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Soccorso Alpino di Belluno

Comunicati stampa




Soccorso Alpino di Belluno

Luglio 2011

 

RICERCA IN CORSO

Mel (BL), 31-07-11
Le squadre del Soccorso alpino di Feltre e Belluno, allertate dai carabinieri vero sera, stanno cercando un'ospite della casa di riposo di Mel, che non ha fatto rientro dopo essere stata accompagnata nel pomeriggio all'ingresso della struttura alle 17.30, dopo la consueta visita ai parenti. Sul posto il Centro mobile di coordinamento del Soccorso alpino.

SCIVOLA SUL SENTIERO

Cortina d'Ampezzo (BL), 31-07-11
Un'escursionista di Paese (TV), R.V., è scivolata sul sentiero che dal Sass de Stria porta al passo Falzarego, procurandosi la sospetta frattura della caviglia. Raggiunta da una squadra del Soccorso alpino di Cortina e dai finanzieri, l'infortunata è stata trasportata in barella per 300 metri fino alla strada dove attendeva l'ambulanza diretta all'ospedale Codivilla.

DUE INTERVENTI SULLE MONTAGNE BELLUNESI

Belluno, 31-07-11
Un alpinista di Cordignano (TV), R.B., 46 anni, è volato sui Lastoni di Formin, mentre con un compagno stava scalando la via del Diedro nero. Primo di cordata, l'uomo è caduto per alcuni metri sul quarto tiro, a circa 150 metri da terra. Pur avendo sbattuto con la schiena sulla roccia, è riuscito a risalire per dieci metri fino a un terrazzino dove è stato raggiunto dall'amico che ha lanciato l'allarme al 118 verso mezzogiorno e mezza. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha raggiunto la parete, dove il tecnico del Soccorso alpino di turno con l'equipaggio lo ha imbarellato e recuperato con il compagno, utilizzando un verricello di 10 metri. L'infortunato è stato trasportato all'ospedale di Belluno. Un'escursionista diretta sul monte Rite si è invece slogata una caviglia lungo il sentiero 494, non distante dal rifugio Talamini. Raggiunta dall'eliambuanza dell'Aiut Alpin Dolomites, è stata accompagnata all'ospedale di Agordo.

MANGIA UNA BACCA SCONOSCIUTA, ALLERTATO IL 118

Borca di Cadore (BL), 30-07-11
Mentre si trovava con il suo gruppo scout alla Cascata di Borca di Cadore, una ragazzina (al momento non sono note le generalità) ha mangiato una bacca sconosciuta. Gli accompagnatori si sono preoccupati e hanno allertato il 118, che ha inviato una squadra del Soccorso alpino di San Vito di Cadore per raggiungere la comitiva. Prima che i soccorritori arrivassero, gli accompagnatori hanno deciso di scendere con la giovane, che non manifestava sintomi particolari, per recarsi autonomamente all'ospedale di Pieve per i dovuti accertamenti e la squadra è rientrata.

SCIVOLA SUL SENTIERO

Borca di Cadore (BL), 30-07-11
Un'escursionista è scivolata poco distante dal rifugio Città di Fiume e ha messo male il piede. Alle 11.20 la figlia e un'amica che era con lei hanno chiamato il 118, poichè la donna, B.P., 49 anni, non era in grado di proseguire. Una squadra del Soccorso alpino della Val Fiorentina ha raggiunto l'infortunata in jeep, per poi accompagnarla fino alla strada dove attendeva l'ambulanza diretta ad Agordo.

ESCURSIONISTA IN DIFFICOLTA' SOPRA MALGA CIAPELA

Rocca Pietore (BL), 29-07-11
Il Soccorso alpino della Val Pettorina ha individuato e sta raggiungendo un'escursionista che si è persa nelle vicinanze di forcella Franzei, sopra Malga Ciapela. La donna, S.B., 36 anni, di Rocca Pietore ha chiamato il 118 poco prima delle 20, dopo aver smarrito la via del rientro, e subito sono state allertate le squadre.

MALORE IN NEVEGAL

Belluno, 29-07-11
Un turista di Jesolo (VE), N.R., 68 anni, si è sentito poco bene, mentre con altre persone si trovava in località Maraschiata sul Nevegal. Raggiunto dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, è stato visitato dal medico dell'equipaggio, sbarcato con il tecnico del Soccorso alpino in un punto poco distante, per poi essere trasportato in ambulanza all'ospedale di Belluno, per gli accertamenti del caso.

MALORE NELLA NOTTE IN RIFUGIO

Calalzo di Cadore (BL), 28-07-11
Poco prima delle 5, il gestore del rifugio Galassi ha allertato il 118, poichè un suo ospite lamentava dolori al torace. Dal momento che non si sapeva se le condizioni del tempo avrebbero permesso il decollo dell'elicottero, le squadre del Soccorso alpino di Pieve di Cadore si sono preparate a intervenire. Una prima è partita dalla Val d'Oten con la barella in direzione del rifugio, una seconda ha raggiunto San Vito di Cadore con un medico cardiologo per risalire da quel versante. Attorno alle 5.30 l'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore si è potuta invece alzare e dirigere verso l'edificio. L'uomo, M.P., 63 anni, di Salzano (VE), è quindi stato trasportato all'ospedale di Belluno, per un sospetto infarto e le squadre sono rientrate.

MALORE IN VAL DI GARES

Canale d'Agordo (BL), 27-07-11
Una ragazza di Taibon Agordino (BL), M.B., 15 anni, si è sentita male mentre con un gruppo di persone si trovava vicina alle cascate della Val di Gares. Contattato il 118, sul posto è stato inviato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore e il Soccorso alpino della Val Biois. La quindicenne, raggiunta da un soccorritore e dal medico sbarcato poco distante, dopo una prima visita è stata recuperata dal tecnico del Soccorso alpino di turno con l'equipaggio utilizzando un verricello di 10 metri, per essere poi trasportata all'ospedale di Belluno per i dovuti accertamenti.

ALLARME RIENTRATO PERSONA SCOMPARSA

Auronzo di Cadore (BL), 27-07-11
Tornando dalla Val Da Rin, dove erano stati in cerca di funghi, marito e moglie di Mirano (VE) si sono persi di vista e l'uomo, preoccupato, dopo un po' ha lanciato l'allarme. Quando una squadra del Soccorso alpino di Auronzo e gli agenti del Corpo forestale dello Stato hanno iniziato la ricerca, è arrivata la notizia che la donna era rientrata autonomamente.

CERCATRICE DI FUNGHI SCIVOLA NEL BOSCO

Sappada (BL), 27-07-11
Una cercatrice di funghi, B.D.A., 66 anni, di San Marino, è scivolata in un bosco alle pendici del monte Siera e ha messo male un piede. Il marito che si trovava con lei ha contattato il 118 e una squadra del Soccorso alpino di Sappada si è diretta sul luogo dell'incidente. Raggiunta con la jeep vicina a una strada silvopastorale, l'infortunata è stata stabilizzata e poi accompagnata al suo albergo, da cui autonomamente si sarebbe diretta al pronto soccorso, per un sospetto trauma alla caviglia.

SOCCORSO ALPINO IN AIUTO DI UN GRUPPO SCOUT A SAPPADA

Sappada (BL), 26-07-11
Scesi per un ripido versante, sotto località Kor, con i pesanti zaini ad aumentare il rischio di pericolosi scivoloni, una decina di scout di Cesena ha deciso di fermarsi e mandare due di loro a chiedere aiuto, dopo che uno dei ragazzi era caduto, senza farsi fortunatamente male. L'allarme è scattato poco prima delle 15, quando la coppia, un ragazzo e una ragazza, ha raggiunto il Rifugio Rododendro sulla strada che porta in Val Sesis. Una squadra di cinque tecnici del Soccorso alpino di Sappada, con due finanzieri, si è fatta quindi spiegare dai due l'itinerario seguito e si è diretta con loro in jeep verso la Val Sesis. Il gruppo, 9 ragazzi sedicenni e un accompagnatore, era partito da Malga Casera Vecchia diretto a Kor, ma, perso il sentiero, aveva iniziato a scendere lungo i prati che conducono ai Fienili di Sesis. Arrivati dove la pendenza non permetteva più di procedere in sicurezza, la decisione di non avanzare oltre. I soccorritori li hanno raggiunti e, tolti loro gli zaini per facilitarli nei movimenti, ne hanno calati due, dopo averli imbragati, per 100 metri, assicurando gli altri sulla corda vincolata per la stessa lunghezza. Li hanno poi aiutati per altri 300 metri, portando i loro carichi, fino a raggiungere la strada. I ragazzi sono infine stati accompagnati in uno chalet messo gentilmente a disposizione da don Pierino Piller, dove passeranno la notte.

MONGOLFIERA CADUTA IN ALPAGO: MA E' UN FALSO ALLARME

Farra d'Alpago (BL), 26-07-11
Ieri sera due persone hanno segnalato la scomparsa di una mongolfiera sopra Farra d'Alpago, nella zona di Spert. Secondo le testimonianze il pallone aerostatico, attorno alle 21.30, si sarebbe mosso, 400-500 metri più in alto, superando un banco di nebbia in direzione di Puos d'Alpago per poi sparire lungo il versante. Il 118 ha allertato le squadre del Soccorso alpino dell'Alpago, cui si sono aggiunte in seguito le Stazioni di Longarone e Prealpi Trevigiane, per perlustrare tutta la zona e i territori limitrofi di Chies e Tambre. É stato, inoltre, contattato il Sar dell'Aeronautica, senza che venissero evidenziate anomalie nei piani di volo depositati. Soccorso alpino e altri enti hanno proseguito le ricerche fino all'una, allargando la zona d'indagine anche alla parte di Quantin e del Nevegal, finchè le squadre sono state fatte rientrare per assenza di riscontri.

SOCCORSE PERSONE AGGREDITE DALLE VESPE

Auronzo di Cadore (BL), 25-07-11
Un gruppo di 5 persone, tra cui alcuni bambini, è stato aggredito dalle vespe mentre si trovava lungo un sentiero sul colle di Villagrande, sopra il lago di Auronzo. Poco prima delle 20 hanno chiesto l'intervento del 118, perchè, per cercare scampo dalle punture degli insetti, si erano allontanati dal percorso, riparandosi in un boschetto non distante. Una squadra del Soccorso alpino di Auronzo, tenendosi in contatto telefonico, e attraverso le coordinate gps, ha raggiunto gli escursionisti e li sta riaccompagnando a valle, per poi portarli al pronto soccorso in via precauzionale.

MALORE SUL SENTIERO

Auronzo di Cadore (BL), 25-07-11
Un turista milanese è stato colto da malore durante un'escursione lungo il sentiero che collega i rifugi Auronzo e Lavaredo, sotto le Tre Cime. Allertato il 118, sul posto è presto arrivata l'eliambulanza dell'Aiut Alpin Dolomites che ha imbarcato l'uomo, M.S., 53 anni, per trasportarlo all'ospedale di Bolzano.

SOCCORSO BIKER IN RIFUGIO

Borca di Cadore (BL), 24-07-11
Una squadra del Soccorso alpino della Val Fiorentina sta accompagnando a valle un turista tedesco, caduto con la mountain bike non distante dal rifugio Città di Fiume. L'uomo, J.S., 48 anni, che faceva parte di una comitiva, una volta raggiunto l'edificio, non è più stato in grado di proseguire per le contusioni diffuse. I soccorritori lo trasporteranno in jeep fino all'ambulanza in attesa sulla strada, diretta all'ospedale di Agordo.

DUE INTERVENTI PER IL SOCCORSO ALPINO

Belluno, 22-07-11
Una squadra del Soccorso alpino di San Vito di Cadore sta riaccompagnando a valle un escursionista che si è trovato in difficoltà sotto la Croda Marcora. L'uomo, partito da Dogana Vecchia, stava percorrendo il sentiero 241 diretto al bivacco Slataper. Passando sotto la ferrata della Cengia del Banco, complice la stanchezza, non si è più sentito in grado di proseguire, né di tornare sui suoi passi. I soccorritori lo hanno quindi raggiunto per aiutarlo a rientrare. Sempre nel pomeriggio una squadra di Cortina in jeep è stata inviata dal 118 al rifugio Averau, dove una turista tedesca, cadendo, si è fatta male a una mano. I soccorritori la hanno trasportata all'ospedale Codivilla con una sospetta frattura al polso.

INTERVENTI SULLE MONTAGNE BELLUNESI

Belluno, 21-07-11
Questa mattina, durante un'escursione in mountain bike con gli amici, un uomo di Santa Giustina (BL), L.D.P, 55 anni, è caduto a terra non distante dal rifugio Biella alla Croda del Becco. I suoi compagni hanno allertato il 118 che ha inviato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore e una squadra del Soccorso alpino di Cortina. L'uomo è stato raggiunto, medicato e imbarcato per essere trasportato all'ospedale di Belluno con una sospetta frattura alla gamba. Una squadra del Soccorso alpino di Livinallongo è poi intervenuta sul sentiero Viel del Pan, che da passo Pordoi conduce a Porta Vescovo, dove una turista di Forlì, F.I., 44 anni, scivolando ha messo male il piede e si è procurata un trauma alla caviglia, per aiutarla a percorrere i 500 metri che la separavano dalla strada, accompagnandola alla propria auto. Sempre a Cortina i soccorritori si sono succeduti in altre due operazioni. Sul monte Faloria, dopo essere saliti con la funivia, hanno ridisceso dall'alto la ferrata Sci club 18, poichè un escursionista slovacco, S.M., 53 anni, giunto a tre quarti del percorso, non riusciva più a proseguire per la stanchezza. Dopo averlo individuato lo hanno accompagnato fino alla conclusione dell'itinerario attrezzato. Una seconda squadra ha invece iniziato la ricerca di una coppia veneziana, marito e moglie, che aveva smarrito il sentiero sul versante di Croda de r'Ancona. I soccorritori si sono avvicinati al luogo e hanno visto con il binocolo che i due avevano ritrovato la traccia in prossimità di forcella Lerosa. Una volta incrociati, sono rientrati con la coppia fino a malga Ra Stua.

MANOVRE DI RECUPERO IN FORRA: IL SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO SI ADDESTRA

Belluno, 21-07-11
Un salto di qualche metro in una pozza d'acqua, il piede che urta la roccia e il dolore che impedisce di proseguire e uscire dalla gola divenuta una trappola. Questo è un esempio di emergenza cui sempre più spesso il Soccorso alpino e speleologico è chiamato a far fronte, da quando è diventata più praticata e diffusa la disciplina del torrentismo o canyoning, ovvero ridiscendere lungo le forre disegnate dai torrenti di montagna, armati di muta, caschetto, imbrago e corde. Per affinare simili operazioni, nei giorni scorsi si è svolta nel torrente Soffia, nel comune di Sospirolo, la simulazione del recupero di un ferito in torrente, che ha coinvolto 42 tecnici: 22 qualificati per questo tipo di intervento, 15 operativi nello 'sforramento' della barella, 5 coordinatori dell'esercitazione nel Centro mobile del Soccorso alpino. L'addestramento prevedeva che la squadra forra raggiungesse l'infortunato, per medicarlo, caricarlo nell'apposita barella a tenuta stagna e trasportarlo lungo l'alveo, superando salti di diverse decine di metri con calate più e meno impegnative, fino al punto di uscita. Da lì la barella era affidata alla squadra alpina per lo sforramento: il recupero dall'alto della barella dal greto (rimasta nel vuoto per 65 metri) e il trasporto per un centinaio di metri di dislivello in salita nel bosco verso la strada sterrata. L'esercitazione, iniziata alle 18 e conclusa con l'arrivo del ferito a mezzanotte sulla strada per Gena Alta, si è svolta in condizioni climatiche non favorevoli, ma che non hanno ostacolato il raggiungimento degli obiettivi in programma, uno su tutti la collaborazione tra squadra alpina e squadra forra, fondamentale per affrontare questo tipo di interventi. E' stato poi possibile comprendere dinamiche e tempistiche reali, nonchè localizzare i vari punti di sforramento e di accesso per la barella e per la squadra. Sono infine state testate, vista la particolare complessità orografica degli scenari, le diverse possibilità di comunicazione radio tra il Centro mobile di Coordinamento e le squadre all'interno del torrente. All'evento, organizzato dalla 6a Delegazione speleologica Veneto-Trentino Alto Adige con la 2a Dolomiti Bellunesi, in collaborazione con il Parco nazionale Dolomiti Bellunesi, hanno preso parte anche soccorritori abilitati all'intervento in forra provenineti dalla 4a Delegazione speleo Umbria e dalla 11a Marche.

INTERVENTI IN MONTAGNA

Belluno, 17-07-11
Un alpinista di Venezia, A.T., 21 anni, è volato dall'ultimo tiro della via Il bombo sullo Scalet delle Masenade, nel gruppo della Moiazza, riportando una ferita alla testa e un sospetto trauma alla caviglia. Da una prima ricostruzione il ragazzo, primo di cordata, si stava tenendo a una clessidra che ha ceduto, facendolo cadere per una decina di metri e sbattere più volte sulla roccia. L'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano, decollato poichè i velivoli di Pieve di Cadore e Treviso erano impegnati, ha imbarcato un tecnico del Soccorso alpino di Agordo in supporto alle operazioni e si è avvicinato alla parete. Dopo aver individuato l'infortunato, lo ha recuperato utilizzando un verricello di 15 metri. Il giovane è stato quindi trasportato all'ospedale di Belluno. Numerose le cadute degli atleti impegnati nella gara di corsa in montagna Transcivetta, assicurati lungo il percorso dal Soccorso alpino di Alleghe, Val Pettorina e Val Fiorentina. Un partecipante ha sbattuto la testa non distante da malga Pioda. Raggiunto dai soccorritori è stato imbarellato e trasportato ai Piani di Pezzè, dove si trovava il punto infermeria. Da lì, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore lo ha accompagnato all'ospedale di Belluno con un sospetto trauma cranico. Contusione alla testa ed escoriazioni su gamba e braccia per un altro corridore vicino al lago del Coldai, accompagnato a valle da un soccorritore. Escoriazioni varie anche per una partecipante, M.T.D.V., 63 anni, di Moena (TN), scivolata in Val Civetta e accompagnata anche lei ai Piani di Pezzè da un soccorritore.

NUMEROSI INTERVENTI IN MONTAGNA

Belluno, 17-07-11
L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto questa mattina in aiuto di un'escursionista francese di 64 anni che, mentre camminava con altre persone lungo il sentiero numero 103 sotto la Croda dei Toni, si è sentita poco bene. Recuperata con il velivolo in volo stazionario, la donna è stata accompagnata all'ospedale di Belluno per i dovuti accertamenti. Due partecipanti alla Transcivetta sono invece caduti sbattendo la testa, in località malga Pioda uno e non distante dal lago Coldai l'altro. In entrambi i casi sono intervenute le squadre del Soccorso alpino che stanno facendo assistenza lungo il percorso, per trasportarli a valle. La Stazione di Feltre è al momento impegnata a Gus di Mel, dove un uomo è rimasto ferito dopo che il trattore su cui lavorava si è rovesciato.

SOCCORSI TRE ESCURSIONISTI IN TOFANA

Cortina d'Ampezzo (BL), 16-07-11
Dopo aver salito la ferrata sulla Tofana Terza, una coppia di escursionisti marchigiani ha sbagliato la via del rientro verso il Formenton, scendendo prima del Bivacco degli alpini e trovandosi in difficoltà sul nevaio, 200 metri più in basso, dove hanno incontrato un terzo escursionista, un uomo tedesco, anche lui fuori percorso. Allertato il 118, sul posto è stata inviata una squadra del Soccorso alpino di Cortina, 6 tecnici, con 2 finanzieri. I soccorritori sono saliti con la funivia per poi ridiscendere dalla Tofana di Mezzo fino a raggiungerli sul nevaio. Nonostante le condizioni del tempo siano peggiorate, con l'arrivo del temporale e scariche di fulmini, le squadre sono riuscite a riaccompagnare gli escursionisti dal Formenton a Ra Valles.

INTERVENTI IN MONTAGNA

Belluno, 16-07-11
Uscito per una passeggiata con il padre nei boschi sopra Pecol di Zoldo Alto, L.C., 28 anni, di Bra (CN), si è allontanato per un momento e i due si sono persi di vista. Rientrati per due sentieri differenti, dopo un po' il padre, preoccupato, ha chiamato il 118. Una squadra del Soccorso alpino della Valle di Zoldo ha quindi iniziato le ricerche nel bosco, quando delle persone incontrate dai soccorritori hanno detto loro di averlo incrociato sulla strada. In effetti il ragazzo era tornato nella casa di villeggiatura e l'allarme è rientrato. Una coppia di escursionisti trevigiani, raggiunta forcella del Camoscio a Padola di Comelico Superire, in difficoltà sul sentiero non è più stata in grado di proseguire. Imbarcata dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore in hovering, è quindi stata trasportata a valle.

SOSPESA A UN ALBERO PILOTA RUSSA DI PARAPENDIO SOCCORSA IERI SERA

Borso del Grappa (TV), 16-07-11
É rimasta sospesa su un albero, a circa 15 metri dal suolo, la ragazza russa precipitata ieri con il parapendio, la cui sparizione ha mobilitato tre Stazioni del Soccorso alpino e due elicotteri impegnati nella sua ricerca fino a notte. Poco dopo il suo decollo attorno a mezzogiorno da Borso, O.K., 28 anni, di Mosca, è finita all'interno di un cumulo di nubi, dove ha perso il controllo della vela ed è caduta tra la vegetazione sottostante, rimanendo impigliata tra i rami di un faggio, per fortuna incolume. La sua richiesta di aiuto ha fatto il giro del mondo: lei ha infatti contattato un amico a Mosca, che ha girato l'Sos a Borso del Grappa, con indicazioni approssimative su dinamica e luogo dell'incidente. Dalle coordinate date, l'area da perlustrare è subito apparsa molto vasta e sono quindi partite le squadre del Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa e delle Prealpi Trevigiane, perchè il parapendio poteva essere arrivato fino a Segusino e alle montagne circostanti. L'elicottero di Treviso emergenza ha poi svolto la ricerca dall'alto, senza però riuscire a rintracciare la vela, sostiuito poi dall'eliambulanza di Pieve di Cadore. Ai soccorritori si sono uniti anche quelli di Feltre, per verificare i versanti a nord del Grappa, di loro competenza. A scadenza effemeridi, l'elicottero di Pieve ha individuato la vela in localitá Sass Negri, a Borso. Dopo aver sbarcato il tecnico del Soccorso alpino di turno con l'equipaggio a circa 300 metri dal punto dell'avvistamento, il velivolo è dovuto rientrare alla base. Il soccorritore è sceso lungo il versante, ormai al buio, e ha raggiunto l'albero dove si trovava la ragazza, infreddolita, ma senza alcuna ferita. Dopo essersi arrampicato, l'ha assicurata e ha tagliato i vincoli che la tenevano legata, per poi calarla a terra. Assieme sono quindi usciti dalla vegetazione, camminando per mezzo chilometro circa, fino a raggiungere un sentiero. Lì le squadre della Pedemontana del Grappa li hanno ritrovati e accompagnati a valle. L'intervento si è concluso verso mezzanotte.

CADE CON LA MOUNTAIN BIKE

Borca di Cadore (BL), 14-07-11
Un biker olandese, E.L. J., 39 anni ha perso il controllo della propria mountain bike ed è caduto in località malga Prendera, mentre da forcella Ambrizzola scendeva al rifugio Città di Fiume. L'uomo è riuscito a raggiungere da solo il rifugio dove, dato che aveva riportato un trauma alla spalla, è stato chiesto l'intervento del Soccorso alpino della Val Fiorentina. Una squadra lo ha quindi raggiunto e accompagnato ad Alleghe, luogo in cui si doveva ritrovare con un gruppo di connazionali.

SBLOCCATI I FINANZIAMENTI REGIONALI DESTINATI AL SOCCORSO ALPINO

Venezia, 12-07-11
Il Consiglio regionale del Soccorso Alpino e Speleologico Veneto rappresentato dalle tre Delegazioni “Dolomiti Bellunesi” (per la provincia di Belluno e Treviso), “Prealpi Venete” (per le province di Vicenza, Padova e Verona) ed, infine, la Delegazione Speleologica (competenza per tutta la regione Veneto) esprime la propria reale soddisfazione per l’incontro tenutosi oggi in Regione Veneto, a Palazzo Molin, con il Segretario regionale alla Sanità Domenico Mantoan, alla presenza del Vice Presidente del Consiglio Regionale Matteo Toscani, del Capo Gruppo del PDL Dario Bond e del Responsabile del CREU Paolo Rosi, Direttore del Suem 118 di Treviso Emergenza. Il Soccorso Alpino, rappresentato dal Presidente Rodolfo Selenati, dal Delegato delle Dolomiti Bellunesi Fabio Bristot, da quello delle Prealpi Venete Giorgio Cocco e dal Vice Delegato Speleo Omar Canei ha esplicitato in un documento presentato ufficialmente alla Regione Veneto le varie criticità esistenti ed un possibile percorso per superarle. Tra le problematiche presentate è emerso in modo evidente il peso delle nuove e significative competenze trasferite nel medio periodo dallo Stato al Cnsas, l’aumento esponenziale dell’attività di soccorso e dell’attività di formazione e certificazione del personale e talune inadeguatezze strutturali dell’organizzazione quali ad esempio la rete radio, i dispositivi di protezione individuale per gli operatori CNSAS, ecc.. Se con il licenziamento della Legge Regionale “33” (L.R. n. 33/07) era stato compiuto un passo assolutamente significativo in avanti, sia dal punto di vista normativo sia da un punto di vista economico e finanziario, nell’anno corrente si rischiava di ritornare per certi versi 1986 (L.R. n. 52/86) con la sensibile contrazione del finanziamento e di fatto l’impossibilità a continuare nel servizio. Dopo le prime fasi legate alla normale dialettica, fasi in cui il Cnsas ha ribadito con chiarezza ed altrettanta fermezza le proprie oggettive necessità, si è avuta la certezza che l’Assessorato alla Sanità erogherà, per il biennio 2011 e 2012, per far fronte alle spese correnti del Cnsas Veneto la cifra di 600 mila euro per ciascuna delle due annualità, cifra identica a quella prevista dalla L.R. n. 33/07.

ALPINISTA COLPITO DA UN SASSO SULLE TRE CIME

Auronzo di Cadore (BL), 12-07-11
Un alpinista ceco è stato colpito alla testa da un sasso caduto dalla parete della Grande delle Tre Cime di Lavaredo, che stava scalando con un amico tedesco. I due erano fermi in sosta a metà della via Dibona, quando il sasso ha preso in pieno l'uomo, che indossava il caschetto. L'allarme è scattato verso le 11.30. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha raggiunto la parete e dopo aver individuato l'infortunato, che aveva perso i sensi, e il compagno, li ha recuperati con un verricello di 15 metri. Il ferito, con un sospetto trauma cranico, è stato trasportato all'ospedale di Belluno.

CONCLUSI INTERVENTI IN MONTAGNA

Belluno, 10-07-11
É una giovane di Bressanone (BZ) l'alpinista precipitata oggi sul primo tiro della Torre Wundt, sui Cadini di Misurina. E.S., 26 anni, è finita sul ghiaione sottostante riportando gravi traumi. La ragazza è stata recuperata dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore con un verricello e trasportata all'ospedale di Belluno. L'eliambulanza è poi intervenuta non distante da Malga Tuglia, a Forni Avoltri (UD), dove un'escursionista di Carpenedo (VE), T.A., 57 anni, ha perso la vita, dopo essere caduta. Una volta giunti sul posto, il medico ha solamente potuto constatare il decesso della donna. Ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, la salma è stata recuperata con un verricello, per essere poi affidata alla Guardia di finanza. Il Soccorso alpino di Sappada ha individuato G.G., 43 anni, di Udine, sul monte Chiadenis. L'uomo, la cui scomparsa era stata segnalata dai famigliari preoccupati per il suo stato, aveva parcheggiato la macchina alle Sorgenti del Piave. I soccorritori, iniziate le ricerche, lo hanno rintracciato sul monte, visibilmente disorientato e in due lo hanno raggiunto. Richiesto l'intervento dell'elicottero, G.G., è stato trasportato a valle utilizzando un gancio baricentrico di 10 metri e accompagnato al rifugio Calvi. I soccorritori di Sappada hanno inoltre supportato un'ambulanza arrivata per un malore accaduto alla Peralba Marathon. F.D.B., 16 anni, di Martignacco (UD), è stato portato all'ospedale per accertamenti. Infine, un ragazzo di Sedico (BL), F.D.B., 26 anni, si è sentito male mentre si trovava in Val Franzei, a Rocca Pietore. L'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites lo ha trasportato all'ospedale di Belluno.

PERSONA IN DIFFICOLTA' FUORI DAL SENTIERO

Auronzo di Cadore (BL), 09-07-11
Un escursionista ha allertato il 118 questa mattina poichè aveva visto un ragazzo visibilmente disorientato, lontano dal sentiero che porta al bivacco De Toni, sul Col de l'Agnel, gruppo Croda dei Toni. Sul posto è stata inviata l'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore che ha presto individuato I.S., 20 anni, triestino. Il giovane in difficoltà è stato raggiunto dal personale medico, imbarcato e trasportato all'ospedale per gli accertamenti del caso.

NUMEROSI INTERVENTI IN MONTAGNA

Belluno, 10-07-11
Questa mattina una squadra del Soccorso alpino di Agordo ha raggiunto in jeep il rifugio Vazzoler, dove una ragazza di Dolo, E.P., 28 anni, arrivata ieri sera con una comitiva ha manifestato problemi alle gambe che le impedivano di camminare. Già in serata infatti le si erano gonfiate le caviglie, con forti dolori, e a nulla erano valse le cure prestatele al rifugio. I soccorritori, chiamati in mattinata, la hanno quindi accompagnata al pronto soccorso di Agordo. Sullo Spiz Gallina il Soccorso alpino di Longarone è intervenuto con l'elicottero di Treviso emergenza in aiuto di G.F., 41 anni, che, mentre si trovava con un amico sopra una gola, è caduto procurandosi un trauma al braccio. Recuperato con il verricello, l'infortunato è stato trasportato all'ospedale di Belluno. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha invece recuperato una ragazza precipitata al primo tiro sulla Torre Wundt, Cadini di Misurina. L'alpinista, in gravi condizioni è stata trasportata all'ospedale di Belluno. A Sappada è in corso la ricerca di un uomo di Udine, la cui auto è stata rinvenuta alla Sorgenti del Piave. Il Soccorso alpino di Cortina ha infine accompagnato all'ospedale Codivilla un'escursionista scivolata non distante dal rifugio Averau. La donna ha riportato nell'urto una ferita sopra l'occhio.

GRAVE ESCURSIONISTA CADUTO SU UN GHIAIONE

Lozzo di Cadore (BL), 09-07-11
Sono gravi le condizioni di un escursionista di Calalzo di Cadore (BL), S.D.M., 37 anni, scivolato sul ghiaione alla base della Torre Pian dei Buoi. L'uomo, che si trovava con un gruppo di persone, ha sbattuto violentemente la testa sui sassi. Immediato l'intervento dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore che ha raggiunto il luogo dell'incidente. Dopo che il medico gli ha prestato le prime cure, l'escursionista è stato imbarellato e recuperato dell'eliambulanza ferma in volo stazionario, per essere trasportato all'ospedale di Belluno. Pronta a intervenire in supporto alle operazioni la Stazione del Soccorso alpino del Centro Cadore.

PERSONA IN DIFFICOLTA' FUORI DAL SENTIERO

Auronzo di Cadore (BL), 09-07-11
Un escursionista ha allertato il 118 questa mattina poichè aveva visto un ragazzo visibilmente disorientato, lontano dal sentiero che porta al bivacco De Toni, sul Col de l'Agnel, gruppo Croda dei Toni. Sul posto è stata inviata l'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore che ha presto individuato I.S., 20 anni, triestino. Il giovane in difficoltà è stato raggiunto dal personale medico, imbarcato e trasportato all'ospedale per gli accertamenti del caso.

SGOMBERO IMPIANTI: CONVENZIONE TRA ENEL GREEN POWER E SOCCORSO ALPINO VAL BIOIS

Falcade (BL), 08-07-11
Si è svolta nei giorni scorsi la prima operazione di sgombero dell'impianto di risalita dell'Enel sul lago di Cavia, che permette al personale tecnico di raggiungere la diga e le strutture del bacino artificiale. Grazie a una convenzione firmata recentemente tra Enel Green Power e Soccorso alpino Val Biois, ogni anno l'impianto verrà evacuato secondo procedure specifiche stabilite di concerto con gli ingegneri dell'ente dopo una serie di incontri. Come deciso dalle prescrizioni, e in ottemperanza della legge che delega il Soccorso alpino a questa funzione, le squadre interverranno in caso di blocco o guasto del'impianto, emergenza già accaduta in passato in un paio di occasioni. Il Soccorso alpino ha inoltre messo in sicurezza il sentiero della diga, che rimarrà in costante manutenzione.

ALPINISTA VOLA IN PARETE

Cortina d'Ampezzo (BL), 08-07-11
Un alpinista trentino, S.F., 57 anni, di Panchià, è volato per alcuni metri sul secondo tiro di una via del Castelletto, sulle Tofane, rompendosi una caviglia. L'uomo, primo di cordata, era fermo in attesa che una cordata più alta progredisse, quando il chiodo su cui si teneva è uscito e lui è caduto per 7-8 metri mettendo male i piedi. I compagni, lanciato l'allarme al 118, lo hanno aiutato a calarsi fino a una cengia sottostante, dove è stato recuperato dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore con un verricello di una decina di metri, per essere trasportato all'ospedale di Cortina.

CADE CON LA MOUNTAIN BIKE

Auronzo di Cadore (BL), 07-07-11
Un ciclista tedesco, T.G., 47 anni, questa mattina è caduto dalla mountain bike, mentre con alcuni amici percorreva il sentiero n.13 in valle Ostera. Contattato il 118, gli amici hanno chiesto aiuto dando le coordinate Gps del luogo dell'incidente. Una squadra del Soccorso alpino di Auronzo ha raggiunto l'infortunato nel bosco con il fuoristrada, a circa 1.200 metri di quota, per trasportarlo alla strada dove attendeva l'ambulanza per accompagnarlo all'ospedale di Pieve di Cadore, con sospetti politraumi.

PARAPENDIO PRECIPITATO: LA NEBBIA OSTACOLA I SOCCORSI

Chies d'Alpago (BL), 04-07-11
Banchi di nebbia fitta non hanno ancora permesso ai soccorritori di individuare il luogo preciso sul monte Messer dove nel pomeriggio è precipitato il parapendio biposto, occupato dal pilota e da una donna, entrambi cechi. Quando lei, incolume, ha lanciato l'allarme al 118, ha detto che il compagno sarebbe infortunato alla colonna vertebrale. I due sono decollati dal Dolada e per le forti termiche sono finiti contro il versante del Messer. Purtroppo in quel momento, a partire dai 1.600, metri si è alzata la nebbia, che ha impedito l'avvicinamento dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, la cui unica operatività è stata impiegata per portare più in alto possibile le squadre del Soccorso alpino, una trentina di tecnici delle Stazioni di Alpago, Belluno e Longarone. Attorno a 1.800 metri di quota i soccorritori sono riusciti a sentire le urla di richiamo della donna, ma oltre alla difficoltà di decifrarne la provenienza, anche le informazioni da lei date non sono risultate corrette. Le squadre sono distribuite in diversi punti, alcune stanno scendendo dalla vetta lungo il 'troi delle gallinette' verso bivacco Toffolon e poi a scendere a Pian Formosa, mentre altre si stanno spostando in direzione dei monti Paster e Brut Pas, su ripidi versanti erbosi. Con il buio, l'intervento sarà ancora più difficile e rischioso. Sul posto anche il faro portato dalla Stazione di Pieve di Cadore.

INDIVIDUATO PILOTA PARAPENDIO

Chies d'Alpago (BL), 04-07-11
Le squadre del Soccorso alpino sono riuscite a sentire i richiami dei due piloti di parapendio, uno dei quali ferito, precipitati a circa 1.800 metri di quota sul monte Messer in Alpago. La nebbia molto fitta e i giochi d'eco hanno creato parecchi problemi ai soccorritori nell'individuazione del luogo dell'incidente. Adesso dovranno raggiungere l'infortunato e trasportarlo in barella a spalla fino a valle, poichè l'elicottero non può avvicinarsi.

RAGAZZO ESCE DI STRADA CON L'APE

Comelico Superiore (BL), 04-07-11
Un quattordicenne di Comelico Superiore (BL), F.B., è uscito di strada con un'Ape, che si è fermata una ventina di metri più sotto in una scarpata in località Casamazzagno. Richiesto l'intervento dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, l'equipaggio ha raggiunto il ragazzino e, dopo averlo imbarellato, lo ha trasportato sulla strada, aiutato anche da una squadra del Soccorso alpino della Val Comelico, sopraggiunta nel frattempo. Imbarcato sull'eliambulanza, il giovane è stato trasportato all'ospedale di Belluno con sospetti politraumi.

RICERCA PARAPENDIO IN CORSO

Chies d'Alpago (BL), 04-07-11
Le squadre del Soccorso alpino dell'Alpago stanno intervenendo sotto il monte Messer, per individuare un parapendio precipitato. L'allarme è stato lanciato da un secondo pilota, anche lui caduto, ma illeso, che ha chiesto aiuto al 118 per l'amico ferito, probabilmente al bacino. I due, stranieri, si trovano in una zona coperta dalla nebbia, dove l'elicottero di Treviso emergenza non può volare. I soccorritori (22 delle Stazioni di Alpago, Belluno e Longarone) verranno trasportate da Pian Formosa in quota, a circa 1.800 metri, fin dove la visibilità consentirà le operazioni in sicurezza. Da lì proseguiranno la ricerca a piedi. Si prospetta un intervento lungo e difficile.

ALTRI INTERVENTI SULLE DOLOMITI

Belluno, 03-07-11
Cinque escursionisti trevigiani, dopo aver risalito in cresta la Croda Bianca sulle Marmarole, sono arrivati al termine della via di secondo-terzo grado esausti e hanno chiesto l'intervento del 118, che ha inviato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, anche per evitare l'aggravarsi della situazione, dovuto alla presenza di neve sul sentiero di rientro. Dopo essere stati individuati a circa 2.500 metri di quota, i 5, illesi, sono stati recuperati a coppie con due ganci baricentrici di 15 metri e l'ultimo con un verricello, per essere trasportati al rifugio Baion. Successivamente l'eliambulanza si è diretta verso la Tofana di Rozes, dove due alpinisti veneziani, E.P., 53 anni, e F.D.V., 40 anni, conclusa la via Mirca, non sono riusciti a trovare il percorso di rientro. Messi in contatto telefonico con il capostazione del Soccorso alpino di Cortina, hanno ricevuto le informazioni per rintracciare il punto esatto, ma hanno preferito l'intervento dell'elicottero che, dopo averli imbarcati con un verricello di qualche metro, li ha portati fino al rifugio Dibona. Nel primo pomeriggio, il marito di una escursionista di Roma, F.P., 42 anni, ha chiesto l'intervento del Soccorso alpino di Belluno, poichè, durante una passegggita in località Case Bortot, la donna sembrava esser stata morsa da una vipera. I soccorritori hanno raggiunto con il fuoristrada l'infortunata sul sentiero, aiutata da altre persone incontrate nel frattempo, e la hanno accompagnata fino all'ospedale di Belluno per gli accertamenti del caso.

RUZZOLA SUL SENTIERO

Santo Stefano di Cadore (BL), 03-07-11
Un escursionista di Sappada (BL), A.D.P., 69 anni, è ruzzolato lungo il sentiero che porta a Col della Varda, in Val Visdende e si è procurato traumi a un braccio e a una gamba. L'infortunato, che si trovava con la famiglia, è stato raggiunto dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, imbarcato e trasportato all'ospedale di Belluno. Presente anche una squadra del Soccorso alpino della Val Comelico.

ALPINISTA PRECIPITA E MUORE

Auronzo di Cadore (BL), 03-07-11
Un alpinista è precipitato per una trentina di metri sullo Spigolo Dulfer alla Cima Maraia, sui Cadini di Misurina ed è morto per i traumi riportati. Primo di cordata, stava scalando con altri 3 amici, quando ha perso l'appiglio sul secondo tiro della via. L'allarme è stato lanciato dai compagni verso le 10.15. L'alpinista è stato recuperato dall'elicottero dell'Aiut alpin di Bolzano e trasportato al rifugio Città di Carpi, dove il medico ha solamente potuto constatarne il decesso. Sul posto una squadra del Soccorso alpino di Auronzo provvederá a portare la salma a valle.

ESCURSIONISTA MUORE COLPITO DA UN SASSO

Sedico (BL), 02-07-11
Un escursionista bellunese (al momento non sono note altre generalità) ha perso la vita mentre con un amico stava percorrendo un sentiero in Val del Mus. Da una prima ricostruzione, l'uomo è stato colpito alla testa da un sasso ed è poi precipitato per una ventina di metri. Sul posto l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sbarcato medico e tecnico del Soccorso alpino con un verricello. Constatato il decesso e ottenuto il nulla osta per la rimozione, la salma è stata ricomposta e recuperata. Presente anche una squadra del Soccorso alpino di Belluno.

GRAVE ALPINISTA VOLATO IN TOFANA

Cortina d'Ampezzo (BL), 02-07-11
Ha riportato gravi traumi l'alpinista volato questa mattina sulla Tofana. L'uomo, G.G., 49 anni, di Treviso, primo di cordata, ha perso l'appiglio ed è caduto per 15-20 metri, superando il compagno piú sotto che lo stava assicurando e finendo appeso nel vuoto a circa 100 metri dalla base della parete. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è riuscito ad avvicinare al tetto strapiombante il tecnico del Soccorso alpino di turno con l'equipaggio utilizzando un verricello di 10 metri. L'alpinista, medicato e imbarcato, è quindi stato trasportato all'ospedale di Belluno, con sospetti politraumi.

DIFFICILE INTERVENTO NELLA NOTTE

Auronzo di Cadore (BL), 02-07-11
Hanno rischiato la vita i due fratelli irlandesi recuperati nella notte dal Soccorso alpino sulle Tre Cime di Lavaredo. I due alpinisti avevano scalato la Dulfer, una via di quinto grado sulla parete ovest della Cima Grande. Ancora una volta è stata la scarsa conoscenza del percorso di rientro a creare problemi. I fratelli, giunti in vetta, hanno superato il punto dove calarsi dalla cengia sommitale e hanno iniziato la doppia in un punto sbagliato. L'incidente è capitato a 10 metri dalla base, quando l'ultimo ancoraggio è saltato e loro sono volati, sbattendo violentemente sulla neve ghiacciata e le rocce sottostanti nel nevaio della forcella tra la Cima Piccola e la Grande. La loro caduta si è fermata pochi metri prima di un ripido canale. Fortuna ha voluto che due alpinisti cechi, rientrando dalla Piccola, li abbiano visti e lanciato l'allarme al 118. Già con un leggero principio di ipotermia, i politraumi e le rigide temperature notturne, non avrebbero superato la notte. Attorno alle 20.30 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è riuscito a trasportare in quota una squadra del Soccorso alpino di Sesto, che si trovava al rifugio Lavaredo per un'esercitazione, mentre 9 soccorritori di Auronzo risalivano il nevaio con le piccozze. La prima squadra ha stabilizzato e imbarellato uno dei fratelli e lo ha trasportato a valle. Il secondo, dopo che il medico gli ha somministrato antidolorifici, è stato imbarellato subito dopo e portato al rifugio, dove attendevano due ambulanze. Gravi i traumi di entrambi: due braccia e una gamba rotta, trauma al bacino per uno, braccio rotto e sospette vertebre schiacciate per l'altro. L'intervento si è concluso verso l'una.

INTERVENTO IN CORSO SULLE TRE CIME DI LAVAREDO

Auronzo di Cadore (BL), 01-07-11
Le squadre del Soccorso alpino di Auronzo stanno intervenendo in aiuto di due alpinisti in difficoltá sulla forcella tra la Piccola a la Grande delle Tre Cime di Lavaredo, sopra il nevaio.

ANCORA NESSUNA TRACCIA DEI DUE RAGAZZI SCOMPARSI IN CADORE

Domegge di Cadore (BL), 01-07-11
Ancora nessuna traccia di Stefano Fedon, 22 anni, e Frank Ernesto Chavez, 23 anni, i due ragazzi di Domegge di Cadore scomparsi mercoledì sera, dopo aver detto che avrebbero fatto un giro sul lago o verso un bivacco. Da questa mattina, quando è stato lanciato l'allarme dalle famiglie preoccupate per il prolungato silenzio (entrambi i cellulari risultano spenti), le squadre del Soccorso alpino di Centro e Pieve di Cadore hanno perlustrato strade e sentieri attorno all'abitato e verificato l'eventuale presenza nei bivacchi, mentre l'elicottero del Suem effettuava una ricognizione dall'alto sopra gli Spalti di Toro. Inutilmente, i soccorritori si sono calati lungo le sponde del lago del Centro Cadore, a lungo scandagliate dai sommozzatori dei vigili del fuoco. Se nulla di nuovo dovesse emergere, il Soccorso alpino garantirà il proprio appoggio anche domattina ai vigili del fuoco, che concentreranno le ricerche sulle acque del lago.

RAGAZZI SCOMPARSI IN CADORE

Domegge di Cadore (BL), 01-07-11
Le squadre del Soccorso alpino di Centro Cadore e Pieve di Cadore stanno cercando da alcune ore due ragazzi del luogo, S.F., 22 anni, e F.E.C., 23 anni, dei quali non si hanno più notizie da mercoledì sera. I due giovani avevano detto agli amici di voler andare in un bivacco, ma avevano avanzato anche altre ipotesi di destinazione. Poi si è persa ogni traccia e i loro cellulari risultano spenti. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sorvolato la zona degli Spalti di Toro, verificandone l'eventuale presenza nei bivacchi e lungo i tracciati di accesso, purtroppo con esito negativo. I soccorritori hanno anche percorso strade e sentieri, con le unità cinofile, e si sono calati lungo le sponde del lago del Centro Cadore, le cui acque verranno sondate dai sommozzatori dei vigili del fuoco.

RICERCA IN CORSO: SCOMPARSI DUE RAGAZZI

Belluno, 01-07-11
Le squadre del Soccorso alpino di Centro Cadore e Pieve di Cadore sono state allertate dal 118 per cercare nelle zone attorno al lago di Domegge 2 ragazzi partiti mercoledì per un'escursione e mai rientrati. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore sta effettuando una ricognizione dall'alto.



Soccorso Alpino e Speleologico Veneto: comunicati stampa ufficiali
dell'attività di cui alla Legge n. 74/01, Legge n. 289/02 e L.R. n. 33/07.
Servizio a cura di Michela Canova.

Ufficio stampa a cura di Agenzia Obiettivo
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