alpinisti romani, A.M., 51 anni, e M.I., 26 anni, hanno chiesto l'intervento del 118 verso le 14, poichè non erano in grado di proseguire oltre, né di calarsi verso la base della parete. L'eliambulanza di Pieve di Cadore, dopo aver imbarcato un tecnico del Soccorso alpino della Stazione di Cortina per un supporto nelle operazioni, ha recuperato i due utilizzando un gancio baricentrico di 25 metri. Gli alpinisti, illesi, sono stati portati fino al Falzarego.

BRUTTA CADUTA PER UN'ESCURSIONISTA

Taibon Agordino (BL), 14-08-07
Un'escursionista residente a Mestre, D.Z., 56 anni, è scivolata, cadendo per alcuni metri da un salto di roccia e sbattendo a terra con la schiena. La donna si trovava con un gruppo di persone, che hanno dato l'allarme alle 12.30, sul sentiero che porta alle cascate dell'Inferno, nella valle di San Lucano. L'infortunata è stata raggiunta da 5 tecnici del Soccorso alpino della Stazione di Agordo, che le hanno prestato le prime cupre, prima di caricarla sulla barella e condurla fino alla strada, dove attendeva un'ambulanza che la ha accompagnata all'ospedale di Agordo, con un sospetto trauma alla testa e alla colonna.

RECUPERATI ALPINISTI ILLESI

Auronzo di Cadore (BL), 13-08-07
Sono stati recuperati dall'eliambulanza di Pieve di Cadore, due alpinisti tedeschi bloccati sulla cengia sommitale dello Spigolo Dibona, sulla Grande di Lavaredo. L'elicottero, decollato verso le 20.20, li ha imbarcati in hovering e accompagnati a forcella Lavaredo, dove aspettava una jeep del Corpo foretsle dello Stato per riaccompagnarli a valle. I due, un uomo e una donna, non erano più in grado di proseguire, dopo il temporale e senza attrezzatura adeguata.

VOLA IN PARETE

Cortina d'Ampezzo (BL), 13-08-07
Sull'ultimo tiro della via che porta in vetta alla Torre Marcella, sui Lastoni di Formin, a circa 2.250 metri di quota, un alpinista romano, F.A., 34 anni, è volato colpendo con un piede la parete e procurandosi un trauma alla caviglia. L'uomo, secondo di cordata è stato recuperato dal tecnico del Soccorso alpino dell'equipaggio dell'eliambulanza con un gancio baricentrico di 40 metri, poco dopo le 17. L'infortunato è stato trasportato all'ospedale Codivilla.

GIOVANE ESCURSIONISTA COLTO DA MALORE

Livinallongo del Col di Lana (BL), 13-08-07
Si è sentito poco bene, con problemi a livello respiratorio, mentre stava percorrendo il sentiero 23 che attraverso il Settsass porta al Col di Lana. La famiglia ha immediatamente chiesto aiuto al 118, verso le 13. Il ragazzo, C.S., 16 anni, di Trieste, forse a causa di un collasso, è stato subito soccorso da un medico che era nel gruppo in escursione e subito dopo è intervenuto il personale sanitario dell'eliambulanza di Bolzano, giunta sul luogo grazie alle indicazioni di un tecnico del Soccorso alpino della Stazione di Livinallongo imbarcato a valle. Il giovane è stato portato all'ospedale di Pieve di Cadore per i dovuti accertamenti. I familiari e gli amici, invece, sono stati accompagnati fino alle automobili parcheggiate a Passo Valparola da una squadra del Soccorso alpino, sopraggiunta nel frattempo.

VOLA IN PARETE PER UNA DECINA DI METRI

Cortina d'Ampezzo (BL), 13-08-07
Un alpinista di Canale d'Agordo, B.D.D., 54 anni, è volato per una decina di metri dalla parete dell'Averau, sopra passo Giau. L'uomo, primo di cordata, stava scalando la via Alverà con un compagno, quando l'appiglio su cui si stava tenendo si è staccato e lui è precipitato, sul penultimo tiro quasi all'uscita. L'allarme è scattato poco prima delle 13. Sul posto l'eliambulanza di Pieve di Cadore che lo ha recuperato utilizzando un gancio baricentrico di 25 metri per poi accompagnarlo all'ospedale di Belluno con probabili fratture su entrambe la gambe.

MUORE PRECIPITANDO PER UNA QUINDICINA DI METRI

Cimolais (PN), 12-08-07
Un uomo di Verona, M.G., 42 anni ha perso la vita per i traumi riportati dopo un volo di 15 metri. L'escursionista si trovava con altre persone su uno dei sentieri di Passo del Mus quando è successo l'incidente. Alle 14.30 circa è intervenuto l'elicottero di Pieve di Cadore e il medico ha constatato il decesso dell'uomo. Dopo aver ricevuto il nulla osta della magistratura, la salma ricomposta è stata recuperata con un verricello, trasportata al rifugio Pordenone e affidata ai carabinieri e al Soccorso alpino locale.

MALORE IN QUOTA

Cortina d'Ampezzo (BL), 12-08-07
Un escursionista di Pertica (VR), L.S., 71 anni, ha accusato un malore lungo il sentiero che porta alle 5 Torri, in prossimità del lago Medes. L'elicottero di Pieve di Cadore è atterato vicino al luogo in cui si trovava l'anziano, subito visitato e imbarcato, per essere accompagnato all'ospedale di Belluno per accertamenti.

SCIVOLA SUL SENTIERO

Lamon (BL), 12-08-07
Una donna di Lamon, D.M., 48 anni, è scivolata percorrendo un sentiero impervio del monte Coppolo. Attorno alle 11.40 è stato richiesto l'intervento del 118, che ha inviato sul posto l'eliambulanza di Pieve di Cadore. La donna è stata recuperata con un verricello e trasportata all'ospedale di Feltre per un sospetto politrauma. Presenti anche i tecnici della Stazione del Soccorso alpino di Feltre.

PUNTO IN BOCCA DA UN INSETTO

Cortina d'Ampezzo (BL), 11-08-07
Un uomo di Reggio Emilia, P.T., 49 anni, è stato punto in bocca da un insetto nella val de Antruilles dopo le 13.30. L'eliambulanza di Pieve di Cadore lo ha imbarcato per condurlo all'ospedale di Pieve di Cadore.

METTE MALE UNA MANO: PROBABILE FRATTURA

Zoldo Alto (BL), 11-08-07
Una sessantenne di Belluno, E.C., è caduta mettendo male una mano a terra e l'urto le ha causato una probabile frattura. Con alcuni compagni di escursione la belunese si trovava nel gruppo del Pelmo tra Zoldo Alto e Zoppè, sotto la Dambra, vicino alla zona dei Lac. Una squadra del Soccorso alpino della Valle di Zoldo ha raggiunto l'infortunata verso le 13.30, parte in jeep e parte a piedi, per condurla poi fino a Forno di Zoldo, dove attendevano i famigliari.

MALORE IN QUOTA

Cortina d'Ampezzo (BL), 11-08-07
Un escursionista di Foggia, D.P., 74 anni, è stato colto da malore sul sentiero alpino 434, che da Passo Giau porta al rifugio Palmieri. Poco dopo le 11 è stato chiesto l'intervento del 118 che ha inviato sul posto l'eliambulanza di Pieve di Cadore. L'uomo è stato imbarcato e trasportato all'ospedale di Cortina per accertamenti.

SPELEO VENETI E TRENTINI PER L'INTERVENTO DI MARGUAREIS

Briga Alta (Cuneo), 10-07-08
Sono una trentina i tecnici della 6a Delegazione speleologica partiti in diversi scaglioni per raggiungere la grotta nel gruppo del Marguareis (al confine tra Piemonte, Liguria e Francia), dove da ieri in un cunicolo strettissimo è prigioniero uno speleologo croato, scivolato durante l'esplorazione e feritosi ad una gamba. I volontari provenienti dalle Stazioni di Vicenza, Verona, Trento, Belluno sono partiti per dare il cambio agli altri impegnati nel soccorso, in turni prolungati. Ieri i primi a raggiungere l'entrata della grotta sono stati i tecnici disostruttori di Verona (specialisti che devono adeguare lo spazio degli anfratti al passaggio della barella con precise microcariche di esplosivo), seguiti alle 4 di questa mattina dal personale sanitario di Feltre e subito dopo dagli altri tecnici speleo. All'alba la barella che trasporta il ferito ha iniziato il percorso verso l'uscita, ma le operazioni richiederanno ancora numerose ore e probabilmente l'intervento si concluderà adirittura domani. Il luogo dell'incidente si trova, infatti, a 4 chilometri di distanza dall'ingresso della grotta, 420 metri di profondità, 6 ore di progressione e il transito della barella è reso ancora più complesso dall'estrema ristrettezza dei passaggi.

SCIVOLA SUL SENTIERO

Pieve di Cadore (BL), 10-08-07
Una donna di Musile di Piave (VE), L.D., 63 anni, è caduta mentre con il figlio stava percorrendo il sentiero 254 che da Forcella Antracisa, sopra Nebbiù, porta al rifugio Antelao. L'uomo ha immediatamente chiamato il 118 attorno alle 12.30. I due sono stati raggiunti da una squadra del Soccorso alpino di Pieve di Cadore, l'infortunata è stata caricata su una barella, trasportata fino alla jeep e poi sulla strada dove attendeva l'ambulanza, che l'ha condotta all'ospedale di Pieve con sospetti traumi alla testa, toracico e alla gamba.

CERCATORI DI FUNGHI SI PERDONO

Comelico Superiore (BL), 09-08-07
Marito e moglie di Treviso, S.P., 54 anni, e N.B.,53 anni, partiti in cerca di funghi da Danta di Cadore, si sono smarriti nei boschi in prossimità di Padola e hanno chiesto aiuto al 118, attorno alle 18.30. Una squadra del Soccorso alpino della Val Comelico è risalita dalle indicazioni al luogo dove si trovava la coppia e l'ha raggiunta, in località Chiamora, per riaccompagnarla a valle.

SCIVOLA SUL SENTIERO

Cortina d'Ampezzo (BL), 09-08-07
Un'escursionista di Castelnuovo Magra (SP) dopo aver raggiunto la vetta del Sass de Stria, sopra il Passo Falzarego, è scivolata scendendo dalla via normale e si è procurata una sospetta frattura alla gamba. Attorno alle 13 è intervenuta l'eliambulanza di Pieve di Cadore e la donna, D.C., 55 anni, è stata imbarcata dal tecnico del Soccorso alpino di turno con l'equipaggio, utilizzando un verricello di 15 metri. L'infortunata è stata trasportata all'ospedale di Belluno. Una squadra della Stazione di Cortina era pronta ad intervenire in appoggio alle operazioni di recupero, se necessario.

INTERVENTO SUL MONTE RITE

Cibiana di Cadore (BL), 07-08-07
E' scivolata mentre percorreva in discesa il sentiero del Col d'Orlando che parte dalla cima del Monte Rite, procurandosi una probabile frattura alla caviglia. M.B., 48 anni, di Vercelli, è stata raggiunta da una squadra del Soccorso alpino di Pieve di Cadore, poichè l'elicottero era impegnato in un altro intervento. Imbarellata, è stata trasportata a spalla dai 4 volontari fino a Forcella Cibiana, dove attendeva l'ambulanza diretta all'ospedale di Cortina.

RAGAZZINO CADE NEL PIAVE

Castellavazzo (BL), 07-08-07
Un dodicenne di Longarone, F.L., è caduto da un sasso sul greto del Piave, perdendo i sensi. Mentre sopraggiungeva l'eliambulanza, sono state date le prime indicazioni per telefono del comportamento da tenere e il ragazzino si presto è ripreso. Imbarcato, è stato accompagnato verso le 16 all'ospedale di Belluno, anche in seguito ad alcuni leggeri traumi alla colonna e al bacino dovuti all'urto contro i ciotoli.

CRISI DI PANICO SULLA FERRATA OLIVIERI

Cortina d'Ampezzo (BL), 07-08-07
Sono scivolati poco prima dell'uscita della ferrata Olivieri alla Punta Anna, che prosegue fino alla Tofana di Mezzo, e sono stati colti dalla paura senza più riuscire a proseguire. Due alpinisti olandesi, G.B. e F.J.L., entrambi ventiseienni sono stati soccorsi dall'eliambulanza di Pieve di Cadore, mentre alcuni volontari della Stazione del Soccorso alpino di Cortina davano il proprio supporto nelle operazioni. I due giovani sono stati imbarcati con un verricello di 20 metri e trasportati al rifugio Giussani, dove uno di loro è stato medicato per le escoriazioni riportate nella caduta.

SCIVOLA SUL SENTIERO

Auronzo di Cadore (BL), 07-08-07
Una coppia di escursionisti stava scendendo da Forcella del Camoscio verso i Ciadin del Passaporto, quando la donna, C.R., 47 anni di Roma, è scivolata, procurandosi una distorsione a un ginocchio. Il marito ha chiesto l'intervento del 118 attorno alle 14. Il gestore del rifugio Lavaredo, volontario del Soccorso alpino di Auronzo, ha subito raggiunto l'infortunata e la ha aiutata a spostarsi in un punto più facile da raggiungere per l'eliambulanza. L'elicottero del Suem ha quindi imbarcato la donna per trasportarla all'ospedale di Cortina.

RECUPERATI 4 ALPINISTI IN DIFFICOLTA'

Cortina d'Ampezzo (BL), 06-08-07
Quattro alpinisti di due cordate differenti si sono trovati a circa 5 tiri dall'uscita della via Dimai sulla Tofana di Rozes, fuori dal percorso corretto e affaticati dalla salita. I rocciatori, due italiani, G.D.N., 43 anni, di Mantova, e C.T., 36 anni di Brescia, un russo, A.A., 35 anni, e un ucraino, V.B., 47 anni, hanno prima chiesto informazioni al telefono, messi in contatto con personale del Soccorso alpino, per vedere se riuscivano a riportarsi sulla verticale esatta, ma troppo stanchi per proseguire, hanno fatto intervenire l'eliambulanza di Pieve di Cadore, verso le 16.40. L'elicottero del Suem li ha imbarcati in hovering e li ha trasportati illesi fino al rifugio Dibona.

SOCCORSA ESCURSIONISTA PER TRAUMA ALLA CAVIGLIA

Auronzo di Cadore (BL), 06-08-07
Un'escursionista di Viterbo, R.O., 63 anni, stava percorrendo la strada che da Misurina porta al Col de Varda, quando ha messo male un piede procurandosi una storta alla caviglia. Una squadra del Soccorso alpino della Stazione di Auronzo la ha raggiunta con il fuoristrada attorno alle 16.30, per accompagnarla a valle fino a dove si trovava parcheggiata la sua auto.

RECUPERATO ALPINISTA SULLA PUNTA TISSI

Alleghe (BL), 06-08-07
Due alpinisti sono volati ieri per qualche metro a circa 300 dall'uscita della via Martini, sulla Civetta, e uno di loro, B.D.R., 29 anni di Vittorio Veneto, ha sbattuto malamente sulla parete. Questa mattina sono riusciti comunque a completare i dieci tiri che li separavano dalla cima di Punta Tissi e hanno poi chiesto l'intervento del 118 verso le 9. L'eliambulanza ha prima imbarcato un tecnico della Stazione del Soccorso alpino di Alleghe per aiutare l'equipaggio nelle manovre e si è poi avvicinato alla vetta. I due rocciatori sono stati recuperati in hovering e l'infortunato è stato trasportato all'ospedale di Belluno, per un sospetto trauma all'anca, non grave.

RECUPERATO ALPINISTA SULLA PUNTA TISSI

Alleghe (BL), 06-08-07
Due alpinisti sono volati ieri per qualche metro a circa 300 dall'uscita della via Martini, sulla Civetta, e uno di loro, B.D.R., 29 anni di Vittorio Veneto, ha sbattuto malamente sulla parete. Questa mattina sono riusciti comunque a completare i dieci tiri che li separavano dalla cima di Punta Tissi e hanno poi chiesto l'intervento del 118 verso le 9. L'eliambulanza ha prima imbarcato un tecnico della Stazione del Soccorso alpino di Alleghe per aiutare l'equipaggio nelle manovre e si è poi avvicinato alla vetta. I due rocciatori sono stati recuperati in hovering e l'infortunato è stato trasportato all'ospedale di Belluno, per un sospetto trauma all'anca, non grave.

MALORE IN QUOTA

Livinallongo del Col di Lana (BL), 05-08-07
Un escursionista di Bolzano, M.B., 64 anni, si è sentito poco bene mentre si trovava nei pressi della chiesetta del Col di Lana. Verso le 11 è stato recuperato dall'eliambulanza di Pieve di Cadore per essere accompagnato all'ospedale di Belluno per i dovuti accertamenti.

BRUTTA CADUTA PER UN'ESCURSIONISTA

Cortina d'Ampezzo (BL), 05-08-07
E' scivolata mentre scendeva dal sentiero che dal rifugio Vandelli porta verso valle e ha sbattuto violentemente a terra. Un'escursionista di Roma, G.M., 62 anni, è stata imbarcata sull'elicottero del Suem di Pieve di Cadore dal tecnico del Soccorso alpino utilizzando un verricello e trasportata, attorno alle 14.15, all'ospedale di Cortina con possibili politraumi.

SCIVOLA SUL SENTIERO

Sappada (BL), 02-08-07
Una ragazza di Padova, S.T., 17 anni, è scivolata nei pressi del rifugio del Monte Ferro e si è ferita a una gamba. Una squadra del Soccorso alpino di Sappada la ha raggiunta e trasportata in infermeria..

COMITIVA BLOCCATA IN UN CANALONE

Cortina d'Ampezzo (BL), 02-08-07
Un gruppo di 13 persone che stava percorrendo il sentiero Dibona ha deciso di tagliare verso valle lungo un canalone. Gli escursionisti si sono quindi trovati in difficoltà sotto forcella Verde, nei pressi di alcune cascate, e hanno chiesto l'intervento del 118 verso le 17. Sul posto è sopraggiunta una squadra del Soccorso alpino di Cortina che ha anche recuperato altre due persone bloccate più sopra. Tutti e 15 gli escursionisti sono quindi stati riaccompagnati a valle.

ALLARME RIENTRATO ALPINISTI SCOMPARSI

Cortina d'Ampezzo (BL), 01-08-07
Un amico che attendeva due alpinisti al rientro da una scalata sulle Tofane, ha lanciato l'allarme ieri notte non vedendoli rientrare. Questa mattina alle prime luci l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha effettuato una ricognizione, mentre le squadre del Soccorso alpino di Cortina erano già preparate a partire. In realtà i due rocciatori ieri avevano deciso di bivaccare nella parte terminale dello spigolo della Tofana di Rozes, coperto dalla nebbia, e si erano fermati in parete nella cengia finale a circa 50 metri dall'uscita. Raggiunti dall'eliambulanza, hanno fatto sapere che stavano bene, che sarebbero scesi da soli e l'allarme è rientrato.

CADE SULLA FERRATA

Cortina d'Ampezzo (BL), 31-07-07
Un'escursionista di Mezzocorona (TN), S.B., 42 anni, è scivolata per qualche metro lungo l'itinerario della ferrata di Col Rosà che stava percorrendo con il marito. La chiamata al 118 è arrivata attorno alle 18. Sul posto si è recato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore che ha recuperato l'infortunata per trasportarla all'ospedale di Belluno con sospetti politraumi, non gravi.

SOCCORSA COPPIA IN DIFFICOLTA'

Sappada (BL), 31-07-07
La stanchezza e il sentiero più impegnativo del previsto hanno bloccato l'escursione di una donna, I.M., 42 anni, di Colonia Veneta (VR), che con il marito, S.S., 49 anni, stava risalendo la via normale al monte Peralba. Poichè la moglie era sfinita, non più in grado di proseguire, l'uomo ha chiesto, poco dopo le 11, l'intervento del 118, che ha inviato sul luogo l'eliambulanza di Pieve di Cadore. I coniugi sono stati recuperati illesi e accompagnati fino al rifugio Sorgenti del Piave.

DETTAGLI SULL'INTERVENTO DELLA CIVETTA

AllegheAlleghe (BL), 30-07-07
Le condizioni del tempo proibitive, grandine, nebbia e vento gelido, non hanno impedito ai volontari del Soccorso alpino delle Stazioni agordine di portare a termine uno degli interventi più impegnativi dell'anno e portare in salvo i due alpinisti bloccati da ieri sulla parete della Civetta. Alle prime luci del giorno, constatata l'impossibilità dell'elicottero del Suem di avvicinarsi alla parete, i due rocciatori sono stati recuperati dai volontari. Partiti con l'intenzione di finire in giornata la via, il diedro Philipp-Flamm alla Civetta dell'intervento sulla via Philipp-Flamm(considerata la più difficile e impegnativa del Gruppo, con 740 metri di dislivello, 1.130 di sviluppo e dalle 10 alle 16 ore di percorenza) i due rocciatori avevano già bivaccato una prima notte e ieri si preparavano a completare l'itinerario quando, in prossimità di alcuni camini, a circa 150 metri dall'uscita sulla cresta, il primo di cordata, S.K., 40 anni, di Trieste, ha perso un appiglio ed è volato per alcuni metri procurandosi un trauma al torace. Le squadre delle Stazioni di Alleghe, competente per territorio, Agordo, Val Biois, Val Pettorina e Selva di Cadore, sono state allertate verso le 18.45, mentre l'eliambulanza tentava il recupero. Con un gancio baricentrico di oltre 120 metri, il tecnico del Soccorso alpino di turno con l'equipaggio, ha provato ad avvicinare la parete, ma le fortissime raffiche di vento lo hanno impedito. Una quarantina di volontari si è portata sui Piani di Pezzè per vedere se l'elicottero riusciva almeno ad accompagnarli in quota. Sulla cresta però il maltempo non ha permesso la discesa in sicurezza in hovering e si è dovuto decidere di percorrere a piedi la via normale.
Grazie alla disponibilità del gestore del rifugio Torrani, materiale e attrezzatura sono stati portati sulla cima con 4 viaggi della teleferica e ventiquattro tecnici hanno cominciato la salita, pur perdurando il maltempo.
La Stazione della Valle di Zoldo ha curato la parte logistica, procurando bevande calde e cibo.
Sopraggiunte in vetta attorno alle 3, una squadra ha attrezzato una cengia e un'altra ha portato il materiale per allestire le calate. Non appena è rischiarato, verso le 5 l'eliambulanza ha nuovamente tentato le manovre, purtroppo invano. Le squadre (erano presenti anche un medico e un infermiere) allora hanno cominciato il recupero. Dal rifugio Tissi venivano date le indicazioni rispetto alla verticale dove si trovavano i due scalatori, visibile per le frontali accese, per orientare il tecnico che si apprestava a scendere da sopra. Alle 6.30 sono stati avvicinati, assicurati alla corda e issati sulla cima utilizzando un apposito argano in dotazione al Soccorso alpino. Sono quindi stati accompagnati, ancora scossi per l'esperienza, al rifugio Torrani, dove l'elicottero è poi riuscito ad atterrare, per imbarcarli e trasportare il ferito all'ospedale di Belluno. Per permettere le comunicazioni durante l'operazione (rese difficili dall'assenza di campo), alcuni volontari si sono dovuti disporre sul percorso tra la cresta e il Torrani per garantire il ponte radio.

RECUPERATI ALPINISTI SULLA CIVETTA

Alleghe (BL), 30-07-07
Intervento sul CivettaE' stato un intervento molto difficile per gli uomini del Soccorso alpino delle Stazioni agordine quello che li ha visti impegnati tutta la notte e parte della mattina nel recupero di due alpinisti triestini, uno dei quali ferito non gravemente, sulla via del diedro Philip-Flamm alla Civetta. Uno degli scalatori, che avevano bivaccato la notte precedente in parete, era volato nel tratto in cui ci sono alcuni ripidi camini, procurandosi un trauma toracico. I due, che si trovavano a circa 150 metri dall'uscita, avevano subito allertato il 118 nel tardo pomeriggio. Ieri l'eliambulanza di Pieve di Cadore ha tentato più volte di avvicinare il tecnico del Soccorso alpino dell'equipaggio alla parete, utilizzando un gancio baricentrico di oltre 100 metri. Purtroppo le condizioni del tempo e le forti raffiche di vento hanno reso impossibile e troppo rischiosa la manovra. Le squadre delle Stazioni di Alleghe, Agordo, Val Pettorina, Val Biois, Selva di Cadore si sono quindi preparate a risalire a piedi la via normale fino alla cima della montagna. L'attrezzatura necessaria per allestire gli ancoraggi è stata trasportata in quota utilizzando la teleferica del rifugio Torrani. All'alba, l'elicottero ha effettuato una ricognizione, ma il maltempo perdurava. I tecnici del Soccorso alpino si sono calati sulla verticale rispetto al punto dove si trovavano fermi gli alpinisti, li hanno assicurati sulle loro corde e recuperati con l'aiuto di un argano. I due uomini sono stati accompagnati fino al rifugio Torrani dove l'elicottero del Suem ha potuto infine imbarcare l'infortunato per trasportarlo all'ospedale di Belluno. Più tardi invierò un ulteriore comunicato con maggiori dettagli.

SCIVOLA SUL SENTIERO

Forno di Zoldo (BL), 26-07-07
Una giovane scursionista tedesca, A.S.K., 17 anni, è scivolata lungo il sentiero che stava percorrendo, si è storta una caviglia e non è più stata in grado di proseguire. La ragazza si trovava con altre persone diretta a forcella della Porta, dopo essere partita dal bivacco Angelini. Quando il gruppo si è accorto di aver sbagliato itinerario è tornato sui propri passi e mentre scendeva verso valle è avvenuto l'incidente, verso le 14.30. L'infortunata è stata recuperata dal tecnico del Soccorso alpino dell'eliambulanza utilizzando un verricello di 5 metri, per poi essere trasportata all'ospedale di Agordo. Una squadra della Stazione di Valle di Zoldo era pronta ad intervenire se necessario.

SI PERDE MENTRE VA A FUNGHI

Santo Stefano di Cadore (BL), 26-07-07
Una donna di Mestre, G.L., 64 anni, si è persa nei boschi tra Col dei Morti e Col del le Ante, mentre era in cerca di funghi. Una squadra del Soccorso alpino della Stazione della Val Comelico, con 6 tecnici, ha iniziato a perlustrare la zona da dove arrivavano le richieste di aiuto, fino ad individuarla attorno alle 13. I volontari l'hanno quindi raggiunta e riaccompagnata a valle illesa.

MALORE PER PUNTURA D'INSETTO

Cortina d'Ampezzo (BL), 25-07-07
Punto da un insetto, un uomo di Auronzo di Cadore, E.P.B., 40 anni, che si trovava al rifugio Vandelli, ha iniziato a sentirsi poco bene, con la comparsa di febbre. Attorno alle 15 la chiamata al 118 del gestore. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è atterrato nelle vicinanze della struttura, il personale sanitario lo ha visitato e aiutato a salire a bordo per trasportarlo all'ospedale di Pieve per effettuare i dovuti accertamenti.

RECUPERATI ALPINISTI IN DIFFICOLTA'

Rocca Pietore (BL), 24-07-07
Sono stati recuperati dall'eliambulanza del Suem due alpinisti polacchi, sorpresi dal violento temporale sulla parete della Marmolada, a 200 metri dall'uscita della via Schwalbernschwanz, coda di rondine. L'allarme è scattato attorno alle 18. I due, M.E.N., 29 anni, e A.R., 23 anni infreddoliti e completamente bagnati sono stati portati a terra, nei pressi del rifugio Falier, illesi utilizzando un gancio baricentrico di 25 metri.

SCIVOLA SUL SENTIERO

Auronzo di Cadore (BL), 24-07-07
Un escursionista inglese, R.B., 55 anni, di Leichester è scivolato mentre scendeva da forcella dei Laghi, sul monte Paterno. L'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites, verso le 15, lo ha recuperato e trasportato all'ospedale di Cortina, con un sospetto trauma alla spalla.

EVACUATA SEGGIOVIA COL DE VARDA

Auronzo di Cadore (BL), 24-07-07
Erano 8 le persone rimaste bloccate sulla seggiovia che dal lago di Misurina sale verso il rifugio di Col de Varda, tra loro anche un bambino. In seguito al forte temporale che si è scatenato nel pomeriggio, un albero caduto ha fatto uscire dalla carrucola una delle funi, fermando di fatto la corsa dell'impianto. Tutti gli occupanti, distribuiti in 5 seggiolini, stavano in quel momento scendendo. Una squadra del Soccorso alpino della Stazione di Auronzo ha raggiunto tre dei seggiolini, salendo dai piloni e calando a terra con le corde gli occupanti, dopo averli assicurati. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha invece impegnato un tecnico con il verricello che ha imbarcato chi rimaneva da recuperare dall'alto. Tutte e 8 le persone sono incolumi. Il bambino è stato trasportato al rifugio con l'eliambulanza, mentre gli adulti sono scesi lungo il sentiero sottostante l'impianto di risalita.

Auronzo di Cadore (BL), 24-07-07
Il maltempo ha causato la caduta di un albero, finito sui cavi della seggiovia che dal lago di Misurina porta a Col de Varda, 2115 metri di altitudine, bloccandola. Attualmente stanno intervenendo per evacuare gli impianti i tecnici del Soccorso alpino della Stazione di Auronzo e l'elicottero del Suem di PIeve di Cadore.

DETTAGLI INTERVENTO MARMOLADA

Rocca Pietore (BL), 24-07-07
Ci sono voluti appena 15 minuti per raggiungere i due alpinisti spagnoli rimasti bloccati a circa 170 metri dall'uscita della via Messner sulla Marmolada e qualche minuto in più per portarli fuori dal pericolo. Tanto hanno impiegato i due tecnici del Soccorso alpino della Stazione della Val Pettorina calatisi poco prima dell'una e mezzo dalla cima della cresta con una corda statica lunga 200 metri. Dalla base, al rifugio Falier, altri tecnici davano via radio le indicazioni sulla verticale da mantenere, prima che i due volontari potessero scorgere da soli le frontali dei due andorrani, J.E.C, 41 anni, e E.T.B., sfiniti dalla scalata, senza abbigliamento, attrezzatura e viveri per bivaccare e bloccati da ore sulla parete. L'allarme ieri era scattato in tarda serata, ma l'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites dopo ripetuti tentativi di avvicinamento aveva dovuto desistere, per la presenza di fortissime raffiche di vento. Immediato l'allerta alle squadre del Soccorso alpino agordine, che hanno inviato 32 tecnici delle Stazioni Val Pettorina, Agordo, Livinallongo, Selva di Cadore, Alleghe, Val Biois, per preparare tutte le manovre necessarie al recupero nel buio. Grazie alla collaborazione degli impianti Marmolada, che hanno riaperto la funivia, materiali e uomini hanno raggiunto quota rapidamente per poi concludere a piedi i 200 metri che mancavano all'uscita della via, una classica impegnativa di sesto superiore. Lì sono stati preparati tutti gli ancoraggi e i due volontari hanno spercorso velocemente la distanza dai due scalatori. Li hanno assicurati e agganciati alle loro corde e da sopra sono stati recuperati illesi utilizzando l'argano a motore in dotazione alla Stazione della Val Pettorina. Rifocillati e riscaldati, gli spagnoli non se la sono sentita di scendere lungo il ghiacciaio con le squadre e hanno atteso la riapertura degli impianti al bivacco di Punta Rocca, con uno dei volontari che poi è sceso con loro questa mattina. Le squadre sono rientrate poco prima delle 6.

DIFFICILE INTERVENTO NELLA NOTTE

Rocca Pietore (BL), 24-07-07
Si è concluso alle 6 di questa mattina l'intervento di recupero di due alpinisti spagnoli bloccati sulla parete della Marmolada, a 170 metri dall'uscita della via Messner, a quota 3.000. In 32 tecnici del Soccorso alpino delle Stazioni dell'Agordino hanno effettuato tutte le manovre, dopo che l'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites non era riuscito ad avvicinarsi alla montagna per le forti raffiche di vento. Poco prima delle 23, grazie alla collaborazione degli impianti Marmolada che hanno tenuto aperta la funivia, le squadre e il materiale sono stati portati in quota. Dopo 200 metri a piedi sul ghiacciaio sono state allestite le corde per la calata e un tecnico è sceso fino a raggiungere i due, che sono stati assicurati e recuperati utilizzando un argano. Le squadre sono scese a valle, mentre alcuni volontari hanno atteso in bivacco con gli alpinisti la riapertura degli impianti. Più tardi manderò ulteriori particolari.


Comunicato stampa - Belluno, 22 luglio 2007

INTRODUZIONE

Superate con la giornata odierna le 250 persone soccorse dall’inizio dell’anno da parte del Soccorso Alpino Bellunese, delle quali, purtroppo già n. 20 decessi. Un impegno considerevole, cresciuto anche in ragione della bella stagione che ha fatto aumentare il numero di alpinisti ed escursionisti che frequentano le Dolomiti Bellunese, che ha visto ormai superare il n. di 1.100 Tecnici volontari complessivamente intervenuti nelle varie missioni di soccorso.
Anche oggi si sono registrati i consueti problemi nelle comunicazioni radio, situazione paradossale per chi opera esponendosi quotidianamente al rischio effettuando interventi dall’elevata componente tecnica in ambienti operativi in cui le comunicazioni possono o meno salvare vite umane, comprese quelle dei Tecnici volontari comprese.
I limiti operativi a cui giornalmente vanno incontro le Stazioni del Soccorso Alpino Bellunese a causa di questo stato di cose inaudito ed inaccettabile per chi è tra l’altro incaricato di esercire un servizio di pubblica utilità, prima dopo potranno causare eventi davvero seri per non dire tragici e per i quali, sin d’ora non ci assumiamo alcuna responsabilità, oltre a quella di mettere in ogni missione di soccorso tutta la professionalità e la competenza richiesta.
In settimana il Soccorso Alpino Bellunese trasmetterà l’ennesima comunicazione anche ai Consiglieri regionali della nostra provincia perché possano promuovere le istanze legittime degli operatori del soccorso presso la Regione Veneto e dare possibilmente soluzione al problema che, passa, così come anche correttamente indicato dall’Assessore Oskar De Bona, dal Consigliere Gianpaolo Bottacin e dal Consigliere Guido Trento, anche attraverso l’approvazione del progetto di legge fermo tra i canali veneziani da oltre un anno.

ATTIVITA’ OPERATIVA

Longarone.
Si erano concluse alle 02.15 di questa notte le ricerche del giovane motociclista la cui scomparsa, nella giornata di ieri nella zona compresa tra Barcis (PN) e Longarone, aveva allarmato i compagni di gita sino a lanciare l’allarme. Squadre del Soccorso alpino della Stazione di Longarone (11 Tecnici impegnati), con il supporto della fotoelettriche dei Vigili del Fuoco di Belluno, avevano setacciato tutto il percorso che dalla diga del Vajont scende sino all’abitato di Codissago.
Questa mattina, C.P. di anni 32, residente ad Orsago (TV) è stato ritrovato dai soccorritori in un tratto di strada sito in provincia di Pordenone, dopo che, con la propria motocicletta, una yamaha R1, era violentemente finito a ridosso di una zona boscata scoscesa. Il giovane, che si era procurato dei politraumi piuttosto gravi, è stato immediatamente ricoverato all’ospedale di Udine. Al momento si trova in prognosi riservata, dopo aver subito un intervento al capo.

Cortina d’Ampezzo.
D.A., di anni 42, residente a Cortina d’Ampezzo mentre stava percorrendo la Via Senigaglia sullo spigolo nord della Croda da Lago, verso le 12.30, a causa della perdita dell’appiglio, ha compiuto in piena parete un volo di una ventina di metri, procurandosi fortunatamente solo un trauma ad una caviglia. L’alpinista è stato soccorso dall’elicottero dell’Aiut Alpin con il concorso del personale della Stazione del Soccorso Alpino di Cortina che ha provveduto anche al recupero della compagna di cordata ed ospedalizzato al Codivilla Putti di Cortina. L’intervento è stato effettuato con un verricello di 20 metri.

Val Popena.
Intervento dell’elicottero dell’Aiut Alpin e del personale della Stazione del soccorso Alpino di Auronzo a Forcella Popena, ove, F.G. di anni 60, residente a Este (PD) è stato soccorso per un trauma ad un arto inferiore dovuto ad una scivolata. L’escursionista è  elitrasportato al Codivilla Putti di Cortina per le cure del caso.

Val Montanaia.
L’elicottero del SUEM 118 ha provveduto al recupero di un’alpinista che alla base del celebre Campanile aveva accusato un forte malessere sino a perdere conoscenza.
S.B. di anni 56, residente a Chies d’Alpago, in compagnia di altri alpinisti che hanno lanciato immediatamente l’allarme, dopo aver ricevuto le prime cure dal personale sanitario ed essere stato raggiunto dal tecnico del soccorso alpino, è stato trasportato dall’elicottero all’Ospedale S. Martino di Belluno

Comelico Superiore.
La Stazione del Soccorso Alpino della Val Comelico con n. 3 Tecnici volontari è intervenuta verso le ore 14.05 per soccorrere M.V. di anni (nb: verrà comunicato a breve), che mentre saliva lungo il sentiero che conduce al Rif. Berti, in Val Popera, a circa 1.720 metri di quota, ha accusato un malessere ed un senso generico di spossatezza. Il personale della locale Stazione CNSAS ha provveduto a raggiungerla e a ricondurla a valle, dove è pervenuta alle ore 16.10 senza particolari problemi.

Belluno.
Ulteriore intervento da parte del soccorso Alpino della Stazione di Belluno che verso le 14.30 è stato allertato per raggiungere F.T., di anni 27 residente a Belluno, con sintomi di sfinimento forse dovuti alla temperatura piuttosto elevata. Personale della Stazione, tra cui un infermiere professionale, ha velocemente raggiunto la persona in difficoltà nei pressi del sentiero che conduce dalla Val Medon alle Case Bortot, a ca. 950 metri di quota e, constatati i sintomi non particolarmente gravi, l’hanno riaccompagnata sino al piazzale delle Case Bortot.

Rocca Pietore.
La Stazione del Soccorso Alpino della Val Pettorina è intervenuta alle 16.15 a Malga Franzedas posta a quota 2.490 metri ove una donna,  di nazionalità tedesca si è procurata un trauma ad un arto dopo essere scivolata lungo il sentiero. Personale del Soccorso Alpino, una volta raggiunta e medicalizzata, l’hanno trasportata in jeep sino alla strada asfaltata da dove un’ambulanza ha provveduto al trasporto all’ospedale di Agordo.

Tambre d’Alpago
Allarme rientrato per una persona in stato d’ansia per aver smarrito il sentiero nella foresta del Cansiglio. Allertata verso le 18.00 tutta la Stazione del Soccorso Alpino dell’Alpago e le Unità Cinofile per un intervento che sembrava andare per le lunghe, ma grazie all’intervento del tecnico di centrale del Soccorso Alpino in servizio in centrale operativa del SUEM 118 l’intervento è stato velocemente risolto senza problemi.

Cibiana di Cadore
In corso il recupero di un escursionista che, mentre scendeva il sentiero che dalla cima del Monte Ritte conduce al Passo Cibiana, candendo malamente si procurava una frattura alla caviglia. Impegnati 6 tecnici volontari della Stazione di Pieve di Cadore che dopo aver imbarellato il soggetto, lo stanno trasportando al Passo Cibiana.


DIFFICILE INTERVENTO IN MARMOLADA

Rocca Pietore (BL), 23-07-07
Le squadre di 6 Stazioni del Soccorso alpino dell'Agordino, 25 tecnici, stanno intervenendo in aiuto di due alpinisti rimasti bloccati sulla via Messner in Marmolada, a circa 170 metri dall'uscita a quota 3.000. I due non hanno con loro attrezzatura per bivaccare, né viveri. L'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites aveva tentato il recupero senza però riuscirvi per la conformazione della parete e per le fortissime raffiche di vento. I soccorritori tenteranno di raggiungerli dall'alto nella notte e si prospetta un intervento lungo e molto complesso.

ESCURSIONISTA SI PERDE SULLA CIMA D'AURONZO

Auronzo di Cadore (BL), 23-07-07
Un'escursionista tedesca si è persa mentre dal bivacco De Toni stava cercando di raggiungere da sola il rifugio Carducci, dove doveva pernottare, attraverso forcella Maria. Attorno alle 18, la donna ha contattato il gestore, volontario del Soccorso alpino della Stazione di Auronzo, dicendogli di trovarsi in difficoltà in prossimità della forcella. Il tecnico ha percorso il sentiero in direzione del bivacco, superando la forcella senza trovare traccia della donna e ha chiesto l'intervento del 118. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore lo ha imbarcato poco dopo per effettuare una ricognizione dall'alto, poichè l'escursionista era stata colta dal panico. Contattata al telefono ha detto all'equipaggio di trovarsi più in alto rispetto al velivolo, che risalendo la ha individuata poco dopo. Dopo essere sbarcati, i due tecnici l'hanno raggiunta e rassicurata. La donna aveva completamente sbagliato sentiero e anzichè proseguire l'itinerario verso il basso aveva risalito un canalone, finendo bloccata in un punto pericoloso, senza potersi più muovere. Preso coraggio, si è fatta accompagnare fino a una zona più semplice per l'avvicinamento dell'eliambulanza, che ha recuperato tutti e tre in hovering.

MALORE IN QUOTA

Rocca Pietore (BL), 23-07-07
Un'escursionista di Cesena-Forlì si è sentita male mentre con una comitiva stava risalendo il sentiero 689 che porta da malga Ciapela a malga Franzedas. Il gruppo aveva imboccato una scorciatoia per superare un tratto della sterrata, quando poco prima di imboccare nuovamente la strada la donna, G.G., 48 anni, ha lamentato un malessere. Verso le 11 la chiamata al 118, che ha inviato sul luogo una squadra del Soccorso alpino della Val Pettorina a bordo di un fuoristrada. Due volontari hanno raggiunto la comitiva, caricato a bordo l'escursionista e la hanno accompagnata fino a valle dove attendeva l'ambulanza per trasportarla all'ospedale di Agordo.

IN GRAVI CONDIZIONI SBALZATO DAL TRATTORE

Agordo (BL), 21-07-07
E' ricoverato in gravi condizioni, A.D.N., 63 anni, di Agordo, sbalzato dal trattore che stava conducendo sulla strada che scende da malga Framont. Il mezzo avrebbe preso velocità, rovesciandosi su una cunetta e scaraventandolo a qualche metro dalla cabina. Due escursionisti di passaggio hanno chiamato il 118 alle 18.30. Sul posto è sopraggiunta una squadra della Stazione di Agordo, mentre l'elicottero era ancora impegnato, che lo ha stabilizzato, caricato in barella e trasportato a spalla per circa 300 metri verso l'eliambulanza sopraggiunta nel frattempo. Il ferito è stato accompagnato all'ospedale di Belluno.

PRECIPITA PER 50 METRI IN UN CANALONE

Longarone (BL), 21-07-07
Un escursionista di Igne, Longarone, è precipitato per una cinquantina di metri lungo un canalone in val di Caoran, mentre stava scendendo da casera Cornia verso località Casoni, Mezzocanale. L'uomo, R.D.C., 57 anni, stava percorrendo con un amico uno stretto viaz, poco frequentato, quando è scivolato. Il compagno l'ha visto ruzzolare fino a fermarsi immobile, bloccato da due alberelli prima di un salto di roccia. Immediata la chiamata al 118 verso le 16.30. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sbarcato tecnico del Soccorso alpino e medico nelle vicinanze, poi è tornato ad imbarcare un volontario della Stazione di Longarone per un aiuto nelle operazioni. L'uomo è stato medicato, imbarellato e recuperato con un verricello di 15 metri per essere trasportato all'ospedale di Belluno, in seguito ai traumi riportati nella caduta. L'amico è stato accompagnato a valle dal tecnico rimasto con lui e da una squadra del Soccorso alpino di Longarone sopraggiunta nel frattempo.

MUORE PER MALORE IN CIMA ALLA TOFANA DI ROZES

Cortina d'Ampezzo (BL), 21-07-07
Un escursionista residente a Pieve di Cadore si è sentito male dopo aver raggiunto la vetta della Tofana di Rozes con una comitiva di una ventina di persone. L'uomo, A.W., 48 anni, originario di Bolzano, si è accasciato per il dolore e i suoi compagni hanno subito chiamato in aiuto il 118. Un medico e un infermiere, presenti sul posto, hanno tentato le manovre di rianimazione, ma il medico dell'equipaggio dell'eliambulanza non ha potuto che constatarne il decesso. Ottenuto il nulla osta della magistratura, la salma è stata ricomposta, imbarellata ed imbarcata con il verricello, per essere affidata al carro funebre che attendeva a Fiames. Questa mattina l'elicottero di Pieve di Cadore è stato impegnato in altri due interventi. Ieri sera, infatti, un ragazzo ospite del rifugio Tissi, comune di Alleghe, con tre amici, si era sentito poco bene, colpito da febbre e nausea. In mattinata, però anche i ragazzi che erano con lui hanno manifestato gli stessi sintomi. Alcune squadre del Soccorso alpino della Stazione di Alleghe e Agordo sono partite in jeep in direzione del rifugio, quando però il malessere dei giovani si è accentuato, è stato richiesto l'intervento dell'eliambulanza. I quattro, M.C., 21 anni, S.R., 21 anni, L.T., 15 anni, e F.C., 15 anni, tutti di Ferrara, alle 9 sono stati caricati a bordo e trasportati fino ad Alleghe, dove attendeva l'ambulanza che li ha condotti in ospedale per i dovuti accertamenti. I volontari che avevano raggiunto il rifugio Vazzoler sono stati fatti rientrare. Subito dopo l'eliambulanza è intervenuta sulla cima del Sass de Stria, Cortina d'Ampezzo. Un escursionista di 77 anni, S.B., nato a Zara e residente a Mestre, che stava percorrendo la normale alla vetta, è scivolato per qualche metro, sbatendo sulla roccia. L'uomo è stato imbarellato e imbarcato dal tecnico del Soccorso alpino con un verricello di 5 metri, per essere accompagnato all'ospedale di Belluno con sospetti politraumi.

ESCE DI STRADA CON LA MACCHINA E FINISCE NELL'ACQUA ALTA

Alano di Piave (BL), 20-07-07
Alla guida della propria auto, per motivi da accertare, è uscita di strada volando per circa 6 metri dal ponte di Fener nelle acque, alte in quel punto, del corso d'acqua. Una donna G.B., 42 anni, di Alano di Piave è riuscita a portarsi fuori dall'abitacolo assieme al figlioletto di 4 anni, mentre la macchina si inabissava e a nuotare fino a una secca dove riusciva a toccare con i piedi. Alle 9.30 circa è intervenuta l'eliambulanza di Treviso, per la chiamata al 118 di alcuni passanti, che ha recuperato donna e bambino con un verricello di 15 metri. I due, illesi, sono stati accompagnati comunque dall'ambulanza fino all'ospedale di Montebelluna per verificare non ci fossero problemi.

ALPINISTI IN DIFFICOLTA' SULL'AGNER

Taibon Agordino (BL), 18-07-07
Sono stati recuperati illesi due alpinisti spagnoli rimasti bloccati sullo spigolo nord dell'Agner. I due, J.D.G, 34 anni, e F.J.U.R., 29 anni, entrambi di Madrid, erano arrivati a circa 300 metri dalla cima, prossimo il buio. Stremati, senza acqua, si sono fermati su una cengia e hanno chiesto l'intervento del 118. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, con il tecnico del Soccorso alpino, li ha caricati a bordo in hovering e trsportati a valle.

ESCURSIONISTA FERITO DA UN SASSO

Cortina d'Ampezzo (BL), 18-07-07
Un escursionista olandese, F.C., 52 anni, di Amsterdam, è stato soccorso dall'eliambulanza di Pieve di Cadore, dopo essere stato colpito da un sasso ad una gamba. L'uomo si trovava con un amico quasi in vetta alla Tofana di Mezzo, sopra l'arrivo della funivia, quando la pietra gli ha procurato un taglio. L'elicottero, decollato verso le 17.30, ha recuperato entrambi in hovering, per trasportarli all'ospedale di Cortina.

VOLA DALLA PARETE

Auronzo di Cadore (BL), 17-07-07
Un alpinista tedesco, P.T., 42 anni, di Berlino è volato per qualche metro, mentre in corda doppia scendeva con un compagno dalla normale alla Grande delle Tre Cime di Lavaredo. La sosta dove si stava assicurando per raggiungere l'amico su un terrazzino più in basso è infatti saltata. L'elicottero del Suem, decollato poco dopo le 18, lo ha recuperato con un verricello a 2.900 metri di quota e trasportato all'ospedale di Cortina con una sospetta frattura al piede.

MALORE SULLA FERRATA LIPELLA

Cortina d'Ampezzo (BL), 17-07-07
Colto da malore, un giovane escursionista inglese è stato soccorso dall'eliambulanza sulla ferrata Lipella, Tofana di Rozes, a circa 2.600 metri di quota. Il ragazzo, M.E., 20 anni, del West Sussex, accompagnato da un amico, è stato raggiunto dall'elicottero che aveva appena imbarcato un tecnico del Soccorso alpino di Cortina. Caricato a bordo utilizzando un verricello di 15 metri, è stato visitato dal medico al vicino rifugio Giussani e poi trasportato all'ospedale di Pieve di Cadore per effettuare i controlli del caso.

SCIVOLA SUL SENTIERO

Livinallongo del Col di Lana (BL), 17-07-07
Un settantenne libanese, residente a Venezia, K.C., stava percorrendo con amici e la moglie il sentiero che da passo Campolongo scende verso Arabba, quando è scivolato su un ghiaione, non riuscendo più a proseguire. Sul posto, a una quarantina di metri dalla statale, si è recata una squadra del Soccorso alpino della Stazione di Livinallongo, allertata qualche minuto prima delle 14. L'anziano, che ha sbattuto una spalla e la mano, è stato caricato sulla barella e trasportato a spalla fino all'ambulanza, che lo ha poi accompagnato all'ospedale di Agordo per accertamenti.

CADE PER DIECI METRI SULLA NORMALE PER L'ANTELAO

San Vito di Cadore (BL), 17-07-07
Un escursionista austriaco, H.R., 69 anni, di Vienna, è caduto quasi al termine della via normale all'Antealo, al confine tra San Vito e Pieve di Cadore. L'uomo stava ultimando il tracciato, dove c'è un breve tratto attrezzato con corda. Non è risucito ad appigliarsi ed è volato per una decina di metri finendo su un terrazzino sottostante. L'allarme è stato dato poco prima dell'una. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sbarcato il tecnico del Soccorso alpino e il medico che ha prestato le prime cure al ferito. Imbarellato, è stato imbarcato con un verricello per essere trasportato all'ospedale di Belluno, per sospetti traumi cranico e alla colonna e per una profonda ferita alla testa.

ESCURSIONISTA COLTO DA MALORE E PROBLEMI CON LA RETE RADIO

Falcade (BL), 17-07-07
Un escursionista di Canale d'Agordo, L.T., 48 anni, è stato colto da malore mentre si trovava da solo all'interno del bivacco Brummer, sulle Pale di San Martino. Una volontaria della Stazione del Soccorso alpino della Val Biois che si trovava per caso in zona ha lanciato l'allarme al 118, poco dopo le 10.30. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, dopo aver imbarcato un altro tecnico della Stazione che attendeva in valle di Gares, si è avvicinato al bivacco. L'escursionista è stato visitato, imbarellato e imbarcato per essere condotto all'ospedale di Belluno, per i dovuti accertamenti. L'intervento si è svolto in una zona dove è carente la copertura radio ed è l'occasione anche per il capostazione della Val Biois, Patrizio Deola, di rimarcare la necessità di migliorare il sistema di comunicazione nelle operazioni di emergenza: "Da tempo è stato sollevato il problema degli apparecchi che devono essere adeguati alle nuove tecnologie e dell'assenza di ponti radio appropriati. Come Stazione abbiamo reperibilità quotidiana e interventi frequenti. Chiediamo di poter lavorare in sicurezza e di poterla garantire a coloro che andiamo ad aiutare".

INTERVENTO NELLA NOTTE IN MARMOLADA

Rocca Pietore (BL), 17-07-07
Anche questa notte le squadre del Soccorso alpino della Stazione Val Pettorina sono intervenute in Marmolada per aiutare una comitiva di escursionisti ungheresi in difficoltà. In 7, due adulti e 5 giovani (3 ragazze e 2 ragazzi, il più piccolo di 16 anni) avevano affrontato ieri la ferrata Eterna, un percorso lungo e impegnativo, arrivando a Serauta attorno alle 17, con la funivia già ferma. Gli escursionisti hanno quindi deciso di scendere per il sentiero che attraversa il Valon d'Antermoia, sotto l'impianto. Alla fine del ghiaione, in un punto in cui la traccia è confusa, hanno sbagliato direzione e sono scesi in un lungo canale tra rocce e boscaglia di mugo. Il pendio si è fatto sempre più impervio, fin quando il gruppo non è più stato in grado di proseguire né di percorrere il canalone a ritroso. Alle 22 circa la chiamata al 118. Per i soccorritori, messi in contatto telefonico con la comitiva, non è stato facile individuare il luogo esatto in cui potevano trovarsi i sette. Le indicazioni in inglese non erano chiare e si trovavano in un punto non facilmente visibile dal basso. I Vigili del fuoco hanno illuminato con le fotoelettriche il versante e una squadra di 4 tecnici ha iniziato a seguire l'itinerario percorso dal gruppo, mentre da malga Ciapela altri volontari (compresi 2 della Stazione di Alleghe) davano supporto logistico. Verso le 2.30 sono riusciti a scorgere i flash delle macchine fotografiche e li hanno raggiunti. Impossibile pensare a un'alternativa diversa dall'attendere la luce del sole: gli escursionisti erano stanchi e impauriti, troppo affaticati per risalire al buio. Anche calare sette persona dall'alto risultava improponibile. Dopo aver dato loro da bere, da mangiare e dei teli termici per riscaldarsi, i volontari hanno atteso qualche ora. Verso le 5.30, dopo aver imbarcato un altro tecnico, si è avvicinato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore che ha recuperato gli escursionisti con 5 verricellate. La comitiva è stata trasportata incolume a malga Ciapela.

SOCCORSA COPPIA DI ESCURSIONISTI SVEDESI

San Vito di Cadore (BL), 16-07-07
Una coppia di escursionisti svedesi, A.A., 33 anni, la donna, e H.W., 37 anni, l'uomo, è stata recuperata dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, dopo la richiesta di aiuto al 118 dovuta alla stanchezza. Saliti per il vallone di pian dello Scotter dal bivacco Bortolina fino a forcella Scotter Alta, hanno cominciato a scendere, tornando sui propri passi, ma la donna non è più stata in grado di proseguire per la fatica. Verso le 19 l'eliambulanza è decollata, ha imbarcato un tecnico del Soccorso alpino della Stazione di San Vito e si è diretta verso Cima Scotter. I due escursionisti sono stati individuati, illesi, a quota 2.250 metri circa, imbarcati in hovering e trasportati a valle.

INTERVENTO SULLA GRANDE DI LAVAREDO

Auronzo di Cadore (BL), 16-07-07
Sono stati recuperati ieri notte due alpinisti di Bolzano, C.H, 24 anni, e H.D., 21 anni, entrambi di Valdaora, che avevano sbagliato la via di rientro dalla Grande delle Tre Cime di Lavaredo. I due avevano scalato lo spigolo Dibona, concludendo molto tardi la via. Al momento di rientrare si sono trovati al buio bloccati in parete, senza pile e senza saper proseguire fuori via. Otto volontari del Soccorso alpino della Stazione di Auronzo, li hanno individuati anche grazie ai flash della macchina fotografica. Non erano a grande distanza dalla base della parete, in due li hanno raggiunti e li hanno aiutati a completare l'ultimo tiro di corda fino a terra, dove sono scesi illesi in corda doppia alle 3.

ALPINISTI IN DIFFICOLTA' SULLA MARMOLADA

Rocca Pietore (BL), 16-07-07
Due alpinisti della Val Badia, P.G., 23 anni, di Brunico, e M.S., 28 anni, di La Valle, si sono trovati in difficoltà ieri notte sul ghiacciao della Marmolada e sono stati soccorso dai volontari della Stazione della Val Pettorina. I due si sono trovati in forte ritardo all'uscita della via Tempi moderni, che avevano scalato in giornata. Dopo aver raggiunto il bivacco (gli impianti della funivia erano chiusi), hanno comunque deciso di scendere a valle, pur senza ramponi e attrezzatura da neve. Hanno superato facendosi luce con le pile frontali un primo tratto innevato di recente, ma appena hanno raggiunto la parte ghiacciata in scarpe da ginnastica, a circa 2.800 metri di quota, sono scivolati e uno dei giovani si è procurato escoriazioni sulla mano. Hanno chiesto aiuto al 118 verso le 22.30. I due alpinisti sono stati raggiunti da 9 tecnici del Soccorso alpino. Il ferito è stato medicato ed entrambi hanno potuto indossare i ramponi. I volontari li hanno assicurati e legati in cordata sono scesi fino alle jeep, per poi accompagnarli alla loro vettura. L'intervento si è concluso alle 3.

RICERCA DISPERSO SUL CIVETTA

Alleghe (BL), 16-07-07
E' stato ritrovato questa mattina illeso, dopo una notte passata all'addiaccio, l'escursionista tedesco disperso da ieri sul Civetta. Atteso ieri dalla moglie a Corvara, l'uomo, H.H.H., 69 anni di Bonn, non aveva più fatto rientro e il cellulare suonava libero senza che nessuno rispondesse. L'allarme è scattato verso le 22 e il Soccorso alpino della Stazione di Alleghe si è subito mobilitato, contando anche sulla presenza del Centro mobile di coordinamento. Innanzi tutto è stata rintracciata l'auto, parcheggiata alla partenza della cabinovia, quindi è stato verificato che l'uomo non si trovasse in uno degli alberghi della zona. Avuto l'esito negativo, tre squadre (rientrate nel pomeriggio dalla Transcivetta) hanno cominciato a perlustrare nella notte i sentieri. L'escursionista aveva mandato dei messaggi in mattinata prima al rifugio Coldai e alle 11,al rifugio Tissi. Poi il nulla. I volontari, una decina, hanno percorso in prima battuta gli itinerari dal Tissi, sul vallone Antersass, vicino a casera Casamatta, lungo la val Civetta fino al Coldai, senza rintracciare il disperso. Alle 4.10 hanno si sono fermati e hanno organizzato le operazioni per la prima mattina. Alle 7 si sono radunati circa 30 volontari allertati alla prime ore del mattino, dalle Stazioni di Agordo, Val Biois e Selva di Cadore. L'elicottero del Suem di PIeve di Cadore ha quindi imbarcato uno dei tecnici per effettuare una prima ricognizione dall'alto. Su suggerimento dei 'veterani' della Stazione sono state individuate delle zone di indagine primarie, a seconda dei punti più probabili in cui l'uomo avrebbe potuto sbagliare sentiero. Alle 7 è stato individuato in una zona sopra la cascata di Masarè, dove si era fortunatamente fermato per passare la notte. Poco avanti, infatti, avrebbe trovato un salto di 80 metri. L'uomo aveva abbandonato la traccia del sentiero di Casamatta, finendo in una zona impervia, dove era scivolato perdendo nella caduta il cellulare, e aveva deciso di fermarsi per passare la notte. L'equipaggio dell'eliambulanza ha visto il telo termico sotto cui si copriva e un altro con il quale aveva predisposto dei segnali. L'uomo, scosso e infreddolito, ma incolume, è stato imbarcato in hovering e accompagnato a valle.

SOCCORSO ESCURSIONISTA SFINITO DALLA FATICA

Zoldo Alto (BL), 15-07-07
Una squadra del Soccorso alpino della Stazione Valle di Zoldo ha riaccompagnato a valle un escursionista sfinito dalla stanchezza, dopo averlo raggiunto sul sentiero sotto il Coldai, in zona Busa del Tor. L'uomo stava rientrando con la moglie dal rifugio Tissi, ma la stanchezza non gli ha permesso di continuare. I volontari si sono avvicinati con il fuoristrada per poi proseguire a piedi. Arrivati da lui, lo hanno caricato su una barella, per trasportarlo fino alla jeep e da lì ai Piani di Pezzè.

ALPINISTI INCRODATI SUL LAGAZUOI

Cortina d'Ampezzo (BL), 15-07-07
L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha recuperato tre alpinisti trevigiani, due uomini e una donna, rimasti bloccati su una delle pareti del Lagazuoi. I tre, P.S., 25 anni, di Vittorio Veneto, A.C., 36 anni, di Conegliano, e M.C., 29 anni, di Conegliano, avevano intenzione di scalare la via del Buco, ma hanno sbagliato parete e si sono incrodati a circa 500 metri di altezza, senza poter più muoversi. Il Soccorso alpino di Cortina li ha individuati sopra il passo val Parola in un punto pericoloso da raggiungere. Non era possibile effettuare un intervento dall'alto, anche per il rischio di caduta sassi, né risalire dal basso. E' quindi intervenuto l'elicottero di Pieve di Cadore che ha imbarcato uno dei tecnici e si è avvicinato ai tre alpinisti, che sono stati caricati a bordo, illesi, utilizzando un verricello di 10 metri. I soccorritori sono stati chiamati anche ad aiutare una trentenne vicentina, T.T. La donna stava scendendo lungo il ghiaione di forcella Pomagagnon, dopo aver completato la ferrata Michielli-Strobel alla punta Fiames. A circa 100 metri dall'imbocco del sentiero è scivolata procurandosi un trauma alla spalla. E' stata, quindi, raggiunta, caricata in barella e trasportata fino alla strada, per poi essere accompagnata col fuoristrada all'ospedale di Cortina.

GRANDE IMPEGNO NEL FINE SETTIMANA

Belluno, 15-07-07
Agli 8 interventi di Soccorso alpino e Suem di sabato si aggiungono i 6 di oggi (tre ancora in corso). Le emergenze in montagna sono cominciate verso le 12.30, quando al 118 è arrivata la richiesta di aiuto per un alpinista di Pordenone, F.C., 43 anni, che stava risalendo con la compagna di cordata il diedro Massarotto, una difficile via sulla Terza Pala di San Lucano, Taibon Agordino, ed è precipitato per alcuni metri per il cedimento di un appiglio. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha imbarcato un tecnico della Stazione del Soccorso alpino di Agordo perchè conducesse in velocità l'equipaggio sul punto della parete in cui è avvenuto l'incidente e per il supporto alle operazioni, quindi ha recuperato il ferito e la compagna con due ganci baricentrici di circa 40 metri, L'uomo è stato trasportato all'ospedale di Belluno con sospetti traumi su entrambe le gambe. Alle 14.30, un'escursionista di Treviso, M.R., 63 anni, è scivolata scendendo dal sentiero 441 che da forcella Averau (Cortina d'Ampezzo) porta verso passo Falzarego. La donna, imbarcata dal tecnico del Soccorso alpino dell'eliambulanza con un verricello, è stata condotta all'ospedale di Cortina, per un probabile trauma alla gamba. Attorno alle 15, un alpinista che stava scalando una via sulle Cime d'Auta, Canale d'Agordo, è stato ferito alla schiena dalla caduta di un sasso. L'elicottero ha imbarcato un tecnico della Stazione del Soccorso alpino della Val Biois e si è diretto sul luogo dell'infortunio. S.D.T., 46 anni, di Vallada Agordina è stato recuperato con un verricello di 10 metri e accompagnato all'ospedale di Belluno, con un possibile trauma alla colonna. Attualmente le squadre del Soccorso alpino e l'elicottero del Suem sono impegnati in altri tre interventi.

NUMEROSI INTERVENTI PER SOCCORSO ALPINO E SUEM

(BL), 13-07-07
Impegnativa la giornata odierna per il Soccorso alpino e gli operatori del Suem 118. Questa mattina poco prima delle 11 un uomo è uscito fuori strada a bordo dell'Ape che stava conducendo sulla vecchia strada che da Cencenighe Agordino porta d Avoscan, con un volo di 5-6 metri nella scarpata. Sul luogo dell'incidente anche una squadra del Soccorso alpino di Agordo, che ha poi richiesto l'intervento dell'eliambulanza. L'uomo, S.M., 77 anni, di Cencenighe. è stato trasportato all'ospedale per un sospetto trauma alla colonna. Due escursionisti sono, invece, scivolati a distanza di breve tempo l'uno dall'altro sopra passo Falzarego a Cortina d'Ampezzo. Un uomo di Bergamo, A.B., 42 anni, residente a Caravaggio, è caduto durante una gita verso il Lagazuoi ed è stato recuperato dai soccorriroti che lo hanno accompagnato fino all'ambulanza. Poco dopo, nei pressi del rifugio Lagazuoi, ha perso l'equilibrio, mettendo male un piede e procurandosi un trauma alla caviglia, A.S., 65 anni, di Torino. L'escursionista è stato condotto fino all'ambulanza. Il gestore del rifugio Lavaredo, Auronzo di Cadore, ha invece chiesto l'intervento dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore poichè una sua ospite è stata colta da malore. La donna, M.B., 68 anni, di Caerano San Marco (TV), è stata imbarcata sull'eliambulanza e trasportata per accertamenti all'ospedale di Belluno. Un escursionista di Faenza, R.D.N. 31 anni, si è fatto male mentre stava percorrendo con un amico il sentiero sotto forcella delle Sasse, sul monte Civetta, diretto al Coldai. Impossibilitato a proseguire per il dolore a un ginocchio ha chiesto aiuto al 118. L'uomo è stato raggiunto vicino alla partenza della teleferica che porta al rifugio Torrani da una squadra del Soccorso alpino di Valle di Zoldo, poichè l'elicottero era impegnato in un'altra emergenza. L'eliambulanza è poi intervenuta e il tecnico di bordo del Soccorso alpino ha imbarcato l'uomo con un verricello di 8 metri. L'infortunato è stato trasportato all'ospedale di Agordo.

MALORE IN RIFUGIO

Cortina d'Ampezzo (BL), 09-07-07
Un escursionista si è sentito male oggi, mentre si trovava al rifugio Vandelli, nel gruppo del Sorapiss. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è quindi decollato, verso le 13.30, per andare in aiuto di G.M., 75 anni, di Padova, che aveva lamentato dei dolori. Quando però l'eliambulanza è atterrata, la nebbia si è richiusa, facendo temere l'equipaggio di non poter più decollare. Una squadra del Soccorso alpino della Stazione di Cortina è quindi partita per raggiungere il rifugio. Fortunatamente, non appena si è aperto un varco, il velivolo è partito in direzione di Pieve di Cadore, dove l'anziano ha eseguito gli accertamenti del caso, e i volontari sono stati fatti rientrare.

NUMEROSI INTERVENTI PER SOCCORSO ALPINO E SUEM

Belluno, 08-07-07
Il primo intervento della giornata è stato il recupero dei due alpinisti rimasti bloccati ieri sullo spigolo dell'Ager, comune di Taibon Agordino, dopo che l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore aveva tentato di avvicinare alla parete il tecnico di elisoccorso con un gancio baricentrico di 50 metri, ma era stato ostacolato da fitti banchi di nebbia. I due alpinisti, consigliati dai soccorritori su come bivaccare nel miglior modo possibile in sicurezza, hanno passato la notte all'addiaccio.
Questa mattina l'eliambulanza è decollata non appena le effemeridi lo hanno consentito e i due rocciatori, D.D., 45 anni, di Santarcangelo di Romagna (RN), e D.F., 38 anni, di Savignano sul Rubicone, sono stati imbarcati, illesi, con il mezzo in hovering.
Tre i soccorsi a Cortina d'Ampezzo. Un alpinista belga, T.F.D.B.W., 39 anni, è stato colpito da un sasso mentre stava scalando una via di 4°-5° grado sul col dei Bos, verso mezzogiorno e mezzo. L'elicottero del Suem lo ha raggiunto con un gancio baricentrico di 30 metri e poi trasportato all'ospedale di Cortina, per un sospetto trauma alla caviglia. Subito dopo, un escursionista che stava scendendo dal rifugio Nuvolau verso la forcella è scivolato e ha sbattuto il volto a terra. L'uomo, A.V., 47 anni di Padova, è stato raggiunto dai soccorritori che hanno poi richiesto l'intervento dell'elicottero. L'escursionista è stato quindi accompagnato all'ospedale di Cortina con un probabile trauma facciale. Infine, sul passo Falzarego, un uomo che stava percorrendo il sentiero che parte dalla cengia Martini sul Lagazuoi è caduto e lamentava dolori ad un'anca. Raggiunto con il fuoristrada, è stato trasportato fino alla propria automobile.
Ad Auronzo di Cadore, un'alpinista della Valle Aurina (BZ), I.F., 49 anni, è stata colpita da una scarica di sassi mentre si trovava quasi in vetta alla Cima Grande di Lavaredo. La donna, ferita al volto, è stata recuperata dall'elicottero del Suem.
A Santo Stefano di Cadore, infine, si è temuto in val Visdende per la scomparsa di una donna , F.D.Z., 62 anni, di Santo Stefano. Verso le 14 le squadre del Soccorso alpino di Val Comelico e Sappada (era stata allertata anche quella del Centro Cadore) con le unità cinofile hanno raggiunto il luogo da dove era arrivata la segnalazione. Fortunatamente si trattava di un malinteso e la donna era in realtà in un altro posto. L'allarme è quindi rientrato.

RECUPERATI ALPINISTI SULLE TRE CIME

Auronzo di Cadore (BL), 07-07-07
L'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites è riuscito a recuperare i tre alpinisti bloccati sullo spigolo Dibona, Cima Grande di Lavaredo. L'eliambulanza di Bolzano ha imbarcato i tre in difficoltà e li ha trasportati a valle. Le squadre del Soccorso alpino di Auronzo che si stavano avvicinando a piedi sono state fatte rientrare.

INTERVENTO SULL'AGNER RIMANDATO A DOMANI

Taibon Agordino (BL), 07-07-07
L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha dovuto desistere, senza potersi avvicinare allo spigolo dell'Agner, dove si trovano bloccati due alpinisti italiani. La nebbia non ha lasciato, infatti, alcun varco. Non è purtroppo pensabile nemmeno l'intervento delle squadre, poichè vi sono oltre mille metri di dislivello in parete che le separano dai due. Una condizione impossibile di notte per la sicurezza stessa dei volontari e per il tempo da impiegare. Gli alpinisti, in contatto telefonico con i soccorritori, sono stati istruiti sul modo di assicurarsi e sulle modalità per trascorrere al meglio la notte. Non appena farà luce domani mattina, l'elicottero o i soccorritori in cordata li raggiungeranno.

ALPINISTI IN DIFFICOLTA' SU AGNER E TRE CIME

Belluno, 07-07-07
L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore sta cercando un varco nella nebbia per raggiungere due alpinisti italiani in difficoltà sullo spigolo dell'Agner, Comune di Taibon Agordino. Se non dovesse riuscire interverranno le squadre del Soccorso alpino di Agordo. Ad Auronzo di Cadore, invece, i tecnici della Stazione del Soccorso alpino stanno raggiungendo la base delle Tre Cime di Lavaredo poichè nella fase di discesa in corda doppia tre alpinisti, anche loro italiani, non riuscendo più a progredire sullo spigolo Dibona, Cima Grande, hanno chiesto aiuto al 118. Le operazioni potrebbero durare alcune ore.

MALORE SUL SENTIERO

Auronzo di Cadore (BL), 07-07-07
Un escursionista bellunese, G.P., 59 anni, è stato colto da malore mentre percorreva un sentiero nei pressi di forcella dei Castrati, sul monte Piana. Le persone che si trovavano con lui hanno chiesto l'intervento del 118 attorno alle 13, L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha raggiunto poco dopo il luogo dove si trovava l'uomo. Visitato dal personale sanitario, è stato imbarcato e trasportato all'ospedale di Pieve per i dovuti accertamenti.

RECUPERATA LA SALMA DELL'ESCURSIONISTA BELGA

Cortina d'Ampezzo (BL), 06-07-07
E' stato recuperato dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, e trasportato nella camera mortuaria di Cortina, il corpo di Bruno Quintin, 40 anni, di Boitsfort, l'escursionista belga scomparso ieri sul gruppo del Cristallo e precipitato da un salto di roccia di una quindicina di metri. L'uomo era partito in mattinata con il padre e aveva raggiunto il rifugio Lorenzi, Lì, verso le 11, aveva cominciato la discesa del sentiero Dibona, mentre il padre, che lo aveva già percorso, era salito per la ferrata Marino Bianchi al Cristallo. I due dovevano poi incontrarsi verso le 17 in località Ospitale, ma all'appuntamento il figlio non è mai arrivato. L'allarme è scattato attorno alle 22 e i tecnici della Stazione del Soccorso alpino di Cortina hanno setacciato fino alle 3 la parte bassa dell'itinerario e quella medio-alta. Alle 5.30 l'elicottero del Suem ha effettuato alcune ricognizioni dall'alto e accompagnato in vetta le squadre. Durante una rotazione è stata anche individuata una coppia di escursionisti cechi in difficoltà sotto forcella Verde. L'eliambulanza ha quindi sbarcato uno dei volontari che ha riportato sul sentiero i due (che avevano passato la notte all'addiaccio) e li ha riaccompagnati a valle. L'ultima squadra del Soccorso alpino trasportata a monte, per un caso fortuito sommato a una giusta intuizione, ha individuato il corpo dell'uomo in fondo a un canalone. Bruno Quintin era distante del sentiero Dibona, un itinerario attrezzato in discesa, non difficile, ma nel quale è la lunghezza a fare la differenza, visto che sono richieste 5-6 ore per completarlo. Da una prima analisi è possibile che l'uomo, preparato e dotato dell'opportuna attrezzatura, dopo il temporale del primo pomeriggio, abbia voluto accorciare il rientro, cercando un percorso alternativo verso valle. Si è allontanato dal sentiero e ha cominciato a scendere lungo il canale, caratterizzato da diversi salti di roccia. Nell'ultimo tratto, attraversato da una casacata, è probabilmente scivolato, precipitando per circa 15 metri e procurandosi diversi traumi. L'uomo potrebbe essere morto per le ferite riportate e per il freddo sopraggiunto a breve. Non appena ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, la salma è stata ricomposta e recuperata con un verricello dall'elicottero per essere trasportata fino al carro funebre.

TROVATO SENZA VITA ESCURSIONISTA SCOMPARSO

Cortina d'Ampezzo (BL), 06-07-07
E' stato individuato verso le 11 il corpo senza vita dell'escursionista belga (non olandese come scritto erroneamente in precedenza) scomparso ieri sul sentiero Dibona, nel gruppo del Cristallo. B.Q, 40 anni di Boitsfort era partito ieri mattina con il padre diretto in montagna. Arrivati al rifugio Lorenzi, la decisione di separarsi. Mentre il padre ha proseguito la salita, il figlio ha iniziato a scendere lungo la ferrata, un percorso di media difficoltà, abbastanza lungo. Quando in serata non è rientrato, il padre ha fatto scattare l'allarme e il Soccorso alpino ha effettuato una prima ricerca senza esito nella notte. Questa mattina le squadre hanno ripreso le perlustrazioni, con l'aiuto dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore che ha sorvolato la zona. Alcuni tecnici, portati in quota dal velivolo, hanno poi scorto il corpo esanime. In questo momento si sta procedendo al recupero della salma.

ESCURSIONISTA OLANDESE DISPERSO

Cortina d'Ampezzo (BL), 06-07-07
Sono in corso da questa mattina le ricerche di un escursionista olandese, B.Q., 40 anni, di Boitsfort, che ieri era diretto sul sentiero Dibona, sul gruppo del Cristallo. Una persona che lo attendeva ieri sera, non vedendolo rientrare, ha lanciato l'allarme. Attualmente sono impegnati circa trenta volontari del Soccorso alpino, mentre l'elicottero del Suem di PIeve di Cadore ha effettuato alcune perlustrazioni dall'alto. E' atteso anche un elicottero dell'esercito per per il trasporto in quota delle squadre.

SOCCORSO GIOVANE ESCURSIONISTA

Sedico (BL), 05-07-07
Un giovane escursionista straniero, ospite dell'ostello della Valle Imperina, è partito dopo pranzo per percorrere uno degli itinerari del Parco che conduce alla valle del Mis. Nel tratto iniziale ha però smarrito la traccia e seguito uno dei sentieri che gli operai dell'Enel utilizzano per la manutenzione delle linee elettriche, perdendosi. Impaurito e bloccato in un punto difficile ha chiamato gli amici all'ostello, che hanno dato l'allarme al 118 poco dopo le 15.30. Sul posto è stata inviata una squadra del Soccorso alpino di Agordo che, dopo aver ascoltato per telefono le indicazioni del ragazzo (che diceva di trovarsi in prossimità di un traliccio) aiutata anche dalle informazioni di un dipendente dell'Enel, è riuscita a risalire alla linea in questione, a rintracciarlo e ad accompagnarlo indietro illeso

ERA IN GERMANIA IL CICLISTA SCOMPARSO

Alleghe (BL), 03-07-07
Era in Germania e stava bene. B.K., 54 anni, il ciclista tedesco per la cui scomparsa era scattato l'allarme ieri mattina, persi i contatti con la moglie vicino al rifugio Città di Fiume se ne era tornato a casa. Lo ha comunicato al capostazione del Soccorso alpino di Alleghe la donna con una telefonata poco prima di mezzanotte. Nella notte sono subito stati avvertiti i carabinieri ed è stata fatta rientrare l'emergenza, avvisando anche le squadre del Soccorso alpino, che questa mattina alle 7.30 avrebbero ripreso le ricerche. L'uomo che stava effettuando un'escursione in bicicletta con la moglie, era scomparso prima di raggiungere passo Staulanza domenica pomeriggio. La compagna aveva raggiunto Alleghe da sola e lì lo ha atteso invano tutta la notte. Ieri erano cominciate le perlustrazioni con il coinvolgimento di decine di volontari e l'aiuto dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore per le ricognizioni dall'alto. A notte inoltrata il cessato allarme.

SENZA ESITO LE RICERCHE DEL CICLISTA TEDESCO

Alleghe (BL), 02-07-07
Si sono interrotte al momento senza esito le ricerche del ciclista tedesco scomparso ieri durante un'escursione con la moglie. Sembrerebbe confermata la segnalazione di una persona che dice di averlo visto ieri in serata in località col dei Baldi. Oggi sono stati percorsi tutti i sentieri della zona e le perlustrazioni del Soccorso alpino riprenderanno da lì domani mattina alle 7.30.

RICERCHE CICLISTA TEDESCO CONCENTRATE AD ALLEGHE

Alleghe (BL), 02-07-07
Una segnalazione sta facendo concentrare le ricerche del ciclista tedesco scomparso ieri, B.K., 54 anni, nella zona di col dei Baldi. L'uomo stava scendendo in bicicletta con la moglie dal rifugio Palmieri, verso il rifugio Città di Fiume, per poi proseguire verso passo Staulanza e arrivare ad Alleghe. Nei pressi del Città di Fiume la coppia si è persa di vista. La donna ha raggiunto Alleghe, dove aveva appuntamento con il marito che però non è mai arrivato. Questa mattina è partito l'allarme e sono comincate le ricerche, che al momento coinvolgono una cinquantina di volontari del Soccorso alpino delle Stazioni di Valle di Zoldo, Selva di Cadore, San Vito di Cadore, Val Biois, Alleghe, Agordo, Val Pettorina, Livinallongo. Poco fa una persona ha riferito di aver visto ieri sera verso con dei Baldi un uomo che potrebbe corrispondere alla descrizione del ciclista scomparso.

INAUGURAZIONE SEDE SOCCORSO ALPINO SAPPADA. IL SOTTOSEGRETARIO ROSATO: "ALTRE REGIONI NEMMENO SI SOGNANO UN TALE SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE"

Sappada (BL), 02-07-07
A poco meno di un anno dall'inizio dei lavori, il 7 luglio 2006, la sede del Soccorso alpino di Sappada è stata inaugurata sabato, alla presenza di numerose autorità, compreso il sottosegretario del ministero degli interni Ettore Rosato. L'edificio, edificato nelle vicinanze del luogo dove è prevista la piazzola di atterraggio dell'elicottero, è il frutto dell'impegno e della costanza dei volontari della Stazione. All'ingresso dello stabile, perfettamente integrato con l'ambiente circostante, sabato è stato affisso, al pari di un cartello con il rendiconto dell'attività di soccorso, un manifesto con il resoconto dell'attività, volontaria e totalmente gratuita, che i tecnici di Sappada hanno messo a disposizione per ultimare la sede: 2.722 ore, 17 volontari, 605 giornate uomo. Da parte di tutti gli intevenuti, i complimenti per l'operato degli uomini del Soccorso alpino sappadino. A prendere la parola, prima della benedizione e del taglio del nastro, è stato innanzi tutto il capostazione di Sappada, Rodolfo Selenati: "Il primo ringraziamento va ai volontari della nostra Stazione, poi a tutte le altre persone che hanno contribuito, oltre al Comune di Sappada. Qui, oggi, emerge il vero ruolo del volontariato". Il sindaco di Sappada Gianluca Piller Roner ha sottolineato l'importanza di realtà locali, come il Soccorso alpino, per i piccoli paesi di montagna: "Magari si potessero sempre fare poche parole e tante cose concrete come in questo caso. Complimenti per aver ultimato la vostra sede in poco tempo e con grande slancio. A noi piace dare concretezza ai fatti". Parole di lode sono arrivate anche dal presidente della Comunità montana Comelico Sappada Valerio Piller Roner e grande soddisfazione ha espresso la vicepresidente del Soccorso alpino del Veneto Laura Fontana: "Prima di tutto, come semplice volontario della Stazione di Belluno. La sede, quest'opera, si è potuta realizzare per tre motivi. La forza e la volontà dei volontari di Sappada di tirarsi su le maniche per ottenere grandi risultati, quando mancano le risorse economiche degli enti pubblici, in genere sordi, escluso il Comune di Sappada. La capacità di sostituire all'aiuto pubblico, i contributi di tutti i privati. L'opera volontaria di persone che hanno deciso di appartenere al Soccorso alpino, credono in quello che fanno e vanno avanti con i mezzi che hanno". L'assessore provinciale alla sanità Angelo Costola ha ricordato l'entrata in funzione del volo notturno, proprio sabato, e la realizzazione di nuove piazzole di elisuperficie che il prossimo anno arriveranno a 12 e potenzieranno il servizio, mentre il delegato provinciale del Cnsas Fabio Rufus Bristot ha rimarcato l'importanza dell'attività di soccorso anche come garanzia per l'utenza turistica. Il sottosegretario Rosato, infine, prima del taglio del nastro inaugurale affidato a lui e a Laura Fontana, ha unito ai complimenti alcune considerazioni: "Nemmeno un'impresa edile avrebbe saputo fare meglio, perchè mai avrebbe potuto considerare questa sede casa propria, cosa che invece fate voi volontari. Vi ringrazio perchè la struttura servirà ai residenti, ma anche a chi verrà in visita, consapevole che esiste un sistema di sicurezza che garantisce soccorso in caso di emergenza. Altre regioni nemmeno si sognano un tale sistema di protezione civile. Un modello, una ricchezza, che mostra generosità ed efficienza, da mettere al servizio del paese".

RICERCA IN CORSO

Selva di Cadore (BL), 02-07-07
Le squadre del Soccorrso alpino di Selva di Cadore e San Vito di Cadore stanno perlustrando le zone tra forcella Forada e Staulanza, dove da ieri non si hanno più notizie di un ciclista tedesco. L'uomo, che era con la moglie, si sarebbe attardato sulla strada, senza più dare notizie di sé. La donna ha lanciato l'allarme questa mattina, dopo averlo atteso invano. Sopra la zona ha effettuato una ricognizione anche l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, con a bordo alcuni volontari della Stazione di Selva di Cadore, che, per l'approfondita conoscenza del territorio, hanno indicato alcune zone primarie per la ricerca in corso.

SCIVOLA SUL SENTIERO

Sappada (BL), 01-07-07
Una donna italiana, C.Q., 43 anni, è scivolata mentre percorreva il sentiero che porta alle cascatelle in località Bach, verso le 15, e ha sbattuto la testa a terra. Raggiunta da una squadra del Soccorso alpino di Sappada è stata imbarellata e trasportata col il fuoristrada incontro all'ambulanza dei Vigili del fuoco di Santo Stefano di Cadore, che l'ha poi accompagnata all'ospedale per accertamenti.

VOLA PER UNA VENTINA DI METRI

Cortina d'Ampezzo (BL), 01-07-07
Un alpinista di Verona, G.B., 40 anni, è precipitato per una ventina di metri mentre stava scalando la via Tridentina, sulla Tofana di Rozes. L'uomo, primo di cordata, ha perso un appiglio a circa due terzi del percorso ed è volato sulla parete, verso le 11 di questa mattina. La compagna di arrampicata, che lo seguive da sotto, ha chiesto subito aiuto al 118. Sul posto si è recato l'elicottero dell'Aiut alpin Dolomites, dopo aver imbarcato un tecnico della stazione del Soccorso alpino di Cortina perchè lo guidasse velocemente sul luogo. Il ferito è stato imbarellato e caricato a bordo con un verricello, mentre il soccorritore aspettava in parete con la donna, C.P., 37 anni, di Piacenza. L'alpinista è stato trasportato all'ospedale di Bolzano con un sospetto trauma cranico e facciale. Le nubi hanno poi coperto la parte alta della montagna e l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, sopraggiunto nel frattempo, ha portato più vicino possibile due soccorritori, sbarcati col verricello, per raggiungere dal basso i due rimasti sulla via. Non appena si è aperto un varco, l'eliambulanza è riuscita a recuperare prima la donna e il soccorritore che era con lei. Successivamente gli altri due che stavano risalendo.

 

servizio di Michela Canova

Ufficio stampa a cura di Agenzia Obiettivo
via Sottocastello, 22 32100 - Belluno - Italy
Tel. ++39-0437-944263
e-mail: agenzia@obiettivo.net

| Città e Provincia | Storia | Tour | Eventi | Arte e cultura | Musei | Info utili | Libri | Cinema | Aziende | Turismo |
| Nevegal | Piave | Turismo | Benessere e movimento | Tango Argentino| Località sciistiche |
| Soccorso alpino| Links |

Copyright © 1999-2011 by webdolomiti.net - Tutti i diritti riservati